domenica 15 marzo 2015

Renzi avvelena Putin



"Al di la del Gossip Svizzero la questione è seria, Vladimir Putin è sparito dalle luci dei media dal 5 Marzo 2015, giorno in cui incontrò Matteo Renzi a Mosca e in concomitanza con il caso Nemstov. Non vi faccio mistero che personalmente sono preoccupato e mi auguro che la versione gossippara si riveli esatta ovvero che Valdimir Putin sia effettivamente al fianco di suo figlio (o figlia) appena nato in Svizzera.
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Putin è portatore di una politica che mantiene ancora un minimo di visione universale e globale non atrofizzata sul perenne tentativo di dominio attraverso la destabilizzazione e l’uso delle armi. Come spesso ripeto, è l’occidente oggi ad essere dalla parte sbagliata della storia.
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Mosca 5 Marzo 2015

Putin è al Cremlino e incontra il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. I due uomini politici si vedono dopo che Renzi ha reso omaggio all’oppositore Nemstov, ucciso poche ore prima non lontano dal Cremlino. Il Presidente russo appare disinteressato al suo interlocutore, lo accoglie dicendogli “giornata faticosa finora, vero….” ma Renzi si era recato solo sul luogo dell’omicidio di Nemstov, poi alcune frasi di circostanza e il leader russo che palesemente aveva altri pensieri, mentre Renzi gli parlava tramite il traduttore.
Da quel giorno Putin non si mostra più in pubblico"

(www.rischiocalcolato.it)

A parte gli scherzi, stanno crescendo in rete le tesi complottarde: colpo di stato? morte improvvisa del presidente russo? malattia che lo debilità completamente? rapimento di Ufo?

"Ovunque sia Vladimir Putin, oggi non riapparirà in versione “live” sui media.

Quello che si sa è che questa sera, il canale televisivo Russia 1 manderà in onda un documentario ” Crimea, il cammino verso la patria”"
(www.rischiocalcolato.it)

"Per la Crimea, Putin era pronto a usare l'atomica. Lo rivela lo stesso presidente russo nel documentario- intervista "Crimea, il ritorno a casa", che andrà in onda stasera sulla tv di Mosca. 
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Nella stessa intervista, Putin  aggiunge che la vita dell'allora presidente ucraino Viktor Yanukovych era in pericolo, volevano ucciderlo, e che per questo la Russia intervenne e lo salvò. "Per noi era chiaro e ricevemmo informazioni che c'erano piani non solo per la sua cattura ma, preferibilmente da parte di coloro che avevano condotto il golpe" a Kiev, ha rievocato, "anche per la sua eliminazione fisica".
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I media austriaci intanto riferiscono di problemi fisici dello stesso Putin, che sarebbe alle prese con una acuta forma di mal di schiena. Un importante ortopedico viennese, di cui non viene rivelata l'identità,  si sarebbe recato a Mosca proprio cercare di risolvere i problemi di Putin, che da tempo è afflitto da seri problemi alla schiena.
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Secondo l'ex ambasciatore di Israele in Russia, Zvi Magen,"ci sono molti segnali di un colpo di Stato". "Il movimento dei militari attorno al Cremlino indica che c'è un cambio di governo, o che un tentativo di cambiare il governo è in corso".  Secondo il diplomatico, il potenziale golpe è portato avanti da "fazioni dell'esercito in lotta tra loro, o influenti imprenditori"."
(www.repubblica.it)

Il mistero si infittisce. Cosa aveva sulle mani Renzi? Un nuovo argomento per Roberto Giacobbo a Voyager.



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