giovedì 9 aprile 2015
Inizia lo spacchettamento dell'Unione Europea?
Tutta la crisi europea è iniziata dalla Grecia. Finirà tutto in Grecia? La vicenda greca potrebbe essere effettivamente l'inizio della fine dell'avventura europea. Non ci resta che attendere e vedere quel che accade. Intanto Tsipras muove le sue pedine sullo scacchiere internazionale, facendo fare una figura barbina ai tedeschi e ai tecno-finanzieri-banchieri di Bruxelles.
"Tsipras è un socialista, non vuole nessuna austerity e non si sogna neppure di fare riforme economiche un minimo sensate per dare competitività alla Grecia. E’ anche vero che la lobby che sostiene Tsipras è in gran parte formata da sindacati del settore pubblico greco, il che condiziona l’azione di governo di Syriza.
Detto questo, se siamo qui ad assistere il FMI, l’Europa, e la BCE (e la NATO) a strillare come checche isteriche per il viaggio odierno del primo ministro greco a Mosca da Putin, vuole dire che Tsipras quanto meno è risucito a portare avanti una partita a poker ad un sublime livello di bluff pur avendo in mano carte orrende.
Insomma è veramente bravo, e non ho problemi a togliermi il cappello, comunque vadano le cose alla fine. Vabbeh poi c’è Varufakis, e qui entriamo più nel campo dello star-system di Hollywood che in quello dell’economia. Un mito a prescindere.
Dunque bravi entrambi, comunque la Grecia oggi è in grado di negoziare sconti e ammorbidimenti su debito e sussidi europei partendo dal nulla assoluto. Se ci pensate un attimo, il precedente governo greco non avrebbe avuto una minima chances di arrivare a questo punto.
Per cui da l’Antidplomatico
Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha invitato il primo ministro greco Alexis Tsipras a tenere la linea dell’Unione europea sulle sanzioni nei confronti della Russia durante la sua visita a Mosca: “La Grecia chiede e ottiene la solidarietà da parte dell’Unione europea“, ha detto Schulz al Muenchner Merkur. “Possiamo quindi chiedere solidarietà dalla Grecia“.
Non malaccio come risultato. Leggete bene…. l’Europa (e il tedesco) che tremare i polsi fa(ceva), chiede “solidarietà” alla Grecia.
Ma ci rendiamo conto?"
(www.rischiocalcolato.it)
Evidentemente le trattative con l'Europa crucca stanno andando piuttosto male. Tsipras e Varoufakis hanno deciso di giocarsi una carta pesante. Anche se per ora in modo soft. Una specie di avvertimento ai tecnocrati irriducibili dell'austerità sulle conseguenze di un loro mancato ammorbidimento.
"La Grecia non sarà il “cavallo di Troia” che aprirà a Mosca le porte dell’Europa. Parola di Vladimir Putin: “Voglio assicurare che noi non intendiamo usare nulla dentro la Ue per risolvere in modo frammentario il problema del miglioramento dei rapporti con tutta l’Unione Europea”, ha detto a margine del vertice con il leader ellenico Alexis Tsipras, dopo aver ambiguamente dichiarato che “la Grecia non ha chiesto alla Russia aiuti finanziari, ma i prestiti nel quadro della cooperazione sono possibili”. Cooperazione, ormai è assodato benché l’accordo non sia stato ancora formalizzato, che avrà un punto di partenza nel progetto per il Turkish Stream, il nuovo gasdotto russo-turco che Mosca ha annunciato dopo la cancellazione del South Stream dove secondo Putin la Grecia potrebbe diventare “uno dei principali centri per la distribuzione energetica” in Europa, e ciò può “aiutare ad attrarre investimenti importanti nell’economia greca e a creare posti di lavoro”. Dal canto suo Atene si è detta “interessata” al Turkish Stream e a “studiare possibili iniziative di investimento” per realizzare un allacciamento al nuovo gasdotto russo-turco."
(www.ilfattoquotidiano.it)
Boom! un colpo allo stomaco della Troika...
"Un altro fronte che si potrebbe saldare è quello dell’agroalimentare con la creazione di una joint venture nel settore agricolo. Un modo come un altro, insomma per aggirare l’embargo che la stessa Russia ha imposto a produttori europei e che non potrebbe essere revocato alla sola Atene. Il presidente russo ha aggiunto che Mosca sarebbe interessata a prendere parte a eventuali gare di privatizzazione."
(www.ilfattoquotidiano.it)
Boom! una gomitata sul naso della Nato...
Buona Pasqua ortodossa.
E per concludere la riflessione sullo scontro Grecia/Europa/Nato/Russia un ultimo dato:
"Vladimir Putin ha Vinto Contro la Finanza Occidentale, Rublo in Salita, e Le Riserve della Banca Centrale Anche!!!!
E dunque Vladimir Putin ha stravinto alla fine.
Non è caduto nella trappola militare, ha avuto pazienza sui mercati finanziari e sta preparando la Russia a essere indipendente dalla finanza occidentale.
Poi…. mi chiedete perchè lo considero il più grande leader politico degli ultimi 100 anni.
p.s. intendiamoci, l’economia russa nell’immediato ha subito danni, in prospettiva divenetrà una potenza assoluta e preparata, la partita a scacchi è appena cominciata (quella di Baseball è già finita)"
(www.rischiocalcolato.it)
Insomma la Russia di Putin sta vincendo la partita non facendo quasi nulla ed attendendo con pazienza, che le "checche isteriche" dell'Occidente smettano di fare inutili e pericolose pazzie. E forse riuscirà persino a farsi aiutare dagli europei come Tsipras, e chissà, fra qualche mese anche da italiani e tedeschi...
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