domenica 23 dicembre 2012

Non nasce Montero



Monti non si candida, perché gli italiani non si chiamano tutti Napolitano, e invece di nominare un "salvatore d'Italia", di solito votano un po' come pare a loro. Purtroppo questa delle elezioni imprevedibili, è una "riforma" a cui il governo Monti non è riuscito a porre mano...

Quindi un partito di Monti sarebbe obbligato a subire la concorrenza di altri partiti, che ovviamente, dal punto di vista europeo e tecnico, non avrebbero i requisiti necessari. Ma da Bruxelles non è ancora arrivata una direttiva relativa. Per questo sia Berlusconi che Bersani (con il pericoloso Vendola) guasteranno il Natale al vero e unico candidato a premier (che da quest'anno è una parola tedesca che vuol dire "governatore coloniale") del 2013.

Comunque, su questo blog, utilizzando i nostri centri studio demoscopici di rilevazione degli orientamenti politici italiani a spannometro, già il 30 marzo di quest'anno, sapevamo quali erano le potenzialità di un partito di Monti, il cui simbolo proponevamo in anteprima (vedi sopra):

"Quando nel 2013 si tornerà a votare, il prof. Monti potrà finalmente scendere in campo con il suo nuovo partito. Un partito di ispirazione liberal-neonazista, che dopo l'esperienza di governo attuale potrà ambire ad un buon successo. Con la possibilità di arrivare anche al 5-10% di elettorato estremista. Più o meno in tutte le nazioni gli estremisti si collocano in questa forbice. E' anche l'elettorato che gli rimarrà fedele dopo tutte le manovre e "riforme".

Difficile capire con chi potrà coalizzarsi. Potrebbe avere buone chances di allearsi con il terzo polo di centro, se non fosse per la contrarietà degli ambienti ecclesiastici che non amano troppo il motto antisociale dei montiani. Anche nel Pdl, gli ex missini ambirebbero ad un'alleanza, ma comprendono che il loro elettorato ormai non è più abituato a certi estremismi in stile anni '50. Non parliamo del centro sinistra, dove alcuni ex margheritini si erano affezionati al guardaroba del Mago Monti, ma hanno dovuto ammettere che l'abolizione dell'art. 18 mette in cattiva luce anche il loden migliore.

Quindi il nuovo partito Montero correrà alle elezioni da solo, andando ad occupare quei seggi un pò in disparte e polverosi, abbandonati dal Msi alla fine della I repubblica dopo lo sdoganamento berlusconiano.
E' lo strano ripetersi dei cicli storici, sempre uguali e sempre diversi. Dai nostalgici della dittatura mussoliniana, ai nostalgici della dittatura Goldman Sachs..."

(Vota Montero)

Anche i migliori centri studi demoscopici possono commettere piccoli errori. In effetti non c'è stata la contrarietà degli ambienti ecclesiastici, anzi... Ed inoltre il partito Monti non entrerà in Parlamento, in quanto, dopo attente verifiche della ragioneria di Stato, pare proprio che il 10% dei voti non consentano la maggioranza parlamentare, anche modificando all'uopo il Porcellum.

Ma sulle percentuali raggiungibili dal nuovo partito non mi sono sbagliato di molto.

Letture pertinenti:

Il Grandioso Discorso alla Nazione di Mario Monti (Rischio Calcolato)

Il tecnico non è fesso e studia da lontano (Il Fatto Quotidiano)

Mario Monti in conferenza stampa: “Candidato premier con chi sostiene mia agenda” (Blizt quotidino)

Monti a nudo: offesa al comune senso del pudore politico (il simplicissimus)

Tutti con Mon-TINA…o no? (Il Fatto Quotidiano)

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