lunedì 19 maggio 2014

Vespa o non Vespa


Negli ultimi giorni mi è capitato di assistere a dei talk politici in tv in cui partecipavano esponenti del M5s. E non sistemati in un'"area protetta" del programma televisivo al riparo dal confronto duro come è avvenuto molte altre volte. I "cittadini" cinquestelle erano coinvolti in piena zuffa da comizio, fra esponenti del Pd (i più duri con il movimento grillino) e di Forza Italia. Sul momento ammetto di essere rimasto lievemente disgustato, pensando: "ecco... stanno diventando come gli altri". Cioè in competizione con gli altri politicanti in gare di urlo e impegnati a rivoltare frittate di aria fritta...

E' vero che il movimento di Grillo era penalizzato dall'assenza in video. Ma in realtà non credo nemmeno poi molto visti i risultati. Forse i pentastellati hanno goduto dell'effetto mediatico che chiamerei “Mina&Battisti”. Cioè i due interpreti della canzone che hanno continuato ad avere uno straordinario successo malgrado ad un certo punto della loro carriera hanno completamente abbandonato i media nazionale popolari.

Così anche per il movimento pentastellato, malgrado l'assenza dal video i numeri hanno dato ragione alla strategia di Grillo-Casaleggio. Eppure oggi hanno deciso di cambiarla. Non so se la cosa funzionerà o sedarà risultati migliori di quelli ottenuti finora. Andando da Vespa a "Porta a Porta" mi pare che Grillo snaturi il movimento, avvicinandolo pericolosamente ai risotti in casa D'Alema e alla scrivania in ciliegio dove Berlusconi firmò il suo contratto.

O forse sono io ad essere troppo integralista e la cosa era ormai inevitabile. Del resto da alcuni sondaggi appare chiaro che il M5s è il partito dei giovani, e fra questi è il partito di maggioranza relativa:

“Sondaggi Europee 2014 Tecnè per fasce d'età: il M5S si conferma "partito dei giovani"

Infatti come potete osservare anche sulla tabella sottostante, dove le percentuali dei consensi sono suddivise in base alle fasce d'età, appena descritte, il Movimento 5 Stelle è sostenuto da ben il 47,5% di giovanissimi e giovani con età compresa da i 18 ed i 29 anni.

Interessante sarebbe capire il perché Beppe Grillo ha così tanti sostenitori in età giovanile. Secondo noi, molto, se non tutto, è dovuto al fatto che ormai i ragazzi tra i 18 e i 29 anni seguano pochissimo la tv, a favore dei vari social, forum e quant'altro, terreno fertile dove attecchisce con facilità il "verbo" dei cinquestelle.

Sondaggi Tecnè Europee 2014: il voto per classi d'età


Sondaggi Tecnè Europee 2014: il voto per classi d'età
Partiti
Età 18/29
Età 30/44
Età 45/64
Età 64+
In complesso
PD
25,2%
24,1%
28,3%
34,7%
28,9%
Forza Italia
16,8%
17,6%
17,5%
31,1%
21,3%
M5S
47,5%
36,9%
27,8%
8,15%
27,4%
NCD - UDC
2,6%
2,0%
2,7%
10,5%
4,8%
Lega Nord
2,5%
7,3%
8,5%
2,3%
5,3%
Fratelli D'Italia
1,6%
5,0%
3,5%
4,7%
3,8%
Lista Tsipras
1,0%
5,05
5,8%
2,5%
3,8%
Scelta europea
0,5%
0,5%
2,3%
4,7%
2,3%
Altri
2,3%
1,5%
3,5%
1,5%
2,4%
Incerti/Non voto
39,2%
60,2%
48,5%
39,8%
48,1%













… Riguardo ai tre di maggioranza, sia il PD quanto FI hanno ricevuto voti per lo più, da anziani: che siano destinati a sparire, con il tempo, insieme ai loro sostenitori? A voi le risposte.”
(news.supermoney.eu)

Anche il sondaggio IXE' in forma di grafico in testa al post, rende bene l’idea di quale sia il problema del movimento cinquestelle. Ha un seguito molto largo fra i giovani, e un seguito piuttosto modesto fra gli anziani. E’ quindi probabile che Grillo e Casaleggio abbiano deciso di correggere la curva di tale grafico, rendendola più piatta.

