Quante volte ho scritto su questo blog, che la scienza bocconiana dei nostri tecnici di governo, non si è proprio vista, dato che alla fine si sono limitati a fare quello che facevano i governi democristiani della prima repubblica: aumentare le accise sulla benzina o qualche altra tassa. A governare così sono capaci tutti.
E probabilmente di questo remake della prima repubblica se ne deve essere accorta la Chiesa cattolica, che prontamente è corsa in appoggio al montismo di centro.
"Dopo l'articolo dell'Osservatore Romano, che ieri definiva la decisione di Monti segno della volontà di recuperare il senso alto e nobile della politica, anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, commentando l'editoriale, sostiene l'operato del professore: ''Penso che sull'onestà e capacità di Monti ci sia un riconoscimento comune. Ognuno può avere opinioni diverse, ma penso che su questo piano, sia in Italia sia all'estero, ci siano stati riconoscimenti''. Il porporato ha poi ribadito la ''necessità di una politica nobile'' su cui ''penso che tutti siamo più che d'accordo e noi la auspichiamo. Per quanto riguarda i casi particolari, ognuno fa le proprie considerazioni, valutazioni. Auspichiamo veramente che chiunque è nella politica, soprattutto nelle prossime elezioni, faccia una politica alta per il bene del paese. Di questo - ha concluso il cardinale Bagnasco - c'è bisogno per la gente''.
(www.repubblica.it)
"La benedizione del Vaticano al premier uscente, entrante, amletico, indeciso a tutto, salvo che ai massacri sociali, è la prova del nove che tutta la novità del professore consiste in una riesumazione della Democrazia Cristiana, delle sue prassi e della sua idea di governance. La legge di stabilità con le sue opache distribuzioni di soldi, salvezze e prebende è la fotocopia ingiallita di un governo Fanfani, Rumor o Andreotti. Quasi un fax arrivato dal passato."
"... un cambiamento c’è perché la sua neo Dc manca del tutto di quel carattere sociale e popolare che il mondo cattolico aveva espresso nel secolo scorso e che in qualche modo era rappresentato pure nelle gerarchie della Chiesa: oggi abbiamo un Papa reazionario che accusa i gay addirittura di attentare alla pace e invece dell’Isolotto o dei preti operai, abbiamo i parroci di Lerici e i Pontifex che richiamano le donne al casto vestire e soprattutto al dovere di starsene a casa fare la calzetta. La nuova democrazia cristiana tecnocratica perché incapace di pensiero innovativo e oligarchica nello spirito, va in perfetto accordo con il ritorno all’arcaismo nella chiesa che del resto non fa mancare il suo appoggio: sono due fenomeni paralleli."
Ora Monti, con la benedizione dei porporati, ha tutto, ma veramente tutto per raccogliere antipatia ed odio a piene mani dagli italiani. Una benedizione che arriva da una Chiesa che sta via via diventando sempre più oscurantista, ma nello stesso tempo che plaude all'Imu, soprattutto se sono gli altri a pagarla. Non sia mai che si interrompa il flusso magico dell'8 per mille. Magico perché proviene anche da quegli italiani che non devolvono a nessuno l'obolo, e che lo Stato suddivide in percentuale tra tutte le confessioni e ridevolve a queste. Praticamente la fetta maggiore (80%?) se la prende la Chiesa cattolica. Una Chiesa ingiusta e avida.
"... un cambiamento c’è perché la sua neo Dc manca del tutto di quel carattere sociale e popolare che il mondo cattolico aveva espresso nel secolo scorso e che in qualche modo era rappresentato pure nelle gerarchie della Chiesa: oggi abbiamo un Papa reazionario che accusa i gay addirittura di attentare alla pace e invece dell’Isolotto o dei preti operai, abbiamo i parroci di Lerici e i Pontifex che richiamano le donne al casto vestire e soprattutto al dovere di starsene a casa fare la calzetta. La nuova democrazia cristiana tecnocratica perché incapace di pensiero innovativo e oligarchica nello spirito, va in perfetto accordo con il ritorno all’arcaismo nella chiesa che del resto non fa mancare il suo appoggio: sono due fenomeni paralleli."
Credo che la Chiesa si avvii a diventare anacronisticamente reazionaria, in quanto è seguita solo più da chi la vede come tutela dell'ortodossia della tradizione italiana ed occidentale. Il suo messaggio è ormai logoro. La sua funzione inesistente, perché chiunque può leggersi un Vangelo, trovare libri che ne spieghino le basi storiche, filosofiche, i punti controversi ecc. e farsene un'idea personale. La spiegazione della casta sacerdotale interposta tra le scritture antiche e l'utente finale è quasi del tutto inutile. Anzi, la presenza di certi sfarzi vaticani stride con il messaggio cristiano oggi più che in passato, e non per la crisi, ma proprio per il maggior grado di cultura ed istruzione dei suoi potenziali fedeli.
L'unica funzione dei sacerdoti è diventata quella di celebranti di riti e cerimoniali che ancora resistono nella tradizione. Ma probabilmente col tempo perderanno anche questa funzione, se è vero che nel 2012 i matrimoni civili hanno superato quelli religiosi.
E per fortuna ci sono ancora ordini religiosi che svolgono funzioni sociali, come per esempio in campo sanitario. Anche se solo più di supporto, in quanto gli ordini religiosi difficilmente hanno oggi le competenze tecnico-scientifiche necessarie: non siamo più nel medioevo dei monasteri custodi del sapere...
Berlusconi piangerà per la perdita della Chiesa? probabilmente soffriranno i ciellini, ma non certo l'elettorato delle "cene eleganti", gli acquirenti di "Chi", i guardoni della Costa Smeralda, gli spettatori di "mille vetrine", che di quello che dicono i cardinali e i vescovi è l'ultimo dei loro pensieri. Le chiese sono desolatamente deserte, ed anche quei pochi che le frequentano non è detto che abbiano tutta questa voglia di obbedire alle gerarchie ecclesiastiche. I tempi di Don Camillo e Peppone sono finiti da cinquant'anni.
Leggendo i quotidiani di questi giorni, mi pare in effetti che siano scritti per lettori di quei tempi andati. Titoloni su Monti appoggiato da Bagnasco, come se ci fossero schiere popolari che non aspettavano altro. In realtà la maggior parte inizia a leggere il giornale dal fondo, dallo sport. Di quel che fa Bagnasco ai più non importa. Poi a molti, solo a leggere il nome di Monti viene l'orticaria. E quelli che resistono, sono colpiti da altri eritemi cutanei alla vista di titoloni con Berlusconi. Sarà per questo che il Fatto Quotidiano si limita a scrivere "B.".
Mi pare proprio che Monti si stia impantanando in un centro politico senza grandi speranze. Alla fine gli sarebbe convenuto di più stare fuori, e vedere cosa usciva dallo scontro elettorale. Dato che la possibilità che si arrivi ad un pareggio è abbastanza elevata, ci sarà bisogno di un premier super partes. Ma a questo punto difficilmente potrà di nuovo essere Monti. Anzi è possibile che vendoliani e fassinaniani (da Fassina), in caso di governo con il centro, pongano un veto sul suo nome anche come ministro.
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