venerdì 10 febbraio 2012

Questa è la legge



N. Porro, nel suo blog (blog.ilgiornale.it/porro) ci racconta quali sono le conseguenze quotidiane o sporadiche nel corso della nostra vita, dell'iper normazione italo-europea:

"Mi son rotto le valvole
C’è un bel libro di J.C. Ballard che racconta la rivolta della classe media a Londra (se mi ricordo bene si chiama Millenium People). la rivoluzione nasce da piccole cose di tutti i giorni. Inzio a capire Lodge. Chi ha la fortuna di avere una casa di proprietà a Milano è fottuto. Un’ordinanza della Moratti ci obbliga alla disinfestazione annuale dalle zanzare tigre, ovviamente fatta da ditta specializzata. Basta avere un’aiuola condominiale che partono i primi mille euro annui. Le zanzare più svegli, fanno due passi, e si piazzano nel tombino della strada."

L'autonomia normativa degli enti locali ha creato molto spesso dei mostri: norme esagerate, difficili da far rispettare e da rispettare. A volte più dannose che utili: per esempio le chiusure ai veicoli privati del centro delle città molto spesso non ha prodotto nessun beneficio ai cittadini (d'inverno l'inquinamento proviene dai sistemi di riscaldamento domestici), in compenso ha ridotto il giro d'affari nel commercio.

"I sacchi dell’immondizia debbono essere trattati come la nitroglicerina: se ti azzardi a mettere qualcosda di sbagliato nel sacco sbagliato ti becchi fior di multe: per di più condominiali, e dunque disincentivanti alla correttezza. Detti sacchi poi debbono essere messi per strada verso le 5 del mattino. Se non hai un custode e qualche condimino volenteroso, sono un altro migliaio di euro. Si chiaro non per la tassa sui rifiuti: quella è una’altra storia."

L'Italia del trattamento dei rifiuti è un'arlecchino, se ne vedono di tutti i colori. In certe città la raccolta differenziata è diventata paranoica, un lavoro in più per il cittadino che molto spesso non gli viene riconosciuto nella riduzione della tassa sui rifiuti. In altre città ben note, nemmeno si pratica la raccolta base dell'indifferenziato.

"Se per caso hai un custode per un due- tre ore al giorno il poveretto si becca in busta paga circa 500 euro al mese, ma al condominio costa altrettanto in quota liquidazione, contributi, ed elaborazioni di busta paga, denunce di vario tipo e cud."

Si pagano troppe tasse e balzelli sul lavoro. Ma questo vale per ogni imprenditore. E' interessante a tal proposito la battaglia che stanno conducendo alcuni imprenditori del nord, che si rifiutano di fare i sostituti d'imposta. Pagano l'intero stipendio al lavoratore che si occupa di trasmettere imposte e contributi ai vari enti dello Stato. Che naturalmente rifiutano i pagamenti.

"Se in quella casa vuoi fare un lavoretto o un trasloco abbiamo già detto quanto ti costa l’occupazione del suolo pubblico. Ma si tratta di spese straordinarie, lasciamole perdere: basta con queste frivolezze. Obbligatorio invece è essere ecologici: per certificare che la tua casa fa schifo energeticamente devi pagare un perito che ti dica ciò che già sai. Se ti azzardi a chiedere la certificazione energetica per un infisso che hai cambiato a casa, tra le altre mille cose, deve dire l’anno preciso di costruzione della stessa. Devi trattare la tua caldaia, se autonoma, come un reattore nucleare: ditte ovviamente specializzate tengono i libretto per fumi e manutenzione. Se sei così pazzo di aver ereditato una caldaia centralizzata o ti suicidi, o paghi una multa da 3000 euro, o chiami una ditta che ti faccia la contabilizzazione del calore usato da ogni appartamento. Un delirio di costi che, non vi preoccupate, non vengono fatti solo il primo anno per mettere le valvole termostatiche, ma per tutta la vita poichè ci si lega ad una ditta, ovviamente specializzata certificata e quant’altro, che calcola il consumo per singolo appartamento (il 70 per cento del totale, poichè il 30 si basa sempre sui millesimi). Ueeeeee non abbiamo ancora iniziato. Se vuoi fare un lavoro sei da manicomio. Le norme prevedono anche la dimensione minima dei bagni e l’altezza delle prese elettriche. E poi asseverazioni, certificazioni, progetti, piante, assicurazioni obbligatorie. Pratiche al comune, alla sopraintendenza e se c’è alla circoscrizione.
Io voglio vivere in un paese libero. Mi alzo la mattina dal letto e già so che sono fottuto: c’è qualcuno che sta pensando al mio bene."

Nel campo energetico-edilizio ormai l'Italia non esiste più. Si applicano da due o tre decenni le normative europee, che l'Italia naturalmente recepisce sempre nel modo più bizantino e complesso possibile. Alle leggi nazionali si sommano quelle regionali, rendendo tutto più confuso. A volte nemmeno più gli esperti si raccapezzano tra decreti legislativi di origine europea, norme locali e normativa UNI. Per spostare un mattone è necessario l'equivalente in peso di progetti, relazioni e domande...

D e r e g u l a t i o n     o si muore!

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