"Un copione che si ripete. La solita sceneggiatura. Il governo uscito dalle elezioni si sfalda e perde pezzi. Allora si lavora fra le pieghe trasformistiche del Parlamento e si trova la pezza per ricostruire un nuovo governo simile al precedente. Che dura un anno circa, a volte meno, poi si rivota.
Prepariamoci al Letta bis, o a un governo similare."
(Sceneggiatura politica usuale - 6.09.2013)
C'è voluto più tempo ma le cose finalmente procedono secondo la solita prassi politica. Non mi sarei più riconosciuto in questa classe politica se non fosse avvenuto... Attendevo con ansia l'avvento del governicchio dei "responsabili".
Ora rimane da capire quanti ulteriori voti perderà Berlusconi/Forza Italia (non molti penso), e quanti ne acquisirà di nuovi Grillo. E i responsabili? Nella tradizione italica, dopo l'uso solitamente vengono gettati via. Oppure andranno a competere elettoralmente con Casini per strapparsi i 2,5 milioni di voti (quando va molto bene) del centro, che però in condizioni normali (senza il traino di Monti) forse sono la metà.
Ora comunque sono tutti contenti:
Berlusconi può fare e dire ciò che vuole sul governo e sull'Europa; il Pd si è liberato da un ingombro politico che lo metteva in forte imbarazzo con il suo elettorato, e inoltre si smontano le tesi anti-inciuciste di Renzi che non è poco; Grillo ha nuovi argomenti per sparare a zero sui partiti del passato che litigano senza concludere nulla. La chiarezza paga sempre, in ogni campo.
Ma dove ci porterà il nuovo assetto governativo? Basta seguire le tappe codificate nella politica parlamentare italiana: il governo continuerà a procedere a tentoni verso un meta imprecisata, fino alla prossima crisi, che potrebbe arrivare da qualsiasi parte, anche dall'interno del Pd. Se Renzi diventerà segretario del Pd, questo partito continuerà ad essere monolitico e filo governativo? E' tutto da scoprire. L'ala più a sinistra potrebbe non condividere le scelte del renzismo, o viceversa.
Ma cosa accadrà in futuro è difficile da prevedere nel dettaglio e forse non è nemmeno importante. Ciò che importa è che nella fase "governo dei responsabili" inizia già la vera campagna elettorale e i riposizionamenti dei partiti. Il governo verrà sottoposto a un bombardamento continuo, tutti cominceranno a dire che è un governo inutile, che la sua azione non procede e non porta frutti. Molta parte dell'opinione pubblica verrà condizionata dalle opposizioni e quindi comincerà il conto alla rovescia in quanto per gli esponenti politici pro governo diventerà sempre più difficile metterci la faccia senza perdere voti.
La parte complicata di questa sceneggiatura, è che oggi vi si inserisce anche l'Europa. Un corpo estraneo che dovrà manifestare una forza ancora maggiore di quella attuale se vuole inserirsi in questo disegno futuro. Se non sarà abbastanza forte, il corpo estraneo Europa verrà rigettato fuori dall'organismo politico-sociale italiano. Purtroppo per i sostenitori dell'Europa le cose si mettono sempre peggio. In ogni nazione europea si manifestano sempre più forti le opposizioni e la sfiducia verso Bruxelles. E con Berlusconi all'opposizione assieme a Grillo, in pratica due terzi degli italiani (una super maggioranza) saranno perlomeno catalogabili fra gli euroscettici. Un pessimo risultato per le politiche di austerità dell'Europa. L'ennesimo negativo direi.
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