"Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in una conversazione privata con il presidente francese, François Hollande, avrebbe chiesto se le autorità di Parigi sarebbero disposte ad appoggiare la candidatura dell'ex ministro delle Finanze transalpino, e attuale direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, alla presidenza della Commissione Europea. È quanto riferiscono fonti dell'Eliseo all'agenzia Reuters. La stessa notizia è stata riportata anche dal Telegraph online."
(www.ilsole24ore.com)
La stessa Lagarde, mi pare, che ha perorato questa proposta dell'Fmi:
"Mettiamo che per un accidente della storia un simpatico paese, facciamo l’Italia, per puro esempio. Decida di ricorrere all’aiuto dell’FMI perchè non riesce più a piazzare il suo debito.
...
Sul tavolo del consiglio del Fmi è appena atterrata una proposta direttamente figlia dell’eurocrisi. L’idea di base è che un Paese ad alto debito deve smettere di pagare agli investitori le cedole sui titoli di Stato, se riceve un prestito di salvataggio dal Fondo monetario internazionale. Sarebbe una forma di sacrificio imposto ai creditori privati, in cambio dell’aiuto di un organismo pubblico.
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Default istantaneo.
E sapete cosa? E’ giusto ed anzi andava fatto da subito per tutti.
E perfavore leggete fra le righe: I debiti sono impagabili, e ad un certo punto succedrà questo:
1- OOOOH il debito è impagabile (oddiomamma è colpa dei Kattvi SpeKulatori… sicuramente tedeschi)
2 - Mi faccio prestare i soldi dall’FMI (o da qualsiasi altro ente sovranzaionale)
3 - E non pago più quello nazionale."
(www.rischiocalcolato.it)
Il bello del fiscal compact è che comunque in questa tragedia masochistica non siamo soli. Decine di miliardi forse li dovrebbero anche pagare i cittadini di Francia, Spagna, Inghilterra, Portogallo ecc. Miliardi che a causa della crisi generata dall'euro, non sono più reperibili. Che fare?
L'Fmi fa una proposta di fiscal compact "rivoluzionaria": non pagare più gli interessi sul debito in cambio di un aiuto del fondo internazionale. Tutto sommato potrebbe essere una proposta accettabile, a patto che non si mettano altre condizionalità che devastino ulteriormente l'economia reale dell'Europa ed in particolare dei paesi periferici.
In pratica dopo anni di immobilismo e scelte sbagliate, l'Fmi si sostituirebbe alla nostra banca centrale facendo più o meno quello che ha fatto la Fed. Come reagirebbero i tedeschi? In questo caso potrebbero fare ben poco, poiché non sono in grado di intervenire più di tanto sul fondo internazionale come fanno sull'Ue. E dietro al Fmi ci sono prepotentemente gli Usa che letteralmente non ne possono più dell'isterismo masochistico economico che guida oggi la Germania. La proposta della Lagarde potrebbe quindi essere considerata più propriamente una strategia anti germanica, ma nello stesso tempo faciliterebbe alla leadership tedesca l'uscita dal labirinto di austerità e debito crescente in cui si sono cacciati.
Secondo il Sole24ore Hollande ora si troverebbe in forte difficoltà a sostenere la candidatura della francese Lagarde. Perché così la Francia perderebbe la guida dell'Fmi e perché avendo perso le elezioni non sarebbe in grado di proporre una personalità a lui vicina per questa carica internazionale.
E' proprio vero che siamo tutti prigionieri della sindrome di Stoccolma. Evidentemente Hollande preferisce i suoi carcerieri germanici, quelli che gli hanno fatto perdere le elezioni europee, all'eventualità che un suo avversario politico o uno straniero assuma la carica dell'Fmi. Con governanti così ce la meritiamo tutta la crisi.
E' incredibile che la Merkel sia molto più entusiasta di Hollande per questa proposta di guida della Commissione. Che sia solo solidarietà femminile?
Certo tale proposta presenta anche degli inconvenienti:
"Ristrutturare, cioè non onorare il debito nei termini promessi, sarebbe un evitabilissimo disastro. Impoverirebbe le famiglie, che hanno titoli di Stato per 180 miliardi. Devasterebbe il settore finanziario del Paese, perché banche e assicurazioni sono esposte per oltre 600 miliardi. Aprirebbe un buco nei fondi pensioni professionali. E produrrebbe tassi d’interesse ancora più alti."
(www.repubblica.it)
Ma con tutte le tragedie economiche attraversate finora, probabilmente si riuscirebbe a porre rimedio anche a queste altre. Con i soldi risparmiati sugli interessi del debito, gli Stati nazionali potrebbero intervenire direttamente per risanare le situazioni più critiche. Certo che se invece si ricorresse massicciamente al bail-in, cioè a rifarsi su obbligazionisti, azionisti e correntisti, allora meglio tenersi il debito com'è, e sfanculare il fiscal compact (magari con qualche trucco contabile...).
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