Un post da ascensore, quando non sapendo di cosa parlare con i nostri compagni di viaggio, si chiacchiera delle previsioni del tempo. Non ci sono più le mezze stagioni signora mia. Anzi forse non ci sono più nemmeno quelle intere:
"La primavera sta per finire, nonostante non sia mai arrivata veramente. Piogge e basse temperature hanno caratterizzato i mesi di aprile e maggio, e solo nelle ultime ore le temperature sembrano aver raggiunto i livelli stagionali. Ma non c'è da cantare vittoria troppo presto, il 2013 può serbare ancora sorprese per quanto riguarda il clima, soprattuto nell'ottica delle vacanze estive. I meteorologi infatti temono l'arrivo di un'estate instabile, quasi assente. A lanciare l'allarme è meteorologo francese Laurent Cabrol lancia l’allarme: il 2013, potrebbe essere un anno senza estate soprattutto in Francia e Svizzera, ma il fenomeno potrebbe estendersi anche nella zona settentrionale dell’Italia. Cabrol fa notare come ancora oggi la temperatura dell’acqua risulti troppo fredda, non solo quella dell’oceano Atlantico ma anche quella del Mediterraneo. Le previsione del meteorologo sono attendibili all''80% e gli esperti suggeriscono di spostarsi il più possibile al sud per le vacanze estive: non si escludono ondate di calore al Sud Italia e sulle Isole."
(www.ilsussidiario.net)
Ma siamo sicuri che si debba staccare un biglietto per mete esotiche per trovare il caldo? Forse immaginiamo il nostro relax estivo su spiagge assolate con alle spalle fitti palmeti su cui volano uccelli multicolori. Invece dietro la spiaggia potremmo avere anche abeti e betulle nane (sono piccole perché nei climi freddi resistono meglio alle tormente di neve):
"Stanchi dei 17 gradi e pioggerella di Venezia o dei 20 di Roma e i 22 di Palermo? Basta prendere l'aereo e andare al Circolo polare artico dove si sta benone, si prende il Sole e si fa il bagno, in questa pazza estate che vede il tetto del mondo a temperature record, mai registrate mentre qui da noi sembra quasi ottobre inoltrato.
Un campo di alte pressioni insiste infatti alle latitudini settentrionali, verso il Circolo polare artico, garantendo stabilità e clima molto mite dall'alta Russia alla Scandinavia, dove si registrano in questi giorni temperature assurde per quei luoghi, come le massime sui 30 gradi e minime fra i 15 e i 20°C della Lapponia.
Babbo Natale insomma si mette quest'anno in costume da bagno dato che abbiamo +30.5°C toccati nella giornata di ieri a Kevo, nel nord della Finlandia, proprio ai limiti del Circolo polare artico. In Norvegia non sono da meno e si registrano egualmente 30 gradi centigradi a 70 gradi di latitudine nord.
Record assoluto da quando si registrano le temperature.
Ma che succede, si è capovolto il mondo? Effettivamente la situazione è un po' anomala, quel che capita è che nell'Europa nord occidentale, dall'Italia all'Inghilterra e fino alla Spagna, insiste un vortice depressionario, con freddo e brutto tempo che stiamo subendo da settimane, mentre al nord, e anzi proprio per questo, continua l'alta pressione e il caldo investe la parte orientale dell'Europa, dalla Grecia in su, arrivando appunto fino a latitudini del tutto inusuali."
(www.ilsole24ore.com)
Ma che sta succedendo? Il clima globale è in subbuglio. Dipenderà dalla CO2 riversata in atmosfera a forza di bruciare carbone e petrolio? ne dubito. Già gli scienziati si lamentano che l'aumento delle temperature non seguono i loro modelli matematici, cioè sono di molto inferiori. Alcuni addirittura avevano scomodato le emissioni gassose di metano dei bovini per giustificare un effetto serra che non si riesce a collegare unicamente all'anidride carbonica. Ci saranno altri motivi, ma se ci sono ancora difficili da individuare.
E il sole a che punto è del suo ciclo? E' riuscito finalmente a prendere un corso paragonabile a quello avuto in cicli solari precedenti? Direi di no, è sempre fiacco. Centrerà qualcosa con il nostro clima strambo?
"Archiviata la piccola ripresa dell’attività solare, registrata ad inizio Maggio. Ripresa, che ci aveva portato una decisa crescita del SSN ( così contano gli organi ufficiali ), ma anche una misera crescita del solar flux (picco di 160, già raggiunto e superato in più occasioni)… a buon inteditor poche parole…. la nostra stella in questi giorni sembra che voglia decisamente avviarsi, verso un nuovo periodo di scarsa attività EM e fenomenologie legate.
