sabato 13 ottobre 2012

Ci fanno vedere le stelle



A "Piazza Pulita" il ministro Barca, ci ha informato che il governo ha a cuore i temi ambientali. In particolare vuole rimediare alla perdurante piaga dell'"inquinamento luminoso" che non ci permette di vedere le meraviglie della volta celeste notturna. Per questa ci taglieranno la luce e spegneranno i lampioni.

Se non fossimo in una situazione davvero sempre più grave, bisognerebbe farci una grassa risata sopra. E mi dispiace anche che la battuta sia uscita dalla bocca di uno dei ministri più simpatici di questo governo. Se l'avesse detta Monti, con la sua cantilena robotica, nessuno avrebbe creduto alla sincerità poetica di tali parole.
Se l'avesse affermata Grilli, con quella tristezza innata, l'avremmo considerata una lugubre citazione vampiresca (siede pur sempre sulla poltrona di Visco...).

Immagino che questa immagine delle stelle rese invisibili dai lampioni cittadini, il ministro Barca se la sia pure studiata e costruita a lungo prima di arrivare in trasmissione. Infatti sembrava recitasse un pezzo studiato davanti allo specchio.
Me lo immagino chiuso nel suo ufficio a meditare pensieroso per trovare qualcosa di positivo nell'ultima "manovra non-manovra" uscita dal Consiglio dei Ministri. Che gli racconto a questi, avrà pensato, che vogliono sapere dettagli dell'Iva e dei tagli alla sanità? Eureka, la butto in poesia...

Ma al di là di queste strampalate scuse per tagliare la corrente elettrica pubblica, mi viene da pensare che questo governo tecnico, non ha nulla di diverso da un qualsiasi governo Andreotti, Fanfani, Amato, Ciampi, Prodi, Berlusconi-Tremonti ecc.
Della crescita non si sa più nulla. Non se ne occupano nemmeno a "Chi l'ha visto". Tutta la fantasia dei tecnici è utilizzata per inventare nuovi tagli, limature, smussi, balzelli vari. Che tristezza infinita.
E poi dovremmo attendere con grande trepidazione un Monti bis? e per quale motivo, per fare cosa, per tassare anche gli starnuti?

A questo punto mi sento di dare ragione a Fassina: evitiamo di fare la campagna elettorale, così risparmiamo. Anzi, chiudiamo il Parlamento, perché è solo un fastidioso freno alle fantastiche ricette governative. Del resto l'austerità paga (qualcuno si arricchisce alle nostre spalle?).
E come immaginavo, più si analizzano le decisioni prese dal governo e più la materia appare immonda. E non mi stupirei se fra qualche giorno non si aggiungessero ancora altri tagli e tasse, che nella prima riunione non erano stati presi in considerazione ...

Mi rimetto all'analisi di O. Giannino:

"mi limito qui a quattro ragioni di principio.Primo. Il furto retroattivo. E’ rivoltante che anche il governo Monti si adegui alla prassi incostituzionale seguita pluridecennalmente da destra e sinistra: quella del fisco retroattivo.
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Secondo. La selezione darwiniana. E’ ancor più rivoltante che lo Stato dei tecnici si arroghi il diritto di spaccare gli italiani in due: a pensionati e lavoratori dipendenti i primi effetti dell’abbattimento Irpef si vedranno infatti da questo dicembre, mentre la botta dilazionata dei benefici al 2014 è riservata solo per scelta del Sovrano ad autonomi e professionisti.
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Terzo: il saldo ineguale. Chiunque abbia dimestichezza con il calcolo equivalente dei punti per scaglione Irpef e Iva, sa che le simulazioni al 2011 del mix Irpef-Iva deciso due notti fa dal governo comporta un saldo netto favorevole alla finanza pubblica e negativo per i contribuenti. Alla faccia dei titoli “Svolta politica: Monti abbassa le tasse”. Per serietà, occorre aggiungere naturalmente che il saldo finale si potràò verificare solo ex post, dipenderà da come scendono i redditi degli italiani
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Quarto: l’IVA in contrazione dei consumi. Si è detto e scritto che tassare le cose invece delle persone è un primo segnale verso un cambio di sistema. Muovendo un punticino di qui e di là, non c’è nessuna svolta. E’ solo una manovra per fare cassa. ... Alzare l’aliquota generale IVA in presenza di una forte contrazione del prodotto e del reddito avrà il solo esito di diminuire ulteriormente la domanda interna e di alzare ulteriormente l’inflazione, come correttamente scrive oggi il Wall Street Journal. Oltre al fatto che la diminuzione Irpef lascia fuori milioni di incapienti, che invece pagheranno più IVA."
(
www.chicago-blog.it)

Che dire? questo governo non riesce proprio a smentirsi e a farmi cambiare idea. Se lo scrivono persino sul Sole, vuol dire che lo sconforto è generale: "Per favore ripensateci". A volte penso, forse sono troppo severo, alla fine faranno la mossa vincente che ci farà uscire dalla crisi. Invece non c'è niente da fare, come disse un saggio, se uno nasce quadrato, non può morire tondo (o viceversa).


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