sabato 25 aprile 2015
25 aprile festa triste
Oggi ho osservato da lontano le commemorazioni per il 25 aprile nella piazza del paese. Quando ero bambino mi ricordo una partcipazione più vasta. Molti partigiani erano ancora vivi. Erano passati pochi decenni dalla fine della guerra. Il ricordo degli orrori era ancora vivo in una buona parte della popolazione italiana. Oggi in piazza c'erano solo autorità e alcuni (pochi) "vecchi". Non penso che ci fossero partigiani ancora vivi fra loro, ma probabilmente i figli di questi nati negli anni '40 e '50.
Ma la tristezza non è tanto per una cerimonia che i giovani non sentono più. Anzi, credo sia un bene che i giovani pensino al futuro in termini positivi, invece di continuare a ricordare pagine tristi del passato. Del resto per un ventenne di oggi la seconda guerra mondiale era come per me da bambino la prima. Qulacosa di lontano, disperso in un passato indecifrabile.
La tristezza è che molte di quelle persone che celebrano la liberazione del 25 aprile, poi votano e tifano per quei partiti anche di sinistra, che vogliono austerità, ultra liberismo, smatellamento dei diritti dei più deboli a favore delle banche, smatellamento delle garanzie del lavoro. E soprattutto considerano l'euro un'ancora di salvezza, invece di quel che è effettivamente: una pietra al collo che sta facendo affogare il nostro paese.
I nazisti e fascisti sono tornati e questi allocchi non se ne accorgono nemmeno. Stanno li a fregiarsi di coccarde tricolori, gonfaloni e corone di fiori pensando di stare dalla parte giusta, invece mentre celebrano la fine del fascismo sostengono nelle urne elettorali quello nuovo delle banche e della finanza. Sono stati fregati dall'estetica: i nuovi fascisti non hanno camice scure e divise, vestono giacca e cravatta di grandi stilisti, non portano fucili, ma valigette piene di documenti. Ma nella testa sono nazisti come quelli di settant'anni fa.
Per questo preferisco non confondermi con questi araldi dell'euro, che fingono di festeggiare il ritorno della libertà, mentre la stanno già rivendendo alla grande finanza, alle multinazionali, a governi non eletti in Italia e in Europa. Molti di loro sono ormai troppo anziani per capire. Ma sono soprattutto quei politici che baciano e rendono omaggio alle bandiere a farmi schifo. Sono ben consapevoli di quel che stanno facendo. Non sarò un loro complice.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento