"Per uno Stato in emergenza a rischio default, l'introduzione di una tassa patrimoniale è il male minore. Insomma potrebbe essere una soluzione necessaria. È quanto ha detto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, con un'allusione indiretta al dibattito italiano."
(www.wallstreetitalia.com)
Un messaggio in codice per il futuro premier italiano? Forse non è nemmeno così difficile da decifrare. Matteo, devi fare la patrimoniale, dice zia Merkel.
Il carrierista Renzi è pronto a tutto pur di arrivare. E pronto a fare un patto col diavolo. Ma anche solo con la "tessera n. 1 del Pd" e con la Bundesbank, che non saranno il diavolo ma non sono nemmeno l'acqua santa.
"Per la serie Conflitto di Interessi. Ricordate la telefonatina finta di Maurizio Barca? Quella in cui l’ex Ministro rivelava di essere stato preavvisato dalla giornalista-segretaria-particolare che il “Presidente” (CDB) l’avrebbe anche potuto chiamare e di stare pronto nell’eventualità fosse stato fatto ministro.
Fiuuu l’abbiamo scampata, alla fine Maurizio Barca NON sarà Ministro dell’Economia, al suo post nostro nuovo eroe “indipendente” sfornato dalla Bocconi.
Come no ooooops
Per puro caso (ma guarda tu lo scherzo del destino), Guido Tabellini è ANCHE consigliere indipendente di CIR e dunque si becca Gettoni dall’ing. Carlo de Bendetti.
Ah beh però sereni, si dimetterà prima di giurare come Ministro.
Bravo Renzi, bravooooooooo. "
(www.rischiocalcolato.it)
Ma il nuovo "gomblottone" riuscirà o no? Forse questa volta la cancelliera pensando di servirsi di un governo Renzi ha sbagliato i suoi conti. Con un Alfano che fa le bizze, un Renzi che non ci sta a fare il Letta2 e vuole un ministro dell'economia "non tecnico", con un Presidente della Repubblico sull'orlo di una crisi di nervi, un Berlusconi ringalluzzito e sulla scena più che mai... ma cosa può combinare un nuovo governo Renzi che sia utile alla Cancelliera?
Mi pare che si stia facendo un gioco dove ognuno cerca di fregare l'altro. La Bundesbank e la Germania cercano di scaricare la crisi unicamente sui periferici (come al solito), De Benedetti cerca di salvarsi, Alfano cerca di dare fastidio a Berlusconi e salvare il suo partitino, Berlusconi difende l'accordo elettorale con Renzi per far fuori i concorrenti, Renzi si muove come un rullo compressore cercando di fregare tutti (se ci riesce): dalla Germania passando per il Presidente fino ad Alfano (ma non Berlusconi!).
La situazione politica è sempre più caotica, mentre i media fanno di tutto per mettere in risalto le situazioni più dolorose: suicidi, terrorismo no Tav, manifestazioni, sondaggi antirenziani... Il clima nel paese peggiora a vista d'occhio, da quello economico a quello sociale. I poteri forti che sembravano lavorare per Renzi contro Letta, in realtà stanno lavorando per il partito del caos.
"Dopo Monti, Grilli e SaccoDanni pare tocchi a Guido Tabellini, altro fenomeno sfornato da quella autentica fucina di stelle chiamata Università Bocconi…. uhm non ricordo chi è venuto prima di Tabellini dalla Bocconi …. uhmmmm
Bravo, bravoooooo
Ma che grande innovazione, l’Europa ce lo chiede, Renzi risponde.
Buon suicidio, la Pasokizzazione del PD è in corso e all’orizzonte di scorge Alexis Civati-Tsiparas. Ma ci rendiamo conto che M5S a parte l’unica vera opposizione in Parlamento è Pippo Civati?
Cioè siamo passati da un premier del PD senza investitura popolare con un tecnico all’economia a un premier del PD nemmeno eletto in parlamento con un tecnico all’economia.
Ci sarà da ridere."
(www.rischiocalcolato.it)
Chi è il vero utile idiota? Il siciliano a cui erano stati promessi mari e monti in cambio di un tradimento, per poi ritrovarsi politicamente in mutande, o il fiorentino a cui si è fatto credere di essere la nuova promessa italica, ma che dovrà poi sottostare alla volontà dei soliti poteri forti nazionali ed europei?
La cosa evidente, è che la seconda parte del governo Letta non era altro che un governicchio con il destino ormai segnato, il governo Renzi sembra nascere ancora più debole se si può.
Probabilmente, se Renzi non è un fesso, si è fatto due conti. Se gli va bene, diventa presidente del consiglio e impone le sue politiche riformiste con molta energia. Se va male, si fa un governo d'emergenza con il Cavaliere per fare la nuova legge elettorale e si torna in tempi brevi al voto. A questo punto penso che questa seconda ipotesi non sia da sottovalutare.
Non è escluso che i due volponi della politica abbiano stretto un patto d'acciaio di questo tipo, a scapito di Napolitano, dell'Europa e dei poteri forti italiani ed europei (e di tutti i partitucoli dell'arco parlamentare). Non mi stupirei di un tale patto politico segreto.
Probabilmente l'accordo Renzi/Berlusconi prevedeva un soccorso di quest'ultimo in caso d'emergenza, ma è prevedibile che l'emergenza scatti da subito.
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