L'effetto dell'emissione Ltro II è evidente nella giornata odierna. Non solo lo spread ha sfondato quota 340 punti, ma si è adagiato sulla linea dei 300 punti base. Quello che più colpisce è pero il differenziale con lo spread bonos (Spagna) - bund decennali che fino a qualche giorno fa era di 100 punti, oggi è minore di 10 punti.
Evidentemente le cose sono andate come avevo intuito a dicembre 2011 dopo l'emissione del Ltro I:
(24/12/2011)
"... stranamente, malgrado lo spread Btp-Bund sia arrivato a 500 punti e oltre, mi sento ottimista. Credo si debbano lasciare passare le festività natalizie. Come scrivono alcuni commentatori, le Banche europee hanno approfittato della pioggia di liquidità della Bce, per sistemare un pò i propri bilanci. Del resto il piano di Draghi prevede anche la messa in sicurezza del sistema bancario europeo molto stressato.
Da quel che si può trovare in rete, i fronti su cui si combatte sono tre:
1) rimettere in sesto il sistema bancario europeo ormai a corto di liquidità e stressato da titoli tossici privati e pubblici;
2) rifinanziare pericolosi debiti sovrani e soprattutto abbassarne l'interesse, in primis quello italiano;
3) dare respiro anche al sistema del finanziamento privato che ora è strozzato e rischia di distruggere numerose imprese.
Il LTRO di Draghi è previsto in più trance; la prima di mercoledì scorso servirà probabilmente a soddisfare il primo punto. Non sono un esperto, ma mi sono fatto l'idea, che se si è scelto di utilizzare le banche come salvatrici dell'Europa, dovranno innanzi tutto essere un minimo salde e liquide per sostenere un tale peso.
La prossima richiesta di finanziamento prevista in febbraio, attraverso il LTRO, potrà probabilmente incidere maggiormente sul secondo e terzo fronte di questa virtuale guerra economica.
Secondo alcuni commentatori gli effetti sullo spred si vedranno in tre, sei mesi nel 2012. "
E a quanto pare le cose previste da vari economisti ed esperti si stanno avverando. Ora speriamo che Monti riesca a strappare qualcosa alla Merkel sul piano crescita, che penso si possa tradurre come maggiori investimenti europei in infrastrutture. Il che significa anche trovare i soldi per realizzare la Tav in Val Susa.
Purtroppo l'Italia avrebbe bisogno di realizzare molte infrastrutture socialmente utili, la Tav dovrebbe essere l'ultima scelta. Ci sono scuole che crollano, ospedali da aggiornare, metropolitane penose, strade bucate ecc. il treno ad alta velocità è un bellissimo lusso che non ci possiamo permettere in questo momento.
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