martedì 30 settembre 2014

La grande scoperta


Come direbbe la Cancelliera Merkel, "daffero imprezionante!".

Padoan ha scoperto il fiscal compact:

""Il quadro macroeconomico oggi è di semi-stagnazione e di inflazione decisamente troppo bassa per rassicurarci e in questo contesto tutte le manovre di aggiustamento sono più difficili, ma noi continueremo a perseguirle". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in occasione della Conferenza interparlamentare sul fiscal compact in Aula alla Camera.

"Bisogna riconoscere - ha aggiunto Padoan - che il fiscal compact è stato concepito in un contesto in cui il quadro macroeconomico era più favorevole di quello attuale e andrebbe tenuto conto del nuovo quadro macroeconomico e delle circostanze eccezionali soprattutto per alcuni Paesi nella valutazione e nell'applicazione di questo strumento, che rimane essenziale e va reso più potente ed effettivamente più orientato alla crescita"."

(www.wallstreetitalia.com)

Il ministro che fino a ieri pensava che il "quadro macroeconimico" si appendesse alle pareti, oggi scopre che il fiscal compact non si adatta bene alla tappezzeria attuale. Forse ha anche scoperto che siamo in crisi, ma non vorrei shoccarlo troppo svelandogli il fatto che lo siamo da vent'anni, ma gli ultimi tre sono stati i peggiori di sempre. Almeno dal 1929 ad oggi.

Forse indagando a fondo, scoprirà che le sue politiche di austerità, come quelle dei predecessori che hanno "salvato l'Italia" hanno peggiorato, e di molto, la situazione. Ma andiamo per gradi. Lo scontro con la verità potrebbe essergli fatale. In questi casi è opportuno prendere da parte il pazien... il ministro, farlo sedere, e parlagli molto lentamente cercando di assecondare le fesser... le stranezze che si potrebbe udire.

Si signor ministro, c'è il fiscal compact, ma con calma risolveremo tutto. Non la lasciamo solo, stia tranquillo. Vedrà che andrà tutto per il meglio... L'importante che Angelina non ci ascolti.

Ma come avrà fatto Padoan a scoprire il fiscal compact? Probabilmente avrà fatto dei conti di nascosto dalla troika. Ma ho il sospetto che li abbia copiati su qualche sito internet di quelli "proibiti", cioè quelli in cui trovi la verità anche se scomoda. Perché su quei siti i conti sul fiscal compact erano stati fatti da molti mesi. Peccato che fuori da un certo modo in rete, nessuno ci credeva. Neppure Padoan.

"Ancora nell’intervista del Sole a Padoan…

Insisto. Secondo il governo italiano servono modifiche alle attuali regole del fiscal compact per ritrovare un percorso di crescita?
...
<<I 50 miliardi annui di riduzione del debito previsti dal Fiscal compact europeo “di cui si sente parlare e che qualcuno dice che dovremmo pagare nel 2015 non esistono. Sara’ tutto graduale. Non ci saranno misure straordinarie per abbattere il debito”. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in un’intervista a “Il Foglio”. “Confermo – spiega – che con una crescita nominale del 3%, innanzitutto, cioe’ con una crescita reale dell’1,5% e un’inflazione dell’1,5% non saremo chiamati a manovre straordinarie per ridurre il debito pubblico.

Dati probabilmente contigenti… inflazione 0,3 % e crescita 0.2 % TOTALE 0.5 %.>>

Vi sembro pessimista? No Ragazzi sono un ottimista ben informato rinchiuso in una gabbia di matti e scusate l’ironia."

(icebergfinanza.finanza.com)

Era la fine di giugno quando ancora Padoan non credeva nella leggenda nera del fiscal compact. Il governo Renzi era ancora in luna di miele da promesse appena fatte o quasi. Oggi che invece anche Renzi comincia ad avere un po' di nemici (persino presso gli ex amici, vedi Della Valle) e l'ansia da "annuncite", gli occhiali rosa di Padoan si sono appannati. La ripresa con la crescita reale dell'1,5%? Non si vede nemmeno con il telescopio di Hubble; l'inflazione dell'1,5%? Idem come la crescita, malgrado tutti gli sforzi e gli ammiccamenti ai mercati di Draghi.

Volevano prendere in giro gli italiani, ma ora è la realtà che li prende a sberleffi. Ma il bello è che procedono baldanzosi di sconfitta in sconfitta, e mai che abbiano un ripensamento. Mai che qualche autorità (Presidente della Repubblica?) ne chieda conto, che chieda un cambio di politiche. Macché. L'austerità ci porta nel baratro? La soluzione è ancora più austerità...

Aveva ragione Asterix... "sono pazzi questi romani" (spqr) dei palazzi del potere. Stanno costruendo la tomba delle loro carriere, della loro casta, con le loro stesse mani. Hanno ragione quando dicono che Renzi è l'ultima chance: infatti a poco a poco diventano tutti insopportabili, impopolari. Anche Renzi non sfuggirà alla regola. Soprattutto dopo che Padoan lo renderà edotto della sua grande scoperta: il fiscal compact. E sopratutto dopo che si scoprirà anche che di soluzioni alternative al salasso (tasse o tagli è uguale) non esistono, perché la Germania non permetterà di cambiare i trattati del fiscal compact.

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