Cosa succederebbe se dopo essere entrati in una recessione mondiale, il pianeta Terra si trovasse a vivere uno di quei momenti critici che in passato sono costati pericolose estinzioni, o catastrofi che hanno arrestato le civiltà?
Immaginiamo gli Stati Uniti che entrano in recessione. Non ci vuole poi molto ormai. La sbandierata ripresa Usa è più che altro una stagnazione mascherata da dati statistici un po' falsificati.
Immaginiamo che anche la Cina si arresti da un momento all'altro. Anche qui non stiamo parlando di fantascienza. Sta già avvenendo: la crisi bancaria ed immobiliare sta schiantando l'economia cinese, che trova sempre meno mercati dove sfogare la propria sovrapproduzione.
Osservando poi l'andamento dell'economia giapponese, sempre più sbilanciata dal passivo della bilancia dei pagamenti, sempre più schiava dei quantitative easing senza freni, non è difficile immaginare un imminente crack dovuto alla svalutazione dello yen fuori controllo.
Per l'Europa c'è poco da immaginare: la testardaggine e la cecità delle élite europee farà si che l'austerità distruggerà economicamente il continente.
All'appello manca l'Africa e l'America del Sud, ma sappiamo che i paesi emergenti dipendono fortemente dagli investimenti stranieri. Non appena questi scappano, questi paesi entrano i crisi profonda.
Dopo aver immaginato un mondo in stallo economico, attraversato dalle rivolte sociali, da una crisi d'identità e sfiducia dell'umanità, pensiamo ad un avvenimento del tutto naturale, ma catastrofico a livello planetario:
"Il campo geomagnetico è soggetto a possibili inversioni o escursioni di polarità durante la sua evoluzione temporale. Considerato che :
(a) Negli ultimi 83 milioni di anni e il tempo medio tipico tra una inversione e la successiva (il cosiddetto chron ) è di circa 400 000 anni,
(b) L’ultima inversione si è verificata circa 780 000 anni fa
(c) Più escursioni (o variazioni rapide in polarità ) possono avvenire all’interno della stesso Chron
(d) Il dipolo geomagnetico sta diminuendo.
Una possibile ed imminente inversione geomagnetica o escursione non sarebbe del tutto inaspettata. In tal caso, tale fenomeno rappresenterebbe uno dei pochissimi pericoli naturali a carattere globale. L’anomalia del Sud Atlantico (SAA [vedi immagine a inizio post, ndr]) è un grande ed intensa depressione superficiale del campo magnetico terrestre terrestre, causata da un flusso magnetico inverso del nucleo terrestre esterno. In analogia, con i fenomeni dei punti critici, caratterizzati da una certa quantità cumulativa, ci collochiamo nella misura della superficie di questa anomalia, nel corso degli ultimi 400 anni, con una legge di potenza o funzione logaritmica in tempo inverso, decorate anche da logaritmiche oscillazioni periodiche, la cui singolarità finale (un punto critico tc) rivela un grande cambiamento nel prossimo futuro (2034 ± 3 anni), quando l’area SAA raggiungerà pressochè un emisfero. Un interessante aspetto che è stato trovato di recente è la possibile diretta del collegamento tra la SAA ed il livello medio globale del mare (GSL). Che il GSL è in qualche modo collegato con SAA è confermato anche da risultati simili, ottenuti con una analisi analoga critica di fit, eseguita su il GSL: il corrispondente punto critico (2033 ± 11 anni) corrisponde, entro gli errori di stima, con il valore trovato per l’SAA. Da questo risultato, sottolineiamo la congettura intrigante, che tc sarebbe il momento di non ritorno, dopo il quale, il campo geomagnetico potrebbe cadere in un processo irreversibile, di una transizione geomagnetica globale che potrebbe essere un’inversione di polarità o escursione.