“Se vi ricordate ... il MoVimento aveva deciso scientificamente non solo di non andare ai Talk Show, ma proprio di NON farsi intervistare da nessun media sussidiato italiano DURANTE la campagna elettorale.

Io (come molti) ero fra quelli a scrivere che fu un clamoroso errore in un paese:
- Non completamente connesso alla rete
- Con una curva demografica tra le più “vecchie del mondo”, anziani che proprio su Internet non ci vanno.

Poi le cose sono cambiate, ed è stato deciso di optare per la comunicazione di massa, occupando in maniera selezionata tutti i canali.

In questo senso la scelta di Grillo di andare a Porta a Porta da Bruno Vespa è corretta e certamente ispirata dalla consulenza di qualche spin doctor , il pubblico di quella trasmissione è senza dubbio, per composizione, quello “meno connesso”, meno interessato all’informazione indipendente, più abituato al “telegiornale” magari su rete Rai e neppure disposto a pagarsi l’abbonamento alla Pay Tv.

Insomma il pubblico Mainstream di un paese vecchio e decrepito.

Un mondo in cupo disfacimento ma ancora popolato da oltre dieci milioni di persone che (ahimè) votano.

Quindi abbiamo gente che:
- Non ha mai letto un singolo post su BeppeGrillo.it
...
- Non ha connessione internet e usa lo smartphone come un telefono (pazzi furiosi)
- Non si informa, ma viene informato dai media mainstram e dai TG di Stato, i più fighetti da Mentana

Cioè immaginate un cittadino elettore che principalmente legge del MoVimento da Repubblica o dal Corriere della Sera, che magari osserva scampoli di campagna elettorale sul Tg3 e guarda (ORRORE) con interesse Porta a Porta di Bruno Vespa.

Ok, ma i dati Auditel (lo so valgono quasi zero) dicono che il Talk di Bruno Vespa fa da 700.000 s 3.000.000 di spetattori!!!

Ohe 3.000.000 che guardano Vespa? E chi Ca@@o sono?

Ecco giusto chi sono? A occhio direi che è gente italian mainstream, cioè che vota, e votano tutti e dunque nel gioco dell’astensionismo contano, perchè il voto (rullo di tamburi, inno d’Italia, tutti in piedi sul divano) è un diritto-dovere.

Quindi la faccenda è ancora, nonostante tutto importante e Beppe Grillo fa benissiomo ad andare.

E come da copione:
- Vespa farà il record di ascolti
- il Movimento si assicurerà una quota notevole di voti ai quali proprio non aveva mai avuto accesso (per scelta)

Quindi una strategia vincente a prescindere.

E i sondaggi…. quelli di cui non si può paralre (e noi non ne parliamo, chi dice il contrario lo denuncio) raccontano in certi casi che il MoVimento è gia davanti, Martedi’ ancora di più matematicamente.”

(www.rischiocalcolato.it)

Quindi Grillo si appresta a dare assalto agli ultra cinquantenni. Se come si sente dire in giro, il movimento pentastellato avrebbe raggiunto ormai le percentuali del Pd, da martedì Grillo comincerà il sorpasso.

Prevedo un ulteriore terremoto politico dopo il 25 maggio. Il Capo dello Stato non potrà dire di non aver sentito il boom, e nemmeno che gli italiani che votano populista sbagliano. I partiti che hanno sostenuto le attuali politiche europee non avranno più alibi. Dovranno fare i conti con un disastro elettorale e ripensare alle politiche economiche fin qui seguite ed inseguite. Perché saranno sempre più questi italiani “ribelli” e rabbiosi, finché un giorno diverranno veramente maggioranza.

Nessun commento:

Posta un commento