sabato 25 febbraio 2012

Giornata No Tav


“I nostri monti ispirano libertà… i “Monti” di Roma ispirano solo sacrifici…”
Da un intervento finale della manifestazione.

Stupenda manifestazione “No Tav” in Val di Susa, aiutata da una magnifica e più che primaverile giornata. Una marcia allegra, colorata e soprattutto senza incidenti. Per questo non ha ricevuto molta attenzione dai media nazionali. Secondo la questura partecipata da 12.000 manifestanti, naturalmente numeri contestati dagli organizzatori.



Non saprei dire se i partecipante fossero 12.000, 30.000 o 50.000 come sostenevano i più ottimisti, ma sicuramente le persone erano molte. Non solo centri sociali e ragazzotti alternativi, ma anche tante famiglie con figli, anziani e persone comuni e miti che semplicemente contestano l’opera dell’alta velocità, in particolare il tunnel di base di 55 chilometri.
Naturalmente erano presenti anche molti movimenti antagonisti di sinistra, o legati al territorio arrivati da tutta Italia. Presenti anche manifestanti francesi, spagnoli e tedeschi.

La manifestazione si è svolta lungo un tracciato di 9 Km circa tra i centri di Bussoleno e Susa (il capoluogo locale). Mentre la testa del corteo raggiungeva Susa, le strade di Bussoleno venivano riaperte al traffico. Quasi l’intero percorso, della larghezza di una strada statale a due corsie, è stato occupato da manifestanti per almeno qualche minuto.







A Susa, in piazza, ci sono poi stati alcuni interventi a conclusione della manifestazione. Oltre ai leader locali Sandro Plano (Presidente della locale comunità montana), Alberto Perino e due sindaci locali (D. Bar e D. Fracchia) hanno parlato sul palco in ordine:

S. Plano

A. Perino

Maurizio Landini (Fiom) per la prima volta con i No Tav

Giorgio Airaudo (Fiom)

Rappresentante No Tav di Stoccarda (Germania)

Giorgio Cremaschi (Fiom)

Paolo Ferrero (Rifondazione Comunista)

Gennaro Migliore (SEL) che ha ricevuto alcune contestazioni dall’ala rifondarola del movimento

Gianni Vattimo (filosofo e parlamentare europeo)

Davide Bono (movimento 5 selle – consigliere Regione Piemonte)

Prof. Massimo Zucchetti (Impianti nucleari - Politecnico di Torino) aderente al movimento

Vittorio Agnoletto (da sempre nelle fila della sinistra antagonista)

Franco Turigliatto (Rifondazione Comunista)

Una simpatica signora (di cui non ricordo il nome) in rappresentanza di Alternativa Democratica, il movimento di Giulietto Chiesa

Gli interventi hanno avuto a tema, oltre la contestazione dell'opera che prevede un grande investimento in tempo di crisi, anche la solidarietà per gli attivisti arrestati alcuni giorni fa. Perino ha avvertito che è probabilmente in programma per i prossimi giorni, un intervento delle forze dell'ordine presso il presidio in vicinanza del cantiere (Chiomonte), per sgomberare completamente l'area da ogni contestatore.

I sindacalisti hanno equiparato la folle spesa per la realizzazione del traforo di 50 Km, con l'acquisto dei caccia-bombardieri americani. Il paese è in crisi e il poco denaro a disposizione andrebbe speso per cose più utili di un traforo e nuovi aerei. Serve rafforzare il trasporto pubblico su rotaia e su gomma per migliorare la mobilità collettiva per lavoratori e studenti.

Essendo presenti sul palco in prevalenza personalità della sinistra antagonista, il governo Monti è stato fortemente contestato: "nominato da un parlamento di nominati". Non gli è stata concessa nemmeno l'attenuante di aver cacciato Berlusconi. Il governo dei banchieri, è stato più volte definito. Accusato con Marchionne di voler introdurre una politica sociale autoritaria per abolire i diritti democratici dei cittadini. Anche gli accadimenti in Grecia, sono stati toccati dagli interventi, stimolati dalla presenza di alcune bandiere elleniche fra quelle "No Tav".

Nessun commento:

Posta un commento