Sul momento non ho collegato le cose, eppure se dall'Italia e solo dall'Italia c'è una consistente fuga di capitali, un motivo ci deve essere. A. Lombroso su "ilsimplicissimus2.wordpress.com" si chiede il perché di questo evento finanziario improvviso:
"Sarà colpa dell’articolo 18? Sarà colpa dell’eccesso di prerogative, che ostacola la vocazione delle imprese a investire in produzioni, sicurezza, tecnologia, facendo preferire altre forme e altre geografie per incrementare la redditività? Sarà colpa di tutte le tipologie che caratterizzano l’attività dei gufi, dei disfattisti, quelli che fermano le grandi opere, fanno ricorso ai Tar per impugnare appalti e incarichi opachi? Sarà colpa della natura degli italiani, indifferenti, poco solidali, ingrati nei confronti di magnati, Paperoni, professionisti, luminari, dai quali gradirebbero fatture trasparenti e scrupolose denunce dei redditi?
Fatto sta che il sistema Target 2 della BCE, che controlla periodicamente i rapporti di credito-debito tra i paesi membri dell’Eurozona, ha registrato per il mese di agosto un deflusso di capitali dall’Italia di 30,3 miliardi. E a settembre, il dato è peggiorato: -37 miliardi. In soli due mesi, sono emigrati dall’Italia, insieme a cervelli, pizzaioli, gelatai e aziende impacchettate durante il weekend e de localizzati, armi, bagagli, macchine e cassa, anche capitali per oltre 67 miliardi. Si tratta dei dati peggiori dai tempi che parevano i più bui della crisi dell’euro, quelli compresi tra la metà del 2011 e la metà del 2012, quando i mercati finanziari scommettevano sull’imminente scomparsa della moneta unica."
Perché solo in Italia c'è stato questo massiccio fenomeno? Sta per collassare il paese improvvisamente? Siamo messi male, ma qualche mese possiamo ancora andare avanti tirando il classico calcio al barattolo. Cioè manovra dopo manovra. Il crollo non è così imminente.
Io avrei una risposta abbastanza semplice al quesito: chi ha tutti questi capitali avrà probabilmente anche "orecchie dall'udito molto fine", o un certo fiuto, ma non per gli affari, in questo caso per le fregature. E la fregatura imminente potrebbe essere quella di Stato:
"Prelievo forzoso a novembre, quanto c’è di vero?
La paura che parte dei conti correnti italiani possa essere sacrificato sull’altare della disciplina di bilancio (quindi per abbassare il deficit o ridurre il debito) si è fatta preponderante nelle ultime settimane a causa del peggioramento improvviso di tutti i parametri economici, giunto nell’anno considerato da tutti “della ripresa economica”.
Preoccupata della diffusione del timore di un prelievo forzoso, l’Aduc, associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, ha deciso di scendere in campo per rassicurare gli italiani. Lo ha fatto con un lungo articolo pubblicato sul sito dove, ovviamente, la notizia viene dichiarata come una bufala e quindi assolutamente smentita. Eppure, i segnali che vanno proprio in questo senso sono tanti."
(www.webeconomia.it)
Amato fece un prelievo del 6 per mille, l'Fmi proponeva addirittura un prelievo del 10% non molti mesi fa. Quindi quei 67 miliardi emigrati, hanno attraverso il confine integri evitando di lasciare nelle mani del governo una cifra variabile tra i 400 milioni e i 6,7 miliardi.
Non è poi così scontato che la notizia fuoriuscita dall'Aduc sia completamente una bufala. Qualcosa di vero ci potrebbe essere. I tempi si stanno accorciando velocemente. Quello del prelievo forzoso potrebbe essere l'ultimo disperato intervento pro euro. Che non funzionerà. Alla fine come nel 1992 con Amato e lo Sme, dovremo abbandonare la moneta unica.
E le solite rassicurazioni e rilanci del premier? I due miliardi per Genova ed i sedici fantasmagorici per tagliare l'Irap? Probabilmente Renzi vede e ci fa vedere un altro film, nemmeno lui è informato degli ultimi sviluppi come chi detenendo grandi fortune è ha contatto con coloro che manovrano veramente la stanza dei bottoni. Renzi è solo un servo dell'impero finanziario globale. Se questo ha deciso il prelievo forzo per l'Italia, Renzi lo verrà a sapere solo un attimo prima di noi.
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