Chi si fida dell'establishment politico-finanziario, cioè dei governi e delle mega banche, probabilmente rimarrà sorpreso alla prossima crisi. Qualcuno dirà, ma come è possibile, quel governo o quella banca erano super garantite, avevano rating degni delle migliori casseforti svizzere. Invece sarebbe meglio non fidarsi troppo e leggere i pettegolezzi in internet, che per quanto imprecisi, sono meglio delle comunicazione ufficiali dei media mainstream.
"Ogni tanto vado a leggermi la tabella degli CDS (Credit Swap Default) e quasi sempre mi pare di vivere su Marte o di essere in un universo parallelo.
Prendiamo quello di questa settimana. La Russia è a 233, battuta soltanto dall’Ucraina (890), ma non la salviamo noi?), e con la Lituania e la Lettonia a 100 (ma cosa esportano, oltre a graziosissime indossatrici?). Nel frattempo l’Ungheria, inflazione al galoppo, si piazza a 166 e Italia (97) + Spagna (66) + Portogallo (160) fanno sorridere. Non parliamo delle banche americane e tedesche piene di titoli tossici e di prestiti immobiliari di difficile ritorno, vi basti che la peggiore è a 78 e la più virtuosa sta a 43. Auguri alla prossima crisi, e non giurerei che fosse poi così lontana, diranno che si sono sbagliati, che c’erano delle mele marce e che d’ora in poi certe cose…. Diranno, insomma, quello che hanno solennemente promesso nel 2008 e che Obama e tutti i nostri politici hanno vigilato e allora niente più crediti a gogò (oddio se sono amici…), niente più speculazioni selvagge, niente più…
Ma se poi il MERCATO chiama, allora è come se fosse la voce di Dio (di qualunque confessione) e per la verità è Dio, e allora dati taroccati, soldi a chi capita, stipendi da fame anche nel cosiddetto mondo occidentale, ma il POTERE, quello resta saldo nelle mani dei soliti noti, quelli che ci raccontano poi il mondo con i CDS, che fottono i turchi 5 sono a 185 e pagano circa 10 di interessi sul debito, e salvano SEMPRE le loro banche, le loro assicurazioni (che sono poi polveriere se capita una action class pesante), e naturalmente tutta questa economia fatta di carta non più moneta, ma carta stampata, senza niente dietro se non i missili più micidiali e una democrazia ormai non credibile, un teatrino insomma.
Se vi capita prendete una fotografia dell’ultimo G20, guardatela bene : sono loro che decidono in che mondo dobbiamo vivere. Ora guardate attentamente quelle facce, una per una e ditemi se vi pare che abbiano il piglio per decidere qualcosa. Credo che vi renderete conto che dietro tutta la fanfara sono facce da baraccone, come si diceva una volta o da Luna Park come si dice adesso, quelle dello stand da TRE PALLE UN SOLDO."
(www.finanzaelambrusco.it)
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