lunedì 16 settembre 2013

Una rondine non fa primavera... ma due?



Prima l'uscita di Bini-Smaghi a favore di Berlusconi e di fatto contro le politiche europee di austerità, e poi Bagnai sul Tgcom24, nota televisione d'informazione della scuderia berlusconiana.

Che sta succedendo? C'è un'apertura da quella parte politica o forse sta avvenendo quello che Bagnai preconizza nel video stesso. Cioè che certi temi se trascurati dalla sinistra vengono prepotentemente fagocitati dalla parte opposta, che non ragionando per dogmi e preconcetti è disposta a rimettere in gioco idee e considerazioni scontate.

Su sollevazione.blogspot.it si dava ormai per scontato un contatto fra il professore autore del best seller "Il tramonto dell'euro" ed esponenti del centro destra:

"Che questo fosse l’approdo di Bagnai, chi scrive, l’aveva capito la sera del 6 dicembre 2012. Eravamo a cena col Nostro in quel di Perugia, dopo un incontro molto partecipato che doveva avere l’euro al centro
...
Bagnasconi ci informò di almeno due incontri intimi avuti con Crosetto e altri del Pdl (non ci volle dire i nomi). Il Nostro, dopo aver detto che aveva incontrato dei berlusconidi, tra cui Crosetto, disposti a mettere in discussione la moneta unica buttò lì una battuta: «E’ giunto il momento di siglare un nuovo Patto Ribbentrop-Molotov».

A scanso di equivoci: c’erano almeno sette testimoni. Del resto, in più di un'occasione, lo stesso Berlusconi aveva tuonato contro l'euro, sostenendo che l'uscita dell'Italia "non era una bestemmia".

Il Bagnasconi, dopo un transito tra quelli che chiama “gli sfigati di sinistra” ... stava appena allora facendo il salto della quaglia, mettendo il suo smisurato ego al servizio dei settori forse più putridi della classe dominante."

(sollevazione.blogspot.it)

Al di la della collocazione politica che potrà eventualmente scegliere (o anche non scegliere) il prof. Bagnai, è abbastanza evidente che il centro destra avvicinandosi alle elezioni di gran passo (a seconda dei rinvii in Giunta per le elezioni) sta cercando un tema forte per la prossima campagna elettorale. Quale miglior tema dell'Europa dell'austerità inutile e dannosa, e del governo Berlusconi cacciato dalle banche tedesche e francesi potrebbe trovare il centro destra? Sarebbe un tema quello dell'anti-euro devastante per il centro sinistra, che attualmente non sta per niente beneficiando in termini elettorali, nell'essere paladino dell'eurofanatismo.

E che quindi, in questo momento non avrebbe nessun motivo per concedere le elezioni a Berlusconi. E' certo quindi che cadendo il governo Letta, il Pd e i suoi alleati faranno di tutto per realizzare un nuovo governo sostenuto da transfughi grillini e pidiellini. Condannandosi ancora di più a perdere le successive elezioni. Questi governi di palazzo, questi esecutivi di seconda scelta, di solito hanno poca fortuna, sono poco produttivi perché incoerenti, sono poco amati dagli elettori e molto spesso lavorano molto bene per l'opposizione...

In casa Pdl tutto questo lo sanno. Ed infatti non paiono poi così preoccupati del fatto che il presidente Napolitano non concederà le elezioni a breve.
Quel che è certo è che ne vedremo delle belle, come dicono i cineasti. Del resto questa è una pietanza che si sono cucinati nel Pd, con le loro titubanze, le loro difese castali (vade retro Renzi...), l'alleanza anche con il diavolo piuttosto che le elezioni, la loro mancanza di idee e combattività e soprattutto la difesa ad oltranza delle politiche austeriche sbagliate dell'Europa.

Non solo non sono riusciti ad eliminare definitivamente il nemico/complice, ma lo hanno anche rafforzato e incattivito maggiormente. Se ieri il Cavaliere si è mosso timidamente sull'argomento euro, domani potrebbe decidere di muoversi come uno schiacciasassi per far pagare ai suoi avversari italiani ed europei tutti i conti in sospeso.

Ma tornando alle mosse dietro le quinte, ci sono alcuni indizi che potrebbero far propendere per la nascita di un movimento anti-euro, con la partecipazione di personalità del calibro di Bagnai e Borghi. La nascita dell'associazione a/simmetrie potrebbe essere il preludio alla formazione politica. Formazione di cui fra l'altro parla esplicitamente l'On. G. La Malfa, invitato dall'associazione a/asimmetrie al convegno "L'Europa alla resa dei conti".

La "primavera" del titolo potrebbe quindi essere la nascita di un'"Alternativa per l'Italia" contraltare della teutonica "Alternativa per la Germania". La quale potrebbe provare a cimentarsi con l'elettorato in solitaria, o come annuncia il sito sollevazione.blogspot.it in alleanza con un centro destra ansioso di rivincita con l'Europa che l'ha scalzato e con gli europeisti nostrani che si sono imposti contro l'esito elettorale.
Tutto dipende anche dalle mosse del Cavaliere, che per ora non svela i suoi piani, anche se continua a minacciare la crisi a giorni alterni.

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