lunedì 10 febbraio 2014
Da una corte all'altra
Pensavo che lo scaricabarile fosse uno sport essenzialmente italiano, invece vedo si pratica anche presso popoli con uno spirito civico ben diverso dal nostro.
"La Corte costituzionale tedesca ha rinviato alla Corte europea di giustizia il verdetto di legittimità sul piano Omt lanciato nell'estate del 2012 dalla Banca centrale europea
...
Nella sentenza, la Corte afferma che «vede importanti ragioni per ritenere che il piano Omt eccede il mandato di politica monetaria della Bce e quindi vìola i poteri degli Stati membri e il principio che proibisce il finanziamento monetario dei bilanci nazionali». Tuttavia ..."
(www.ilsole24ore.com)
Tuttavia, aggiungerei, la Corte Costituzionale tedesca non ha il coraggio di decidere, di impegnarsi su una questione che può investire non solo la vita dei tedeschi, ma quella di milioni di cittadini europei e forse è una decisione da cui può dipendere la sopravvivenza dell'eurozona. Si comprende benissimo che si preferisca scaricare ad altri una decisione così impegnativa.
Si capisce anche molto bene perché l'Europa sia stata così mal governata fino ad oggi. I tedeschi hanno tendenzialmente idee chiare, ma anche poco coraggio nel prendere delle decisioni. E così da quando è scoppiata la prima crisi, quella greca, siamo ancora in attesa di una decisione risolutiva che piaccia ai tedeschi e che non sia sempre solo un rimandare i problemi. Infatti la Grecia non è mai stata salvata e fra poco avrà bisogno di un nuovo aiuto.
Quindi continuo a ritenere che la Germania non se la meriti questa leadership europea, non è in grado di gestirla. Il che vuol dire che non è nemmeno i grado di approfittarne fino in fondo. Perché se infatti finora la Germania è stata la nazione europea con meno problemi e che ha beneficiato di più dell'euro, è anche vero che la sua crescita economica è stata modesta. Anche i tedeschi avrebbero potuto fare molto di più di quanto hanno fatto finora, se solo avessero saputo cogliere l'opportunità di guidare in modo deciso e senza ripensamenti l'intera Unione Europea.
Ma per farlo avrebbero dovuto accantonare le loro fobie inflazionistiche, e avviare un grande piano di sviluppo europeo, finanziato magari dalla Bce, dove con le loro competenze ed energie economiche avrebbero avuto tutto da guadagnare. Invece preferiscono rimanere rinchiusi nei loro confini e regolare al millimetro le loro politiche interne, tutti disposti in difesa non appena qualche partner europeo si discosta dalle regole di bilancio.
Invece avrebbero potuto e anzi dovuto giocare in attacco. Osare di più, organizzare l'intero campo europeo. Non penso che gli altri europei li avrebbero fermati, soprattutto nel caso la loro azione avessero portato maggior benessere nel continente. In pratica avrebbero dovuto essere più americani e meno tedeschi. Gli americani, invadenti ed invasori, sono il modello che avrebbero dovuto seguire. Sottomissione in cambio di benessere.
Ora cosa farà la Corte europea? Non è detto che dia torto alla Corte tedesca, ma è molto probabile che dia ragione a Draghi. Così la Bce avrà un arma in più per contrastare l'aumento degli spread periferici.
Come succede spesso in questi casi, e come recitava la pubblicità di una pastiglia, basta la parola. Infatti gli spread sono di nuovo calati
Draghi e la Bce continuano così ad essere la sola autorità europea con qualche potere effettivo. Potere evidente e potere sotterraneo se è vero che la Bce agì per far sostituire tutti i capi di Stato europei che non seguivano le sue direttive (Berlusconi incluso). Ma è un potere che alla fine non porterà a nulla. Un potere usato unicamente per tentare di far sopravvivere l'euro, non certo per portare sviluppo economico nel continente. Draghi potrà continuare a minacciare i mercati di utilizzare l'Omt o qualche altro sistema che origina liquidità, per quel tanto che basta a non far affondare la zona euro. Ma è difficile che i paesi periferici riusciranno ad uscire dalla crisi. Tanto poi, qualsiasi liquidità immessa dalla Bce, viene sempre "sterilizzata" da qualche nuova richiesta di austerità, che andrà semplicemente ad annullare anche il minimo sviluppo economico.
Senza contare che probabilmente, se l'Italia e gli Piigs altri vorranno rispettare il fiscal compact, si potrebbe arrivare all'assurdo di una richiesta di prestito attraverso l'Omt, proprio per abbattere il debito. Altrimenti dove potremmo trovare 50 miliardi di euro il prossimo anno? E soprattutto chi li troverà? Se vincesse Forza Italia, sarà un berlusconiano a fare quelle politiche per cui Berlusconi è stato scalzato da premier proprio perché non voleva attuarle? Se vincesse il Pd sarà Renzi che oggi non toccherebbe la poltrona del governo nemmeno con le pinze? E se vincesse il M5s? Sarebbe tutta da ridere...
La Germania per il momento sembra proprio stia a guardare come gli altri. La sua Corte Costituzionale ha preferito la via di Ponzio Pilato. Che i tedeschi abbiano cominciato a rinunciare alla propria leadership alla luce del disastro in cui hanno cacciato l'Europa in soli due anni? Forse comincia ad esserci qualche dubbio anche da quelle parti, che la micidiale competitività tedesca non sia esattamente tutto merito tedesco, che qualcosa derivi da un euro sottovalutato rispetto alle potenzialità tedesche. E' vero che i giudici si occupano di diritto e non di economia, ma mi è parso strano che in seno a questa istituzione non siano giunti ad una conclusione univoca, tanto da demandarla all'Europa.
Se la Germania comincia a mostrare qualche segno di debolezza e cedimento è ora di approfittarne. E per farlo meglio, si dovrà votare nel modo giusto alle elezioni europee. Solo con una grande affermazione dei partiti populisti sarà chiaro ai tedeschi che stanno commettendo gravi errori e rischiano di perdere molto in fretta tutto quel che hanno costruito e di cui si sono avvantaggiati in questi anni.
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