Le elezioni si avvicinano e i partiti si fanno trovare sempre più impreparati.
Non si fa in tempo ad analizzare le divisioni nel Pd sotto stress primarie, che arriva come un fulmine a ciel sereno un nuovo macigno sul Pdl. Pare che i due stanchi partiti campioni del bipolarismo non reggano più.
Non solo, si copiano i programmi, come dice Grillo, ma si copiano anche i problemi.
Il Pd si divide tra bersaniani, renziani, vendoliani ed ex margheriti, in una confusione totale. In cui non c'è nulla di certo, nemmeno le primarie stesse.
Il Pdl è diviso in maniera più sotterranea e nascosta, ma è comunque diviso. Soprattutto perché nel prossimo Parlamento, i posti disponibili per gli onorevoli del Pdl saranno la metà o anche meno. E allora gli ex An, si chiedono se non sia il caso di tentare la fortuna da soli senza Berlusconi. Potrebbero avere qualche chance in più.
E in tutto il casino preesistente, arriva poi la vergognosa figuraccia laziale.
Tutto il lavoro fatto da Berlusconi in questi giorni per tentare di rilanciare il Pdl è stato vanificato dalla giunta regionale Polverini. Per il Cavaliere una crociera mediatica da buttare. Hai voglia a promettere di abolire l'Imu se poi i tuoi amministratori sprecano le già ridotte risorse pubbliche in maniera così demente.
Come può il potenziale elettore del centro destra, anche quello disposto a perdonare la mancata riforma liberale, l'appoggio al governo Monti ecc. a tornare a fidarsi di questa accozzaglia di personaggi arraffoni e incapaci? Non può.
E' vero che ognuno ha gli amministratori che si merita, ma a tutto c'è un limite. Ci dovrebbe essere per lo meno un senso del limite nelle coscienze di chi ha la responsabilità di dare l'esempio pubblico. E va bene il pranzo e la cena di rappresentanza, e va bene la festa celebrativa, e va bene il servizio fotografico, e va bene le consulenze... ma tutte queste cose andrebbero fatte con un minimo di decenza. Un pensiero alla lobby e al clan, ma anche un pensiero sempre rivolto all'elettore che soprattutto oggi, soffre per la crisi economica.
Ma a quanto pare l'arroganza di certo potere è tale da pensare che queste azioni rimarranno nascoste e impunite per sempre.
Nella sciagura poi è un peccato, anzi è un errore per la dirigenza del Pdl l'aver impedito alla Presidente Polverini di dimettersi. Berlusconi avrebbe fatto una miglior figura assecondando le dimissioni e approfittando della situazione per fare pulizia nel partito.
Altro che pericolo di effetto domino!
Comunque, se il Pdl non sarà in grado di rigenerarsi, poco male, ci penseranno gli elettori votando altri partiti e movimenti.
Nessun commento:
Posta un commento