Il Sole24ore on line titola:
Accelerano le Borse europee, lo spread sotto i 300 punti
E sembra di vivere in un'epoca di grande benessere economico.
"Focus Spread. Continua la discesa dello spread Btp/Bund. Il differenziale è sceso sotto i 300 punti, con un netto calo rispetto alla chiusura di ieri (317 punti). Lo spread non si posizionava al di sotto di questa soglia dal 28 agosto 2011 (guarda il grafico interattivo). Il rendimento dei titoli a 10 anni è al 4,79%, ai minimi dal 1 luglio 2011.
Focus Piazza Affari. La Borsa di Milano viaggia su buoni rialzi, con le blue chips in progresso
...
A trainare il FTSE MIB è Prysmian , che avanza dopo la diffusione dei conti di ieri. Bene i titoli del comparto bancario e di quello industriale. Crescono Banca Mps, Banco Popolare, Bper. Avanzano anche Unicredit, nel pieno del percorso per la individuazione del nuovo presidente, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Mediolanum . Nella parte alta del listino anche Impregilo Ord, Tenaris, Fiat Industrial, Pirelli & C e Fiat."
Come se l'economia "tirasse" a mille in stile anni '80. In borsa si respira edonismo reganiano d'annata, in strada si annusa l'odore delle barricate No Tav bruciacchiate...
Ma poi sempre sul Sole24ore:
La nuova Imu sarà il triplo della vecchia Ici
"...Una strada accidentata per i contribuenti: per avere idea degli effetti basta pensare che, oltre a reintrodurre il prelievo sull'abitazione principale, il nuovo sistema fa crescere (in genere del 60%) le basi imponibili e alza le aliquote di riferimento.
Applicando la richiesta base prevista dal decreto «Salva-Italia», il conto per una seconda casa o un negozio raddoppia rispetto all'Ici 2011. Tutti gli aumenti locali mettono un carico aggiuntivo a questa base."
La finanza festeggia e stappa lo champagne mentre l'economia reale viene dragata all'inverosimile. Pensavamo che l'imposizione fiscale di Prodi e dell'ultimo Berlusconi fossere degli eccessi. Li abbiamo superati con Monti. L'Imu va ad unirsi al conguaglio prelevato dalle buste paga di questo mese e sarà un salasso per un'economia già al collasso.
Altro che un nuovo governo Monti nel 2013. La realtà non è quella degli indici borsistici e dello spread risanato, è tutt'altra. Probabilmente ha più ragione Bossi di quanto lo si voglia ammettere. Fra qualche mese saranno in molti a volere la pelle (si spera solo metaforicamente) del Mago Monti...
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