E no. Così non va. Ma come, questo è un furto bello e buono. Esigo il copyright della "nuova lira affiancata".
23:49 27/04/12
"Lo schema per sostituire l'euro è il seguente ed è stato descritto alla BBC la settimana scorsa da Steve Keen:
1) introduci una nuova lira che è sostenuta dallo stato, che la accetta per pagare le tasse e dichiara che comprerà e venderà alla parità, 1 euro per 1 nuova lira, 1 a 1, mantenendo la parità del cambio con l'euro. Lo stato può farlo perchè i suoi assegni non tornano indietro e i suoi bonifici non vengono rifiutati dalla Banca d'Italia. Quindi se porti 100 euro ti da 100 lire e se porti 100 lire ti da 100 euro.
2) questa nuova moneta addizionale però CIRCOLA SOLO IN ITALIA ovviamente, quando un italiano va all'estero cambia le sue lire in euro e paga in euro se è in vacanza a NY o in Turchia. Ma in Italia la usa perchè sa che lo stato la accetta per pagare le tasse e gliela cambia alla pari con l'euro in ogni momento. Il trucco è che non devi farti ricattare dai "Mercati" finanziari internazionali, per cui la usi in Italia e usi l'euro all'estero!.
Questo schema è ingegnoso e funzionerebbe perchè fa leva su come funziona la moneta moderna, che è creata dallo stato quando spende ed esiste solo perchè lo stato dichiara che l'accetta per pagare le tasse. Se uno capisce questo semplice concetto poi non ci sono problemi
Ovviamente nel corso del tempo ritiresti poi gradualmente gli euro ritornando piano piano alla tua "nuova lira", ma senza fretta e senza strappi drammatici"
E poi mi tocca denunciare anche quell'inglese S. Keen... ;-) . Evidentemente entrambi copiano dal mio vecchio post, meschini:
giovedì 1 dicembre 2011
Esperimento italiano
"Propongo all'ABC della politica italiana (intendasi A-lfano, B-ersani, C-asini ecc.) un esperimento di gestione del debito pubblico che consiste nei seguenti punti:
1- non dare troppa autonomia al governo Monti che, oltre ad essere un esecutivo con i riflessi di un bradipo, ha obiettivi di austerità quasi completamente sbagliati; giusto mantenere la rotta della finanza nello stile II repubblica (Visco, Amato, Tremonti per intenderci) con qualche ulteriore limatina qua e la (sprechi e spese inutili), ma senza esagerare.
2- riprendere l'iniziativa politica vera è decidere di riavviare rotative e conio della zecca ed emettere una nuova moneta italiana (nuova lira, unità di conto italiana, Antonia, Filippa... chiamatela come volete) da affiancare all'euro.
3- rinnovare i titoli di stato in scadenza con nuovi titoli in lire nove; I quali verrebbero acquistati obbligatoriamente dalle maggiori banche nazionali, preventivamente irrorate di nuova liquidità in lire per pari importo.
...
Si potrebbe continuare ad emettere debito tradizionale in euro, ma a tassi paritetici con quelli tedeschi. Se viene felicemente collocato bene, altrimenti verrebbe sostituito dal debito in lire nove a tasso negativo.
Una follia? ma in un mondo di subprime e derivati, follia più o follia meno, cosa importa."
A parte gli scherzi, il fatto che una tale proposta provenga, molto simile, dal blog di Cobraf, non può che farmi piacere ed alimentare il mio auto compiacimento. Devo constatare quindi che non era un'idea così strampalata, ed inoltre l'ho anticipata di qualche mese già all'inizio di dicembre 2011. Sono più avanti della "perfida Albione". Nel mare di castronate che ho scritto qua e la, qualche buona idea è uscita anche da questo blog.
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