martedì 30 ottobre 2012

Stiamo spaventando l'elettorato tedesco




La canzoncina di Dorelli è dedicata a un Presidente che sente ancora il riverbero del "boom" degli anni '60, ma non quello del 2012. Sarà l'età, come direbbe Renzi. La canzone è del 1967, dovrebbe udirla...

Con un astensionismo che supera il 50% e un frazionamento politico evidente, la Sicilia ci consegna un risultato elettorale che dovrebbe mettere in allarme tutti. Dal centro Europa al Quirinale, dai sostenitori dell'agenda Monti ai populisti decotti di ieri.

E comunque dovrebbero mettere in allarme la Germania e i sostenitori dell'austerità, tutto l'insieme della situazione italiana: l'alta astensione; il ritorno di Berlusconi, non per il ritorno in se ma per i toni "guerrafondai"; il grande successo del movimento di Grillo; l'evaporazione dei partiti tradizionali, compresa l'ex opposizione, che non guadagna un gran che dall'appoggio "responsabile" di Monti. Il Pd da solo rappresenta in Sicilia il 15%x50%, cioè il 7% circa della popolazione. Il Pdl un poco meno. Si tratta di percentuali da partito residuale.

Dove in realtà si definiscono "responsabili" dei pazzi furiosi che stanno affondando l'economia reale togliendogli l'ossigeno. Strozzando ogni giorno chi lavora con tasse e con il prosciugamento della liquidità. Responsabili si, ma del massacro economico e sociale che gli italiani avvertono sulla loro pelle. Altro che responsabili.

E comunque credo, che malgrado i toni contrariati di Bersani e Renzi verso il Cavaliere populista, troveranno presto un accordo con quest'ultimo per togliere il sostegno a Monti anzitempo. Ogni giorno che passa, il contatore delle percentuali del M5s avanza inesorabilmente. Sta guadagnando un punto percentuale per ogni mese in più che Monti governa. Se si voterà ad Aprile o a Maggio, il M5s rischia di diventare il primo partito e con il "porcellum" che nessuno riesce a modificare, può ambire a prendere il premio di maggioranza.
Ieri qualcuno scriveva: per conoscere la percentuale nazionale del M5s, è sufficiente prendere il risultato siciliano e sommare 5 punti percentuali. Bene, allora a questo punto il M5s dovrebbe già essere attorno al 20%, confermando in pratica i sondaggi. Ad Aprile varrà il 25%, sempre che Monti non si inventi ancora altre manovre, perché allora arriverà al 30%!

Ora penso, che se B. Grillo ha un po' di riconoscenza, dovrebbe dire molti grazie. Ai suoi sostenitori? nient'affatto, dovrebbe fare un tour e portare i suoi ringraziamenti più sentiti, alla Cancelliera Merkel, al presidente della Bce Draghi, e poi in Italia a partire dal colle più alto di Roma, giù a stringere le mani a tutti i leader politici e tecnici. Sono infatti loro ad aver apprestato al meglio la campagna elettorale del M5s, preparando ricette politiche ed economiche così odiose e indigeste, da spingere l'elettore (anche controvoglia) fra le braccia di Beppe.

Dispiace solo che non sia riuscito a convincere quel 50% di siciliani che ha preferito stare a casa.

E comunque, è tutta colpa dell'immaturità degli italiani se accadono queste cose. Siamo proprio un popolo inetto, e soprattutto irriguardoso e irriconoscente verso i fratelli tedeschi che tanto fanno e tanto bene vogliono a quest'Europa (tirannica). Siamo un popolo di cui non ci si può fidare: per il nostro bene ci stanno togliendo il lavoro e il welfare, e noi invece di ringraziare, diamo appoggio ai populisti. Ma che diamine, non si fa così. Concittadini, vergognatevi di fronte all'elettore tedesco, e in devoto silenzio, prostratevi a sua maestà l'euro, e ai suoi scherani montiani.

Non facciamoci riconoscere, siamo i soliti pagliacci che si lamentano sempre. Manteniamo un contegno più consono. Paghiamo le tasse fino all'ultimo centesimo guadagnato, perché abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Accontentiamoci di lavori precari perché comunque non abbiamo diritto al lavoro, è già molto quello che ci concede sua maestà l'euro. E se ci ammaliamo e non possiamo permetterci le cure, andiamo a morire in un angolo senza fare casino. L'elettore tedesco potrebbe rimanerne turbato.

Anche Monti l'ha detto che ci vuole bene. Lui non si sente attaccato da chicchessia, perché in fondo lo hanno chiamato per risolvere un problema (Stai a vedere che l'ha chiamato proprio Berlusconi...). Ci sta facendo un favore.  Il nostro premier si sente un benefattore. Ci sta massacrando, ma lo fa per il nostro bene. Bisogna essere riconoscenti dei danni che sta provocando.

Bene. Continuiamo così. L'Europa è sempre più nei nostri cuori, soprattutto i paesi del nord. Se tutto va bene, nel 2013 avremo un altro bel cappio al collo. Si vocifera che Monti, prima di andarsene, voglia chiedere l'aiuto al Mes e firmare un bel memorandum con l'Europa, da consegnare a mo' di eredità, al prossimo presidente del consiglio. In modo che non si scordi di seguire la via giusta, quella dell'austerità che porta dritta verso il default. Il prossimo premier sarà eletto è chiaro, si ma così... per scherzo... mica governerà con idee sue. Non dovrà pensare a nulla, tutto il lavoro gliel'ha già preparato la Bce, la Bundesbank e la Merkel.

Non so come andrà a finire, ma quasi quasi mi auguro che l'Italia venga sommersa da un bello "tsunami di spread" che faccia terminare questa lenta e inesorabile agonia. L'ho già scritto e lo ripeto: ben vengano Berlusconi, Grillo e quant'altri a fare i pazzi, che terrorizzino i mercati, che ci facciano affondare del tutto. Ma se affondiamo noi, ci seguirà il resto d'Europa. E sarà un piacere vedere certi leader da strapazzo europei annaspare nelle acque del naufragio.

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