mercoledì 2 aprile 2014

Gli Usa si vendicheranno?



Non so se ci sono stati altri periodi storici così negativi per la politica estera statunitense, ma oggi sembra proprio che tutti fuggano dal dollaro e se ne freghino delle volontà egemoniche americane. Sembra, perché se il gigante americano è economicamente instabile e parecchio acciaccato, militarmente è sempre la prima superpotenza.

Eppure, con la vicenda dell'Ucraina, mi pare che mentre in Tv i vari leader europei si siano schierati con gli Usa, poi molti in realtà continuano (Italia compresa che dipende per il 45% dalle forniture del gas russo) a fare affari con la Russia come se niente fosse. E' addirittura sembrata patetica la proposta Usa di sostituire i pipeline siberiani con forniture di gas di scisto liquefatto importato via nave. Primo perché proprio gli Usa non hanno un porto con attrezzature per liquefare il gas, secondo perché ora non hanno tutto il gas necessario, terzo perché è veramente scomodo rifornire l'Europa con navi che vanno avanti e indietro per l'Atlantico, quando oggi è sufficiente aprire un rubinetto.

L'America in questo periodo sembra del tutto disarmata dal punto di vista economico. Malgrado i quantitative easing di dimensioni "americane" l'economia Usa non è ripartita a sufficienza. Ed anche nel confronto internazionale i rapporti fra Cina e Usa, fra Bric e Usa ed anche fra Europa (cioè Germania) ed Usa sono cambiati nel corso del tempo.

La Cina si è rafforzata economicamente negli ultimi decenni ed ora può guardare gli americani a testa alta, e fare concorrenza al dollaro proponendo la sua moneta come alternativa al dollaro. I Brics non sopportano più e in parte si sono affrancati dall'imperialismo americano. Alcuni come la Russia hanno ricostruito un loro imperialismo in concorrenza con quello americano, tanto che anche il rublo si propone in alternativa al dollaro. L'Europa a trazione tedesca poi è entrata in contrasto con il modello economico di matrice anglosassone. E' probabile che l'Europa perda la sfida, ma sicuramente per ora la Germania vorrebbe estendere e difendere la propria area d'influenza. Per fortuna degli americani, la storia insegna che di solito i tedeschi si sbagliano di grosso.

Poi se alcuni di questi concorrenti del dollaro/Usa si alleano allora diventerà complicato per Obama mantenere la propria supremazia sul mondo:

"... direi che la seguente è la notizia dell’anno, la Germania ha preso accordi con la Cina per commerciare direttamente in Yuan senza passare dal dollaro. Ovviamente l’accordo prevede da parte di Pechino una maggiore apertura dello sterminato mercato interno cinese. Ora comincio a comprendere meglio a chi fosse rivolto il “fuck the EU” recentemente pronunciato da un funzionario USA.

Signore e signori, è tempo di grandi cambiamenti, il dollar standard è certamente sulla via del tramonto e si intravede un mondo multipolare anche per quanto riguarda le valute. Sono pronto a scommettere che si scoprirà a breve che in realtà la vera sede di al-Qaeda è proprio la Germania e che la Merkel in realtà è la sorella segreta di Bin Laden."

(www.comedonchisciotte.org)

Inoltre gli Usa anche quando cercano di esercitare la loro supremazia mondiale, fanno dei danni:

"La Russia, “forzata” dalle sanzioni, crea un sistema indipendente dal dollaro. La Russia annuncia che venderà (e comprerà) i suoi prodotti e materie prime, tra cui il petrolio, in rubli e non più in dollari.

Putin ha preparato da tempo questa mossa, la creazione di un sistema di pagamenti in rubli completamente indipendente e protetto dal dollaro e dalle speculazioni omicide delle grandi istituzioni finanziarie occidentali.
...
Dopo aver sanzionato diverse banche russe per punire la Russia sulla Crimea, i politici di Washington hanno avuto l’ordine dal potere finanziario di fare un passo indietro perché, ovviamente, i vampiri di Wall Street capiscono che mettere le banche russe al di fuori della portata dei loro denti succhiasangue, non è mai stata un buona idea.

Per Wall Street e i servizi finanziari della City, Paesi come la Russia dovrebbero avere sempre aperta una porta finanziaria attraverso cui la loro economia reale possa essere saccheggiata periodicamente. Così Washington ha annunciato che è stato un errore applicare le sanzioni a tutte quelle banche russe, ma che solo una, la banca Rossija, doveva essere colpita da sanzioni, per ragioni di propaganda e per farne un esempio.

E’ ciò che era necessario a Putin, che almeno dal 2007 cerca di lanciare un sistema indipendente sul Rublo, un sistema finanziario che si baserà sull’economia reale e le risorse della Russia, garantito dalle sue riserve auree. Nessuna tolleranza per saccheggio e speculazione finanziaria: una mossa discreta ma anche una dichiarazione d’indipendenza che Wall Street considererà una “dichiarazione di guerra”.

Secondo la strategia dello Judo, l’attacco delle sanzioni ha creato la situazione ideale per una mossa “difensiva” che reindirizzerà la forza bruta dell’avversario contro esso stesso. Come succede ora. La banca Rossija sarà la prima banca russa ad utilizzare esclusivamente il Rublo russo.
...
Questo è solo il primo passo, ha dichiarato Andrej Kostin, presidente della VTB, un’altra banca già sanzionata: "Ci muoviamo da tempo verso un più ampio uso del Rublo russo come valuta dei regolamenti. Il rublo è divenuto pienamente convertibile molto tempo fa. Purtroppo, abbiamo visto le conseguenze prevalentemente negative di questo passo, finora rivelatesi nel deflusso di capitali dal Paese. L’afflusso di investimenti stranieri in Russia è stato speculativo e ha notevolmente destabilizzato i nostri mercati azionari".

Secondo la Itar-Tass, Kostin era molto preciso e concreto: "La Russia dovrebbe vendere all’estero i prodotti nazionali, dalle armi a gas e petrolio, in Rubli e comprare merci straniere sempre in Rubli…. Solo allora potremo utilizzare i vantaggi del Rublo quale valuta estera integrale.""

(www.comedonchisciotte.org)

Quel che mi chiedo a questo punto è, quando gli Usa si arrabbieranno sul serio e vorranno rimettere al loro posto le cose? Probabilmente non con Obama, ma con il prossimo presidente chiunque sarà, gli Usa cercheranno, anche utilizzando la loro forza militare, di ribadire la loro supremazia anche economica nel mondo. Penso che dovremmo aspettarci qualche seria crisi internazionale in futuro. Decisamente più seria e pericolosa di quella ucraina.

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