Ma questi sono tecnici veramente o hanno trovato la laurea nel Dixan? Insomma, non solo si carica il cittadino di nuove tasse molto spesso insostenibili, ma i conti li dobbiamo pure fare noi.
Non basta che gli enti gestori delle case popolari debbano pagare come seconda casa; non basta che anche gli anziani ricoverati negli ospizi paghino per seconda casa la propria abitazione. Bisogna anche impazzire per capire quanto pagare, come pagare, che aliquota applicare. Meno male che abbiamo i tecnici al governo.
"Di fronte all’introduzione dell’Imu abbiamo tutti sperato che almeno il compito di dividere i pani e pesci tra Stato e Comuni non venisse disinvoltamente scaricato sul cittadino. Mai speranza fu più vana e i provvedimenti attuativi lo confermano.Tocca al contribuente, per ogni immobile, calcolare l’imposta complessivamente dovuta e, in seconda battuta, pure quanto è di competenza dello Stato e quanto del Comune, evidenziando separatamente gli importi sul modello F24."
Per chi voglia capire quanto dovrà pagare, questo sito permette di avere il calcolo dell'Imu inserendo pochi dati:
E' necessario conoscere la rendita catastale rilasciata dagli uffici dell'Agenzia del Territorio (cioè il Catasto) o in alcuni comuni da appositi uffici comunali. Poi si deve indicare se si tratta di prima casa, e se si hanno figli a carico. La cifra è riferita però all'Imu annuale e solo alla quota di competenza dello Stato. Per la quota comunale è necessario conoscere dal proprio municipio l'aliquota aggiuntiva e con le frecce correggere l'aliquota base. (Vedi sul sole24ore le aliquote delle maggiori città italiane: Link - Il Sole24ore)
Sul Sole24ore è possibile vedere un esempio di compilazione del modello F24; inutile dire che per non sbagliare la compilazione sarà necessario rivolgersi ad un commercialista o ad un Caf.
Ecco il modello e le istruzioni per compilare l'F24 per chi volesse cimentarvisi:
"Con due Provvedimenti del 12 aprile 2012, prot. n. 2012/53909 e prot. n. 2012/53906, l’Agenzia delle Entrate (http://www.agenziaentrate.gov.it) ha, rispettivamente, fornito le prime istruzioni operative sul versamento dell’IMU ed approvato il nuovo modello F24, che ha recepito, tra le altre, anche le novità in materia di IMU introdotte dal D.L. n. 201/2011.
Con la successiva Risoluzione 12 aprile 2012, n. 35, l’Agenzia ha provveduto a fornire i codici tributo utili per il versamento dell’acconto IMU:“3912”, IMU su abitazione principale e relative pertinenze (Comune);
“3913” IMU su fabbricati rurali ad uso strumentale (Comune);
“3914” IMU su terreni (Comune);
“3915” IMU su terreni (Stato);
“3916” IMU su aree fabbricabili (Comune);
“3917” IMU su aree fabbricabili (Stato);
“3918” IMU su altri fabbricati (Comune);
“3919” IMU su altri fabbricati (Stato);
“3923” IMU - interessi da accertamento (Comune);
“3924” IMU - sanzioni da accertamento (Comune)."
Ulteriori delucidazioni si possono trovare anche qui:
(http://www.infoconsumatori.com/imu.htm)
(http://argomenti.ilsole24ore.com/imu.html)
(http://www.infoconsumatori.com/imu.htm)
(http://argomenti.ilsole24ore.com/imu.html)
Simulando l'imposta è possibile constatare che le prime case sono esenti fino a una rendita catastale di circa 300 €; per una rendita catastale entro i 500 € la tassazione è moderata. La rendita media degli immobili italiani soggetti a Imu come prima casa è di circa 450 € (esclusa la categoria catastale A10).
(rendita media calcolata in base alle tabelle su http://www.agenziaterritorio.it/?id=10220 - le categorie prevalenti in Italia sono A/3 - abitazione popolare e A/2 abitazione civile)
Ecco alcune simulazioni realizzate utilizzando le aliquote base, senza l'aumento d'aliquota comunale (sulla prima casa sarà possibile scegliere 2 rate o 3 rate):
Quindi la famiglia media italiana pagherà dai 50 ai 100 € di Imu sulla prima casa (rendita 450 €). Un obolo più fastidioso per le carte, il tempo e le code, che per l'effettivo peso sul bilancio famigliare. Ma è sulla seconda casa che in realtà ci sarà la spremitura più spaventosa:
Lo stesso alloggio medio italiano, subirà una tassazione di 600 € circa, ben diversa dal balzello precedentemente calcolato. Per immobili con rendita superiore si arriva a imposizioni molto importanti come si può vedere dalla tabella. Per esempio gli immobili di pregio nelle zone turistiche. A questo proposito, il Censis ha condotto una ricerca da cui si evince che la nuova tassazione sugli immobili potrebbe addirittura provocare una bolla immobiliare.
Effetto Imu: prezzo case precipitera' del 20%-50% entro la fine del 2012
(Riferimento - Wall Street Italia)"Effetto Imu deleterio sui prezzi degli immobili. Secondo il Censis, a fine anno i valori delle case si ridurranno del 20% in media, con punte superiori al 50%.
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"Per far fronte alla nuova tassazione le famiglie venderanno le seconde case". E il rischio di bolla immobiliare si fa piu' reale del previsto.
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l’Imu, insieme alla rivalutazione del 60% degli estimi, sono i veri problemi che peseranno sulle tasche delle famiglie italiane le quali, per far fronte all’ulteriore pressione fiscale, prima di intaccare i risparmi ricorreranno alla messa in vendita delle seconde case e questo farà crollare per la prima volta dopo i decenni il prezzo degli immobili
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Il direttore del Censis ha definito «un’idrovora» la necessità di risorse richieste dallo Stato e dalla pubblica amministrazione mentre le famiglie si stanno trasformando «da soggetto consumatore a soggetto benefattore che fa fronte alle molte mancanze dello stato sociale."
Ma non è finita qui.
Nuovo catasto: in arrivo supertassa Prelievi in aumento del 900%
(Rifermento - Libero quotidiano)"Se l'Imu sarà una mazzata, la revisione delle rendite potrebbe essere il colpo di grazia per il mercato immobiliare. L'entrata in scena del nuovo "valore patrimoniale" e delle "rendite catastali" aggiornabili renderanno fuori controllo la fiscalità del mattone. Con la legge delega si definisce l'introduzione del cosidetto "valore patrimoniale", che sarà determinato dal valore di mercato corretto da parametri sulla situazione dell'immobile.
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La differenza con il vecchio sistema, basato sui vani, è enorme per cui va rispensato tutto il sistema dei moltiplicatori attualmente in uso non solo per l'Imu ma anche per le imposte su compravendita. Se venissero mantenute le aliquote e il sistema delle basi imponibili attuali, le imposte aumenterebbero dal 500 al 900%, quindi il risultato sarebbe assurdo.
Il viceministro in imbarazzo - Vittorio Grilli, vice ministro dell'Economia, ha detto che la riforma del catasto «prenderà tempo». Innanzitutto ci vorrebbero minimo cinque anni solo per raccogliere i dati ma Grilli assicura che "la filosofia di fondo della riforma prevede la parità di gettito. Una volta adeguati i valori patrimoniali a quelli di mercato, se aumenta il valore le aliquote saranno abbassate". Con un'incognita: la parità di gettito "sarà garantita nel totale, potrebbe non esserlo nelle situazioni particolari" conclude Grilli. Il rischio di disparità di trattamento si profila già all'orizzonte."
Per chi avrà ancora qualche liquidità, nei prossimi anni si prospetteranno sicuramente grandi affari immobiliari.
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Aggiornamento ore 20:00
Fra gli oneri generati dalla nuova tassazione immobiliare, c'è anche da valutare, giustamente, l'impatto che la svalutazione immobiliare può avere sulle perdite bancarie dovute ai mutui non riscossi.
Crisi e Imu, i rischi dell’immobiliare sui conti delle banche
"2 La nuova Imu e le difficoltà crescenti delle famiglie a pagare il mutuo potrebbero costringere le banche a svalutare i propri attivi immobiliari e a iscrivere a bilancio nuovi crediti in sofferenza. E gli istituti di credito potrebbero chiedere nuove garanzie in cambio di prestiti agli imprenditori. Già oggi le sofferenze del settore edile sono il 25% del totale. Una percentuale destinata a salire.
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anche per gli istituti di credito italiani l’esposizione immobiliare è un problema. Anzi, è un segreto da custodire gelosamente. Da un lato la rivalutazione catastale sulla base della quale sarà calcolato l’imponibile Imu, e dall’altro la crescente difficoltà delle famiglie italiane a pagare le rate del mutuo avranno un impatto non secondario sui bilanci delle banche.
Che potrebbero svalutare i loro portafogli immobiliari."
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