Il Governo Monti e la sua super maggioranza sono proprio finiti. Il governo tecnico è già giunto a scadenza prima del termine. Dopo soli 4-5 mesi siamo già al "nuovo patto politico". I governi Prodi e Berlusconi ci arrivavano di solito dopo un paio d'anni. Ma del resto Mago Monti scade nel 2013 e quindi tutto è più contratto, affrettato, veloce. Facendo le debite proporzioni con il passato, significa che questo governo ha davanti a se ancora 4-5 mesi i lavoro effettivo, ferie comprese. Poi probabilmente non gli verrà tolta la fiducia per i pochi mesi restanti alle elezioni del 2013, ma rimarrà in carica solo per prepararle e condurle.
Del resto è normale che accada tutto ciò. Dal Mago Monti ci si aspettava la salvezza dell'Italia, non un contributo al tracollo. I partiti sono si tramortiti, ma prima di soccombere definitivamente cercheranno di imporre delle costose scelte pro-crescita, e quindi pro-elettorato e pro-clientes. Per esempio il Pd, da vincitore certo delle elezioni, rischia di giocarsi tutto il vantaggio continuando a sostenere Monti. Quindi deve cercare di capitalizzare un provvedimento per la crescita e recuperare il suo elettorato.
Se non ci riusciranno, molleranno i tecnici al loro destino, progettando qualcosa per riuscire a sopravvivere a dopo il 2013.
Quindi cercheranno qualche soluzione tipo una nuova alleanza modello "grande coalizione" con tutti (o quasi) dentro, o se proprio dovesse andare malissimo, all'opposizione del Movimento 5 Stelle...
Il Documento Economico e Finanziario del governo è comunque onesto. Anche se pare ancora ottimistico. La crescita è rimandata al 2013, ma il pareggio di bilancio al 2014. Insomma, Monti certifica onestamente il fallimento della sua politica economica. Anche se il Fmi sostiene che è stato ancora troppo indulgente con se stesso.
Penso che ormai sia inutile e nauseante per chi legge, continuare a dire sempre le stesse cose: troppe tasse provocano recessione, che provoca diminuzione delle entrate fiscali, che si compensano con nuove tasse ecc. E' un programma che continua a girare in "loop" fino al collasso.
Il nostro Mago Monti poi continua a sostenere che la sua azione di governo, così poco amata dagli italiani, si è resa necessaria per evitare un cataclisma economico allo Stato italiano. Può anche essere vero. Il fatto è che però, se si fanno due conti della serva, al momento sarebbe stato più conveniente tenerci Berlusconi.
Ebbene si. Lo dico anche a costo di farmi boicottare il blog da Anonymous... però ci conveniva ancora il Caimano con lo spread a 550!
Nel corso del governo Monti sono stati collocati titoli di Stato per un valore di circa:
a novembre 2011, 12 miliardi;
a dicembre 12 miliardi;
a gennaio 2012, 20 miliardi;
a febbraio 20 miliardi;
a marzo 25 miliardi;
ad aprile 5 miliardi.
Per un totale di circa: 100 miliardi euro più euro meno. Come si evince dalle tabelle sottostanti il rendimento è stato variabile, ma per semplicità utilizzerò il valore medio desunto dallo spread. Uno spread medio che si aggira intorno a 400 punti base, equivalenti ad un rendimento del 5,5% annuo circa.
Se questi titoli li avesse collocati il governo Berlusconi, con uno spread a 550, avremmo dovuto pagare un rendimento del 7% circa. Ma il Pil, senza cura Monti, sarebbe rimasto più o meno a crescita zero, invece con il nuovo governo, il Pil ha subito una contrazione dello 0,7% (Fonte Banca d'Italia - Riferimento - Repubblica).
Quindi non resta che fare i conti:
Governo Monti
- spesa per debito: 100 mld x 5,5% = 5.5 mld
- perdita di Pil: 1600 mld x 0.7% = 11.2 mld
- mancato gettito fiscale: 1600 mld x 45% x 0.7% = 5 mld
- totale costo governo Monti per l'Italia = 21.7 mld
Governo Berlusconi (se fosse ancora insediato)
- spesa per debito: 100 mld x 7% = 7 mld
- perdita di Pil: 1600 mld x 0% = 0 mld
- mancato gettito fiscale: 1600 mld x 45% x 0% = 0 mld
- totale costo governo Berlusconi per l'Italia = 7 mld.
Praticamente l'azione dell'attuale governo ci è costata il triplo dell'inedia di un qualsiasi governo mediocre. Bel risultato cari professori.
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