venerdì 13 dicembre 2013

La paura fa fare cose strane



Ora è tutto da verificare. In Italia siamo abituati ad annunci roboanti a cui non segue quasi nulla. Ma se quel che ha annunciato Letta è vero, lo si può interpretare solo in un modo: cominciano ad aver paura.

"L‘abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è legge”. Il colpo di scena lo annuncia Enrico Letta su Twitter, con un messaggio alle 9.08.
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Il neo segretario del Partito democratico Matteo Renzi lo avrebbe voluto inserire nel mini programma di tre riforme (tra cui legge elettorale con sistema maggioritario, titolo V della Costituzione e abolizione del Senato) da presentare domenica all’assemblea nazionale del Pd. Le larghe intese, invece, erano state accusate di perder tempo. Ma Letta ha voluto essere più veloce del nuovo concorrente interno al Pd: “Era una priorità”, ha spiegato, “agire entro l’anno per evitare ulteriori rinvii. Manteniamo la promessa e ora tutto il potere è ai cittadini”. Il riferimento è alla possibilità per i contribuenti di destinare il 2 per mille ai partiti politici: “Ma non c’è nessuna intenzione di fregare i cittadini. Se non si specifica la destinazione, i soldi restano allo Stato”. E non vanno automaticamente alle formazioni politiche. Il testo adottato è quello che era già stato approvato alla Camera e attendeva il via libera del Senato. “C’è inoltre”, aggiunge il premier, “l’obbligo di certificazione esterna dei bilanci dei partiti. Negli anni scorsi uno dei grandi probemi è stata l’opacità dei bilanci, questo meccanismo molto stringente renderà impossibile che si torni agli scandali degli anni scorsi”."


Un fulmine a ciel sereno, che non servirà a migliorare più di tanto i conti dello Stato, ma che è piuttosto un bel segnale di partecipazione ai sacrifici anche da parte del ceto politico. E' tutto da verificare se poi non ci sarà qualche trucchetto nascosto, comunque questa iniziativa spiazza un po' tutti a cominciare dal M5s. E' innegabile che il governo si appropria di un battaglia di Grillo e la fa diventare un proprio merito da usare in campagna elettorale.

Perché questo avviene ora? Probabilmente tre giorni di blocchi alle infrastrutture dei forconi ed affini, l'avvicinarsi di elezioni europee che possono sancire la vittoria di movimenti antipolitici, la continua caduta di consensi del governo (e anche di Napolitano), la concorrenza interna di M. Renzi, hanno scatenato una reazione di pre-panico. Letta si è sentito assediato e ha capito che stare li ad amministrare il contingente senza fare nulla, sarebbe stato molto pericoloso per la stabilità politica italiana. Era necessario un gesto eclatante.

Ora da parte delle opposizioni partirà la vivisezione del Decreto Legge per capire dove stanno le magagne nascoste. A quanto pare i grillini ne hanno già trovate parecchie. Ma quello che interessa a Letta è l'effetto annuncio, per ritirare su le sorti ad un governicchio che si presenta ormai claudicante.
Sia Letta che Napolitano temono entrambi di essere travolti da un'ondata improvvisa di proteste da destra come da sinistra, una specie di "primavera italiana" montante. Quello che vogliono evitare è di avere per settimane i telegiornali pieni di proteste, scioperi, scontri con la polizia... tutte cose che non fanno bene alla propaganda con gli occhiali rosa di Saccomanni e "Palle d'acciaio".

"perchè un Presidente del Consiglio possa permettersi senza alcun pudore
di sparare una cosa del genere (senza tema di esser preso a calci nel culo)

1. Grillo pro violenza...2. mentre l'Italia rinasce...............
...non tanto per Grillo...che già sarebbe affermazione spudorata...visto che SENZA DI LUI ci sarebbero SENZA ALCUN DUBBIO gli squadroni in stile Alba Dorada e - di nuovo - le Bombe alla stazione di Bologna e/o le BR...
ma piuttosto per la SECONDA CHE HA DETTO...senza alcun pudore...senza alcuna vergogna...senza alcun LIMITE NELLA MENZOGNA...."

(www.ilgrandebluff.info)

"Non passa giorno, anzi ormai ora, senza che il premier o qualcuno del suo clan non si aggrappi a una fantomatica ripresa come l’innamorata tradita al Trionfo dell’amore che l’astuta cartomante farà in modo di sorteggiare dal mazzo. E in fondo le bugie di Palazzo Chigi non sono poi molto diverse da quell’atmosfera e da quell’orizzonte: tutti sanno benissimo dell’inganno, però vogliono illudersi, lasciano che la forza della suggestione trasformi in pepite i sassolini, sperano nella profezia che si autorealizza e nella capacità della fede di creare i suoi stessi oggetti.

Ma qui si pone una domanda ancor più inquietante per il destino del Paese: quanto in questo ritornello della ripresa adottato in diversi modi dalle classi dirigenti, non solo italiane, è composto da menzogne tampone per tranquillizzare l’opinione pubblica e quanto invece non derivi dalla povertà di attrezzi per interpretare la realtà o ancora dalla semplice ubbidienza a un messale di importazione."
(ilsimplicissimus2.wordpress.com)

Propendo per un mix delle tre ipotesi. La situazione potrebbe essere questa: si sono intestarditi che la loro è la strada giusta, ma malgrado la realtà dei fatti dica ogni giorno il contrario cercano di vedere qualcosa di positivo nei fondi di caffè, come in rallentamenti della caduta dello zero-virgola, attendendo fiduciosi che le cose cambino secondo le loro convinzioni (o secondo le convinzioni della Merkel&Co.).
Ovviamente continuando a precipitare prima o poi si raggiungerà il fondo del canyon come accadeva sempre a Willy Coyote. Anche lui sperava nei prodigi della tecnologia Acme fino all'ultimo, ma non funzionava mai...

E così, un po' per distrarre il popolo dalla "ripresa (fantasma) in arrivo" e per rodare meglio gli ingranaggi della propaganda, il governo se ne esce nella mattinata con l'annuncio shock della cancellazione del finanziamento ai partiti. E tanto per non far calare la tensione si rilancia con ulteriori propositi ambiziosi:

" Ribatte poco dopo, sempre su Twitter, il ministro delle Riforme Gaetano Quagliarello: “E una è andata. Ora avanti con la riduzione del numero dei parlamentari ecco i fatti”."
(www.ilfattoquotidiano.it)

Sarà sufficiente questo annuncio a placare la rabbia popolare? Probabilmente in parte. Ma bisogna comunque sottolineare che senza Grillo e le sommosse del "9 dicembre" non si sarebbe ottenuto tutto questo. Va da se che comunque questa è una mossa a "doppio taglio" per il governo. E' vero che così potrà smorzare la protesta, ma è anche vero che ora gli italiani sanno come dovranno fare in futuro per vincere altre battaglie contro l'ostinazione dei politici. Altro che raccolta di firme per i referendum: per ottenere qualcosa è sufficiente bloccare le strade e le ferrovie per un paio di giorni!

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