sabato 17 gennaio 2015
Propongo Cofferati
Visto che tutti vorrebbero un Presidente di alto livello e contemporaneamente lontano dalla lotta politica, chi meglio di Cofferati oggi. Lontano dal centro destra e da oggi lontano anche dal centro sinistra, almeno quello storico conosciuto fino a prima di Renzi. Infatti è difficoltoso al momento capire se il Pd appartiene ancora alla sua vecchia categoria politica. Ora mi pare la riedizione aggiornata della vecchia Dc.
"(Adnkronos) - "In un partito che non dice nulla di fronte a fatti di questo genere io non posso più restare". Così l'europarlamentare del Pd Sergio Cofferati, sconfitto alle primarie del centrosinistra in Liguria da Raffaella Paita, ha annunciato la sua decisione di uscire dal Pd. Cofferati ha aggiunto che non esce dal partito "per fondare un altro partito". I fatti a cui si riferisce Cofferati sono le irregolarità che l'europarlamentare ha denunciato al termine della campagna elettorale per le primarie. Il collegio dei garanti ha annullato le votazioni di 13 dei 300 seggi liguri. Cofferati ha sottolineato: "Nei 13 seggi io solo ho presentato ricorso, e bisogna aggiungere che oltre questi 13 seggi ve ne sono alcuni in cui sta indagando la procura o di cui si sta occupando l'antimafia". "Le primarie di Napoli - ha precisato l'europarlamentare - furono invalidate per contestazioni riscontrate in tre seggi. Purtroppo ho avuto la conferma di tutti i peggiori sospetti che avevo. So della partecipazione anomala di povere persone straniere istruite su come votare, in alcuni casi si parla addirittura di denaro. Ma il fatto più grave è l'inquinamento che si è avuto attraverso il voto sollecitato e ottenuto di esponenti del centrodestra". Cofferati ha fatto i nomi di Saso, Minasso, Orsi. "Il centrodestra - ha detto - si è mobilitato per votare alle primarie del centrosinistra. Considero questo un problema politico e morale. Trovo inaccettabile il silenzio del mio partito di fronte a questi fatti. Anzi un ministro come Pinotti ha teorizzato l'oppurtunità di fare nascere qui un governo con il centrodestra, secondo lo schema nazionale. E non è stata mai smentita da nessuno". "Che un fascista mai pentito - ha aggiunto Cofferati - venga a votare alle primarie del mio partito senza che nessuno obietti nulla credo sia inaccettabile. In un partito che non dice nulla di fronte a fatti di questo genere - ha concluso Cofferati - io non possono più restare". Cofferati ha tenuto a precisare: "E' una decisione difficile, dolorosa, comunque esco dal Partito democratico non per fondare un altro partito"."
(www.wallstreetitalia.com)
Malgrado non abbia sempre condiviso e gradito le sue idee, penso sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica. Sicuramente non completamente sdraiato ai voleri della finanza internazionale che obbliga le nostre istituzioni politiche a seguire una linea predefinita. Ma sarà proprio per questo motivo che non verrà scelta una personalità come Cofferati per quel ruolo. Al Quirinale non deve salire un arbitro indipendente, un difensore della Costituzione, ma è richiesto un servo della Nato, della troika, delle grandi banche d'affari internazionali.
Il Napolitano del secondo mandato, e del finale del primo, ha rispettato queste caratteristiche. Quindi non vedo come possa essere diverso il prossimo Presidente.
"Cosa può capitarci dopo Giorgio Napolitano? Secondo me, se mi permettete il pessimismo, solo qualcosa di peggiore, e non mi riferisco all'ipotesi Berlusconi.
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mi riferisco a Draghi, Prodi e Monti.
La Bonino, che a questo punto non sarebbe peggiore di qualsiasi tra le funzionarie piddine e non delle quali si quirinaleggia e i cui nomi gridano vendetta per inquantodonnismo, la vedo come scelta assai cinica, come perfetta presidente di transizione - costretta a lasciare dopo poco per motivi di salute?, e sostituita proprio da un pezzo da novanta come Draghi.
Tutto dipenderà se al comando del cacciatorpediniere Italia alla deriva metteranno un ammiraglio, un timoniere o un mozzo. Un membro dell'élite in prima persona, un suo legale rappresentante o un utile idiota di puro arredo
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In ogni caso, il prescelto sarà comunque, dal nostro punto di vista di italiani, un unquirinable, ovvero qualcuno che continuerà nel solco del predecessore a lavorare per il re di Prussia e per l'imperatore d'Occidente. Ciò sarà inevitabile, soprattutto in vista degli accordi capestro con l'Entità Imperiale, che richiederà assoluta obbedienza ed accondiscendenza da parte dei suoi proconsoli.
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Renzi, che mette bocca su tutto, ci mancherebbe, vorrebbe al Quirinale un grande arbitro, non a caso una delle figure meno democratiche che si possano immaginare, in quando è persona investita della capacità insindacabile di decidere del corso di una partita. Un arbitro in senso buono, corretto ed imparziale sarebbe auspicabile, certo, ma l'ipotesi che al colle salga qualcuno in grado di risollevare le sorti del paese, uno in grado di restituire la democrazia, la dignità e la rappresentatività del Parlamento, la sovranità monetaria e nazionale, espellendo i simulatori, annullando i gol irregolari da colpi di mano e interrompendo la partita per impraticabilità di campo, la vedo un'ipotesi meno probabile della nomina a presidente della Repubblica di Pierluigi Collina."
(ilblogdilameduck.blogspot.it)
Mi sembra un'ottima proposta, forse anche meglio Collina di Cofferati. Sognare non costa nulla, tanto poi ci ritroveremo con un Monti, un Amato o qualche altro gangster bancario.
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