venerdì 18 luglio 2014
Tutto sta di nuovo per cambiare
L'abbattimento dell'areo della Malaysia Airlines potrebbe cambiare molte cose e molto rapidamente. Comunque ci sono segnali internazionali che fanno pensare ad un cambiamento geopolitico imminente. La tragedia aerea in Ucraina potrebbe modificare in parte certe tendenze, ma anche accelerarle ancora di più.
Non riesco ancora a decifrare esattamente le implicazioni dei rumors che si affastellano sulla scena internazionale, ma tutto il movimentismo a cui si assiste dietro alle quinte di un mondo solo apparentemente immobile dalla fine della guerra fredda, indica che le carte si stanno rimescolando e il mondo non sarà più lo stesso.
I tempi tornano a farsi interessanti, e probabilmente molte cose che succederanno nel mondo ci stupiranno. E prima o poi, forse prima di quanto si immagini, i nostri piccoli politicanti al guinzaglio di Bruxelles e Merkel, si ritroveranno come pesci fuor d'acqua. Questo non vorrà dire che avranno campo libero gli onesti, ma che probabilmente arriveranno sulla scena nuovi potentati che daranno conto a nuovi padroni esterni.
Vediamo i primi due rumors: uno riguardante la Germania ed uno riguardante l'Italia.
"Le probabili dimissioni di Angela Merkel ed i tempi duri che aspettano l’Italia di Renzi
Abbiamo rilevato dagli organi di stampa come esista la concreta possibilità che Angela Merkel si possa dimettere dalla Cancelleria a breve, secondo quanto riportato dallo Spiegel.
Questa novità era attesa da tempo, almeno da quando è scoppiato lo scandalo Datagate: il primo ministro tedesco è stato spiato per anni dall’NSA
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forse qualche informazione sensibile è stata davvero raccolta dal controspionaggio USA: la conseguenza è che a termine la premiership tedesca può essere a rischio scandalo, un po’ come è capitato in Italia con Silvio Berlusconi e in Turchia con Erdogan"(www.rischiocalcolato.it)
"IL TESORO ITALIANO STA ACCANTONANDO UNA MONTAGNA DI SOLDI, IN PREVISIONE DEL CRAC DELL'EURO ?
Siamo venuti a sapere da fonte interna ed autorevole del ministero competente, che il Tesoro italiano sta accumulando una riserva di denaro liquido superiore al momento attuale ai 92 miliardi di euro - con l'obbiettivo di raggiungere i 150 entro fine anno - in vista del tracollo della valuta unica europea.
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Perchè far crescere il debito per accantonare contanti? Che senso ha? Da notare che nel 2013 la scorta di liquidi di questa funzione centrale dello Stato era molto inferiore: 62,4 miliardi. Ebbene, in un anno è cresciuta del 50% dell'importo precedente. Non si tratta di aggiustamenti di cassa. Quelli, si contano con le virgole.
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Si sta cercando di accumulare contanti per provare a impedire l'insolvenza che s'innescherà non appena arriverà l'autunno.
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In autunno, con ogni probabilità nel mese di ottobre, sarà chiaro il piano, l'exit strategy allo studio nelle cancellerie europee per far terminare l'euro in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia.
La recessione non sta dando tregua e i dati sono tutti convergenti: l'Europa dell'euro è avviata a un inasprimento della crisi
[oppure secondo Fannyking:]
il fabbisogno cumulato da inizio anno fino a Maggio (link) è di 48,2 mld, mentre il Tesoro ha emesso maggior debito pubblico di quello rimborsato per 96,6mld.
Dove cavolo sono andati a finire quei soldi, cioè ben 48.4 miliardi di euro?
In Cassa.
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Non credo che il tesoro si aspetti la fine dell’Euro, ma è verosimile che a questi tassi una assicurazione per i giorni di pioggia se la stia costruendo, anche perchè i cattivi tedeschi di fronte a tanta liquidità avrebbero difficoltà a colpire la povera incolpevole Italia"
(www.comedonchisciotte.org)
Le due presunte notizie, sembrano non avere un legame fra loro. Ma in realtà potrebbero averlo indirettamente. Se per ipotesi la Cancelliera Merkel dovesse dare le dimissioni in anticipo, anche per non finire in qualche scandalo preparato dagli Usa, non credo che la cosa sarà indolore come afferma l'articolista. Anche se si dimettesse dalla carica prima di uno scandalo, la Merkel ed il suo operato al governo verrebbero inseguiti dalle polemiche. Si potrebbe aprire un'altra grave crisi europea, che vedrebbe i tedeschi sul banco degli imputati in quanto in questi anni si sono eretti a giudici dei Piigs quando in realtà avevano scheletri negli armadi anche loro. Naturalmente tutto dipenderà dall'eventuale gravità dello scandalo tedesco.
Ma considerando che il Parlamento tedesco ha appena votato il bail-in per le proprie banche, cioè in caso di crisi di una banca, questa dovrebbe adottare i sistemi ciprioti per uscire dalla crisi (punizione di azionisti e correntisti), si potrebbe anche considerare uno scandalo a sfondo finanziario. Questo provvedimento anticipato di un anno, del resto significa che esiste il timore di situazioni bancarie delicate, o peggio che già si prevede di ristrutturare in questo modo alcune banche tedesche. Se accadesse il popolo tedesco potrebbe sentirsi ingannato e voltare le spalle ai partiti che invece oggi godono di ampio consenso. Addio Germania felix.
A questo punto le riserve valutarie della Banca d'Italia potrebbero tornare utili. Un'eventuale disarcionamento della guida tedesca, potrebbe provocare il vacillare pericoloso dell'euro. Una Germania senza la Merkel e con problemi interni potrebbe non essere più in grado di mantenere la leadership europea.
Anche se non credo che gli accantonamenti di Bankitalia servano allo scopo di lasciare l'euro. Su questo concordo con Fannyking. Semmai Bankitalia sta approfittando della bolla dei bond europei per fare più scorta possibile, in vista di tempi buoi. Che inesorabilmente arriveranno visto che la Yellen della Fed ha appena detto che i tassi sui bond aumenteranno prima del previsto. E se aumenteranno in Usa, lo faranno anche in Europa. Quindi Bankitalia fa scorte come uno scoiattolo in autunno prima del letargo. Intanto comunque abbiamo un po' di scorte anche nel caso l'euro esploda a causa di tensioni internazionali.
Gli altri eventi con pesanti ripercussioni internazionali invece sono ormai notizia, non più rumors. I brics si apprestano a diventare autonomi rispetto al dollaro ed agli Usa, anzi si apprestano a diventare feroci concorrenti. E la Germania asseconda il progetto, cercando anzi di trarne vantaggio.
"È fatta: triplice alleanza Germania-Cina-Russia
Sta avvenendo sotto gli occhi di tutti, in maniera inequivocabile e in termini quasi allarmanti per la sua intensità.
La forza centrale dell'Europa, il colosso industriale, il nucleo stabile, ovvero la Germania, ha cominciato a ruotare verso Oriente.
Avevamo già affrontato il tema caldo su queste pagine, ma ora sembra, come scrivono gli analisti in Usa, che i tedeschi ne abbiano avuto abbastanza.
Lo scandalo di spionaggio della Cia ha innervosito ulteriormente Merkel.
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Le guerre infinite, la politica monetaria farsa, il sabotaggio economico e, non ultimo, lo scandalo di spionaggio sopra citato, hanno fatto salire su livelli di sopportazione critici il clima a Berlino.
Ecco quindi arrivare la svolta. La Germania ha iniziato a muoversi verso Oriente.
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Ora Merkel sta cercando di legare sempre di più con la Russia e la Cina, due grandi potenze anti americane."
(www.wallstreetitalia.com)
"I BRICS CONTRO IL WASHINGTON CONSENSUS
La notizia è che questo martedì a Fortaleza, nel Nordest del Brasile, il gruppo delle potenze emergenti detto BRICS (acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) combatte il (dis)ordine (neoliberista) del Mondo attraverso una nuova banca destinata a finanziare lo sviluppo e un fondo di riserve valutarie istituito per compensare le crisi finanziarie.
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La Banca per lo sviluppo dei BRICS - con un capitale iniziale di 50 miliardi di dollari - non sarà solo orientata ai BRICS, ma investirà in progetti infrastrutturali e di sviluppo sostenibile su scala globale.
Il modello indicato è il BNDES brasiliano [Banco Nacional do DESenvolvimiento, ovvero Banca Nazionale dello Sviluppo NdT], che supporta le aziende brasiliane che investono in tutta l'America Latina. In pochi anni, la nuova banca raggiungerà una capacità di finanziamento di 350 miliardi dollari come limite massimo
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C'è inoltre l'accordo che istituisce 100 miliardi di dollari come pool di valute di riserva – ovvero l'Accordo di Riserva Contingente (CRA), descritto dal ministro delle Finanze russo Anton Siluanov come "una sorta di mini-FMI". Questo è un meccanismo non allineato al Washington consensus ... atto a contrastare un’eventuale fuga di capitali. Per quanto riguarda il pool di valute di riserva, la Cina contribuirà con 41 miliardi di dollari, il Brasile, l’India e la Russia, con 18 miliardi di dollari ciascuno e il Sud Africa con 5 miliardi di dollari."
(www.comedonchisciotte.org)
Questo significa che il mondo diventerà sempre più multipolare, che gli Usa saranno sempre più in declino, che l'Europa è destinata ad avere sempre meno protezione dagli americani ed ad entrare in un periodo di caos. Un periodo dove l'euro potrebbe essere ridimensionato o addirittura sparire, ed ogni paese inizierebbe a gravitare dove più gli conviene. Per esempio la Germania sarà sempre più attratta dalla tela del ragno russo; l'Inghilterra sara invece sempre più rivolta verso l'altra sponda atlantica; gli altri paesi, Francia in testa, si ritroveranno sempre più in stato confusionale, rischiando o caos o governi autoritari fascistoidi (vedi M. Le Pen). Per Renzi prevedo un mesto epilogo (sarà solo una parentesi fra due epoche? - "Lo statista a tempo determinato")
Per noi italiani la vita sarà sempre più difficile, con forti dipendenze energetiche da Russia e Medio Oriente, e con un'allenza militare atlantica da rispettare, ma facente capo ad una super potenza indebolita da gravi problemi economici. In questi ultimi anni abbiamo tentato di abbandonare il vecchio padrone (gli Usa) per uno nuovo (la Germania), ma le cose si sono messe subito male.
Il mio auspicio è che gli Usa ritrovino la strada del cambiamento e del rinnovamento, e che l'Italia pur cercando una propria strada, torni a ricostruire un legame con gli Usa, che bene o male ci ha consentito di ottenere un discreto benessere negli anni passati, e di ottenere libertà che non abbiamo mai avuto in secoli e secoli di storia. Anche perché se all'improvviso ci ritrovassimo di nuovo con la lira e un'Unione europea a pezzi, dovremmo ricominciare da capo, e riallacciare i vecchi rapporti oggi un po' logori ed interrotti. Certo che se la moneta dei brics dovesse prendere piede, non potremmo far altro che buon viso a cattivo gioco. Del resto i nostri legami con la Russia sono sempre più forti: un giorno potrebbero chiederci pagamenti in rubli o in yuan...
Malgrado tutti i difetti americani, tutte le truffe finanziarie che ci hanno propinato, tutte le guerre in cui abbiamo dovuto assecondarli, la Germania e l'Europa hanno dimostrato di essere inadeguate ed inesperte nel ruolo di leader internazionali. La Germania ogni cinquant'anni tenta di distruggere l'Europa e se stessa, e noi italiani ci caschiamo sempre.
Gli anglosassoni saranno anche dei biscazzieri da strapazzo, ma almeno non hanno il demone della follia, della ricerca della perfezione che porta i teutonici a fare errori colossali. Noi latini abbiamo più punti in comune con lo spirito mascalzone degli anglosassoni, quindi un'alleanza con loro è più conveniente e naturale. Invece un'alleanza con i brics la vedo ancora prematura e troppo lontana dai nostri legami storici.
Queste riflessioni saranno banali, ma l'esperienza ci insegna che nei momenti di cambiamenti internazionali storicamente ci siamo spesso fatti abbagliare da alleanze sbagliate. Cerchiamo di non ripeterci.
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