Fig. 1. Estensione della SAA nel corso degli ultimi 400 anni e adattamento al più alto grado non lineare, misura della funzione indicata nel testo come Eq. (5). Il “tempo critico tc ” corrisponde a 2.034 ± 3 anni, dove la curva avrà una singolarità. Per esempio, dove la curva è tangente alla linea verticale tratteggiata disegnata nel momento critico, nella foto piccola. La nostra interpretazione è che questo rappresenterà il tempo di non ritorno per un grande cambiamento nel campo geomagnetico, forse stiamo andando verso una inversione o escursione. Nella tabella inserta, DoF sono i gradi di libertà e R è il coefficiente di correlazione di adattamento non lineare; per gli altri parametri di adattamento vedere il testo.
Fig. 2. Ascesa del livello globale del mare (GSL) e la sua misura migliore log-periodica con Eq. (5). Il tempo critico (2033 ± 11 anni indicato, dalla verticale linea tratteggiata, nella figura minore) entro l’errore dato è uguale a quello stimato per l’SAA. Nella tabella inserta, DoF sono i gradi di libertà ed r è il coefficiente di correlazione del fit non lineare; per gli altri parametri di adattamento vedere il testo.
Dalle conclusioni :
In questo lavoro analizziamo sia SAA e GSL, e le loro tendenze generali negli ultimi secoli, troviamo una somiglianza sorprendente, ulteriore conferma ai risultati precedenti ( De Santis et al. , 2012).
Queste tendenze simili possono essere spiegate dalla teoria dei processi del punto critico per cui ogni sistema dinamico sta per chiudersi o sta andando verso un punto critico, quando il sistema subirà un drastico cambiamento nelle sue proprietà macroscopiche . Questa interpretazione deriva dall’analisi del comportamento della SAA, per cui il tempo tc critico corrisponderebbe praticamente al momento in cui l’area SAA supererà la misura di un emisfero. Poiché SAA è una manifestazione superficiale di un flusso magnetico inverso alla CMB, questo tempo, potrebbe essere il momento di non ritorno, dopo il quale il campo geomagnetico andrà ad una significativa inversione o transizione nella polarità, ad esempio una escursione geomagnetica o un capovolgimento geomagnetico completo. Un cambiamento drammatico simile dovrebbe verificarsi negli oceani, anche se non chiare informazioni possono essere ottenute dal presente lavoro.
A questo proposito, fra le varie domande che ci stiamo ponendo : La maggior parte della Terra sarà inondata ?"
(www.nat-hazards-earth-syst-sci.net)
(daltonsminima.altervista.org)
Fine della crisi economica, fine della civiltà come la conosciamo. Oppure inizio di un nuovo mondo da ricostruire. Chi può dirlo.
Comunque quando queste cose accadono, rimangono in pochi poi a raccontarle:
"5 Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. 6 E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. 7 Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averli fatti». 8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.
...
12 Dio guardò la terra ed ecco essa era corrotta, perché ogni uomo aveva pervertito la sua condotta sulla terra.
13 Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. 14 Fatti un'arca di legno di cipresso;
...
tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto». 5 Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.
6 Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra.
...
10 Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra; 11 nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono. 12 Cadde la pioggia sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.
...
17 Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevarono l'arca che si innalzò sulla terra. 18 Le acque divennero poderose e crebbero molto sopra la terra e l'arca galleggiava sulle acque. 19 Le acque si innalzarono sempre più sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo. 20 Le acque superarono in altezza di quindici cubiti i monti che avevano ricoperto.
21 Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini. 22 Ogni essere che ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta morì.
23 Così fu sterminato ogni essere che era sulla terra: con gli uomini, gli animali domestici, i rettili e gli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell'arca.
24 Le acque restarono alte sopra la terra centocinquanta giorni.
...
Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono. 2 Le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono chiuse e fu trattenuta la pioggia dal cielo; 3 le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni. 4 Nel settimo mese, il diciassette del mese, l'arca si posò sui monti dell'Ararat. 5 Le acque andarono via via diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le cime dei monti."
(www.laparola.net)
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