giovedì 17 gennaio 2013

Asilo Mariuccia




Il più discolo, Silvietto, quello che la maestrina Merkel aveva messo in castigo, è più "Pierino" che mai. Mentre il pupillo dell'asilo Italia, il bamboccio Mario sembra sempre più suonato e stonato. E il compagnuccio Pierluigi è sempre più pallido e preoccupato che gli rubino la tanto desiderata merenda. Cavolo, quella merenda gliela avevano promessa a lui, e adesso tutti ne vogliono un pezzo. Finirà che la maggior(anza) parte se la prende un altro.

E in mezzo a tutto questo casino, il Beppe detto "grillo strillante" di collodiana memoria che fa? Minaccia di ritirarsi dall'asilo per un dispettuccio da niente.

Questo è l'asilo Italia durante la ricreazione elettorale. Da un lato è uno spasso, dall'altro è una gran pena.

La maestrina e il bidello Napolitano avean già tutti organizzati i giochi dell'asilo. Ma quel discolo di Silvietto non lo riesce a tenere fermo nessuno. Malgrado avesse promesso, giurin giuretta, che non lo faceva più, invece è peggio di prima. Ha cominciato a saltare sulle panche, sui tavoli e soprattutto sulle reti (Tv). E più fa il pagliaccio più piace e gli amichetti lo applaudono.

Che fare? possibile che i richiami dei maestri non lo fermino più? aiuto chiamate la mamma Boccassassina che lo strigli un po'. Per punizione niente più televisione alla sera (e anche mattina e pomeriggio). Altrimenti il povero Mariuccio indifeso si offende, e soprattutto si guasta. Infatti il bravo cocco di mamma impara subito le cattive maniere: Mariuccio a forza di ascoltare Silvio, adesso dice anche lui le bugie. Quello che ha combinato lui dice che l'han fatto gli altri, anche se son cose di cui prima si faceva vanto.

A proposito di bugie e nasi lunghi, ma il "grillo insultante" dov'è? aspetta che una fata Turchina gli ripari l'offesa, altrimenti si girerà di spalle e non ci farà più amici. Perché lui è molto offeso, un bambinuccio dispettoso gli ha copiato il disegno con le stelline. Povera "stella" Senza il suo disegno non gioca più.
Per fortuna la direttora Cancellieri ha riparato al grave danno.

La ricreazione è appena agli inizi, i bambinucci sono piuttosto vivaci, sarà complicato tenerli a freno. Si insultano e spernacchiano tutti i giorni. La maestrina ha rinunciato a tenerli a bada, si occupa di altre faccende. Il bidello a cui aveva delegato tutto, non aspetta altro che la pensione: con un occhio guarda lo spettacolo, ma tiene già un piede fuori dell'asilo.

Fra un mese si nominerà il capoclasse: gli insegnati avrebbero voluto il bamboccio Mario, ma purtroppo è un po' tontolone. La maggior parte dei bambinucci si divide fra il buon compagnuccio Pierluigi e il mattacchione Silvietto. Con il primo si faranno giochi più tranquilli: colorare le figure senza uscire dai bordi dell'Europa, con il secondo ci sarà da divertirsi, ma sono già promessi un bel po' di scapaccioni da zio Spread.
E se poi fra i due litiganti la merenda del capoclasse la vincesse il Beppe, quello che insegna le parolacce agli altri bimbi? Non sia mai, quello è ancora più imprevedibile di Silvietto il discolo.

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