Questa semplice osservazione è facilmente riscontrabile , questo fine settimana, nel quale troviamo fronte Terra solo tre piccole regioni o puntini ( Ar 1760, Ar 1757 e l’Ar 1756 che sta per passare sul lato non visibile )."
Sole del 2 giugno 2013
"Il solar flux, principale indicatore delle vicende solari parla chiaro. La passata serata, il SFcorretto, alle 20:00 UTC, segnava il misero valore di 104,7. Discesa in corso. Vi, mi domanderete… ...…ma c’è speranza di una ripresa, anche se pur piccola, nel breve periodo ?"
Solar flux - medie mensili a giugno 2013 - stiamo raggiungendo il picco di attività solare eppure è evidente che ci troviamo a valori che sono la metà del picco 2002
"Direi proprio di no. Per due semplici ed evidenti motivi. Una prima e chiara osservazione e non ipotesi ci viene dalle regioni che si trovano sul lato non visibile e che quindi stanno per affacciarsi fronte terra.
...
Poi c’è un secondo “possibile” indicatore della prossime vicende solari. Indicatore, che in questo anomalo ciclo solare, ci sta dando ottimi risultati (riscontro) ossia l’osservazione/analisi della configuazione planetaria.
Infatti, l’attuale situazione solare non può che rispecchiare chiaramente le posizioni planetarie. Configurazione planetaria che vede la totale assenza dei principali pianeti, artefici dei battiti interni al ciclo solare (Giove,Venere e la Terra) sulla direttrice del Sole (allineamenti) o in stretta vicinanza.
...
Le conclusioni sembrano chiare, signori miei, qui c’è la concreta possibilità, che la nostra stella, stia per entrare nuovamente in un fase di scarsa attività magnetica o dalle deboli o altalenanti manifestazioni"
(daltonsminima.altervista.org)
Io penso che vedremo continui e strabilianti cambiamenti climatici da qui ai prossimi 30 anni, se come pare, l'attività solare attraverserà un prolungato periodo di quiete. Il grafico superiore mostra l'energia solare misurata attraverso il solar flux, ma se si osserva l'omologo grafico delle macchie solari, la situazione è quasi identica (www.solarham.net). Il sole sta perdendo le sue macchie, e sappiamo che quando accade si va incontro a periodi molto freddi (vedi "Sole gelido"; "Sole e freddo"; "Riscaldamento globale: arsura vichinga")
Nel grafico che segue, a cura del prof. Vukcevic, una possibile previsione dei cicli solari futuri progressivamente di intensità sempre più ridotta fino al minimo intorno al 2040.
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Ma quando si cerca di correlare direttamente anomalie delle temperature con l'andamento dell'attività solare non si ottengono risultati molto coordinati:
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In questo caso si confrontano le anomalie di temperature CET (verde - Central England Temperature - quelle raccolte per un periodo più lungo e più attendibili) con le giornate di sole (rosso - ore per mese) e con i grafici delle macchie solari (blu). Ogni grafico sembra andare per conto suo, si rincorrono meglio le linee vede e rossa.
Il fatto è che non ci sono serie storiche delle temperature globali abbastanza antiche da permetterci un confronto accurato. Purtroppo le temperature dell'Inghilterra centrale non sono abbastanza utili per questo tipo di confronto, in quanto troppo influenzate dai capricci della Corrente del Golfo (vedi: "La Terra è tonda, il clima è globale").
Utilizzando il grafico delle temperature globali storiche, dedotte da Mann in base alla crescita degli anelli degli alberi, e successivamente corretto da H. Lamb (vedi "Riscaldamento globale: arsura vichinga") tenendo conto del riscaldamento globale medievale si ottiene questo andamento:
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L'unica correlazione macchie solari/temperature si nota con il minimo di Maunder (1650) in cui basse temperature corrispondono ad attività solare inesistente. Prima del 1600 non si può andare perché non ci sono dati sulle macchie solari (si stanno cercando dei sistemi per ricostruire l'attività solare su tempi più lunghi come per esempio questi studiosi).
Dopo Maunder le temperature aumentano in proporzione diversa dall'attività solare. Le temperature medie globali aumentano in modo lineare del 5%.
L'attività solare aumenta del 70% in termini di solar flux, ma in maniere impercettibile in termini di energia solare irradiata.
E comunque l'aumento avviene nell'arco di un secolo dal minimo di Maunder, mentre le temperature non sembrano risentire subito di tale cambiamento. Questo diverso aumento delle temperature potrebbe essere dovuto ad un continuo accumulo di energia in atmosfera, negli oceani e nel suolo. Ma anche no. Sicuramente lo stesso violento aumento delle temperature nel Medioevo che ha consentito la colonizzazione della Groenlandia da parte vichinga non è stato provocato da emissioni inquinanti industriali.
Il mistero permane.
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