Oggi è colpa di Francia e Olanda. Così titolano i maggiori giornali on line italiani. E' un vero peccato dover utilizzare due nazioni europee in un unica giornata. Se si continua così, il Sole24ore e gli altri media, finiranno in fretta tutte le nazioni europee, e poi non sapranno a chi appioppare la colpa del nostro spread stellare.
Naturalmente, i media principali adottano tutte le cautele per non coinvolgere Monti. Li capisco, avevano dato al premier tutti i meriti del calo dello spread Btp-Bund decennali. Ora lo spread torna a spaventare. Consiglio alle varie redazioni di accendere un cero e dire una preghierina a San Draghi da Ltro.
Ma di sicuro non si possono imputare a Mago Monti tutte le nostre catastrofi. Ognuno deve prendersi le sue colpe:
a Monti e al suo governo, va imputato l'aumento dell'imposizione fiscale, la mancanza di un progetto di tagli sostenibile e nessuna idea per crescere. Una politica economica non solo sbagliata, ma anche dannosa. Per l'economia nazionale è molto più grave perdere lo 0,7% di Pil (una cifra molto elevata), che pagare il 7% di interessi sul debito (solo sui titoli emessi in questi mesi):
"Governo Monti
spesa per debito: 100 mld x 5,5% = 5.5 mld
perdita di Pil: 1600 mld x 0.7% = 11.2 mld
mancato gettito fiscale: 1600 mld x 45% x 0.7% = 5 mld
totale costo governo Monti per l'Italia = 21.7 mld
Governo Berlusconi (se fosse ancora insediato)
spesa per debito: 100 mld x 7% = 7 mld
perdita di Pil: 1600 mld x 0% = 0 mld
mancato gettito fiscale: 1600 mld x 45% x 0% = 0 mld
totale costo governo Berlusconi per l'Italia = 7 mld."
Il governo precedente, per contro deve prendersi le sue colpe. E' rimasto in attesa della tempesta, non è stato in grado di prevederla (e se si, è ancora più grave), ha continuato a illuderci che tutto andava bene. La crisi è arrivata improvvisa e catastrofica. Inoltre, Tremonti è stato l'iniziatore della politica austerica di Monti, malgrado oggi affermi che avrebbe votato Hollande alle presidenziali francesi.
I governi precedenti, hanno praticamente le stesse colpe dell'ultimo Berlusconi: non hanno nemmeno provato a cambiare e migliorare la macchina dello Stato. Avrebbero dovuto approfittare del periodo con interessi bassi, per abbattere il debito, tagliare le spese e gli sprechi dell'amministrazione.
E fra questi governi della II repubblica, un'altra grande responsabilità per la crisi attuale, se la deve prendere anche il primo governo Prodi. E' stato il governo che ci ha portato nell'euro: evidentemente il progetto della moneta unica doveva essere valutato meglio. Si doveva prevedere la situazione che si è verificata ora, cioè degli Stati europei lasciati criminosamente senza nessuna sovranità monetaria. Si dovevano prevedere da subito dei sistemi compensativi per i giorni di crisi.
E poi bisogna dare una responsabilità diffusa a tutti i parlamentari dagli anni '70 ad oggi, per il contributo alla crescita del debito pubblico, avvenuta in alcuni anni in modo indiscriminato e con interessi anche più alti di oggi. Ed oggi ci ritroviamo a pagare quasi esclusivamente interessi su interessi, il capitale è solo una piccolissima parte ("Il Debito Pubblico Italiano Sono ora solo Interessi" - Riferimento - Cobraf)
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