lunedì 11 maggio 2015
l'Inps smentisce di nuovo se stesso
Sinceramente non capisco più bene cosa accade alla scienza statistica. Soprattutto quella che attiene alle rilevazioni sul lavoro. Dagli Usa arrivano continuamente notizie manipolate dove si esulta per l'occupazione che non c'è. Se si guarda a fondo le statistiche americane si scopre che la forza lavoro Usa è precipitata ai valori del 1977. Eppure si riesce a manipolare i dati così bene da far sembrare che la disoccupazione cali: magie statistiche, abracadabra che fanno sparire i disperati che non cercano più lavoro perchè tanto non lo troveranno mai.
In Italia invece si gioca sulla confusione. A marzo per dire si era esultato per 70.000 nuovi contratti di lavoro conteggiati dall'Inps di Boeri, per poi scoprire qualche giorno più tardi, che facendo la tara del lordo, si trattava di 40.000 posti in meno...
Oggi di nuovo l'Inps propone cifre confortanti:
"Più assunti a tempo indeterminato, meno con contratti precari. Ad attestarlo è l’Inps nel suo Rapporto sul precariato. Da cui risulta che i nuovi rapporti di lavoro stabili sono stati 470.785, il 24,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state invece 149.041 (+5% rispetto allo stesso periodo del 2014). Al contrario, i contratti a termine sono stati 32.117 in meno e le assunzioni in apprendistato 9.188 in meno. Nel complesso, dunque, i nuovi rapporti di lavoro attivati nel corso dei tre mesi ammontano a 49.972. Se si aggiunge la diminuzione delle cessazioni di rapporti di lavoro, il saldo netto dei rapporti in essere nel primo trimestre 2015 ammonta a 185.656 unità."(www.ilfattoquotidiano.it)
Sarà vero? Sono dati affidabili? E se sì come si coniugano con le statistiche Istat?
"Il tasso di disoccupazione torna a salire a marzo, crescendo dello 0,2% da febbraio e raggiungendo quota 13%. Lo comunica l'Istat nei dati provvisori, precisando che la risalita arriva dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio. Si tratta del livello più alto dal novembre 2014 (13,2%). Cresce anche la disoccupazione dei giovani fino a 25 anni, che raggiunge il 43,1%."
(www.tgcom24.mediaset.it)
Attendiamo i prossimi dati Istat per capire se c'è stato un errore di rilevazione. Fatto sta che per l'Istat a marzo le cose sono andate peggio che a febbraio, e non penso che tutto il bilancio positivo decantato dall'Inps dipenda dalle assunzioni a gennaio. Parlano dello stesso trimestre? Dello stesso anno? Della stessa nazione? mah...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento