"Vogliamo gestirla noi, questa ripartenza, o vogliamo che Berlusconi si affacci a palazzo Venezia (ce l'ha dirimpetto) e gridi "euro merda", facendo l'80% di maggioranza?"
(goofynomics.blogspot.it - A. Bagnai - 15 agosto 2012)
Si avvera la profezia di Bagnai:
"Battere la Germania o l’alternativa è uscire dall’euro. E’ la linea che secondo Silvio Berlusconi deve avere l’Italia a livello europeo. Oggi il Cavaliere presenta il nuovo “Contratto con gli italiani” ... e ne approfitta per presentare anche il programma del Pdl
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Berlusconi: “Vincere il braccio di ferro, altrimenti saremo costretti a uscire dall’euro”
Con l’occasione Berlusconi approfitta per punzecchiare Mario Monti dopo la sua visita a Berlino daAngela Merkel: “Un po’ di teatro c’è stato. Io potevo affrontare le questioni per telefono, poteva essere evitata una trasferta di questo tipo ma cose da discutere ce ne sono senz’altro”. Secondo Berlusconi Monti dovrà “impegnarsi fortemente” sul Bilancio Ue 2014-20, per evitare che “i nostri fondi per l’innovazione siano diminuiti”.
Insomma occorre, dice, “spuntare questo braccio di ferro con la Germania”, dando alla Bce i veri poteri di una banca centrale, altrimenti “tutti i Paesi saranno costretti ad uscire uno ad uno dall’euro e a tornare alla moneta nazionale”. ...”E’ una falsità che io sia isolato in Europa. Anzi, ero la persona più informata e preparata, mentre ora ci sono solo burocrati che leggono quanto preparato dai loro uffici”.
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”Gli attuali rappresentanti degli Stati europei – dichiara – sono la causa del mancato successo dell’Unione europea e oggi mancano leader del carisma di Mitterrand e Kohl. Oggi ai Consigli europei siedono dei burocrati, che aprono la cartella, tirano fuori la cartuccella che gli è stata preparata e la leggono”. ”Credo che le personalità attuali che rappresentano i vari Paesi siano una delle cause dell’Europa che non va verso una vera Unione europea politicamente coesa. Mancano – sostiene Berlusconi – leader della forza e del carisma di Mitterrand o Kohl. E’ stata una perdita che non ci siano più ai vertici persone come Chirac, Blair, Aznar, mentre oggi in Europa ci sono solo molti burocrati”. Più Europa? Germania e Francia non la vollero, risponde l’ex capo del governo: “la Germania e la Francia si opposero”, per esempio, alla proposta fatta alcuni anni fa di dare all’Unione europea “un presidente continuativo” nella persona di Tony Blair.
“Nel nostro programma – insiste dunque Berlusconi – abbiamo messo il superamento di unapolitica di austerità che in Europa è stata imposta dalla Germania e ha portato alla crisi, con 50 milioni di europei disoccupati o sotto-occupati. La politica di austerità si può applicare solo quando c’è uno sviluppo, altrimenti porta alla recessione. "
(www.ilfattoquotidiano.it)
Direi persino parole sagge. Quasi quasi si eleva di una spanna sopra la Merkel (e senza ausili artificiali...). Gli risponde con cipiglio Bersani:
”E’ una vergogna che un Paese in difficoltà sia trattato a colpi di favole”.... ”Se toccherà a noi, le cose che diciamo in campagna elettorale le faremo” ha promesso Bersani. “Mi si dice che devo spararle più grosse, ma non sono capace”, ha aggiunto il segretario del Pd. “Un giorno, ed è una cosa da segnare con un sassolino bianco, ho sentito di trenta miliardi di euro di riduzione fiscale al 2014, sommando quello che ha detto Monti e quello che ha detto Berlusconi”
(www.ilfattoquotidiano.it)
Il problema è che le cose che dice Bersani non si capiscono. Non sono nette e chiare. Nel Pd si sono adagiati sull'agenda Monti (spuntandola nei punti più aspri) e sull'Europa a tutti i costi. Anche a quello di rinunciare al welfare, ai diritti, persino alla democrazia. Ma che razza di sinistra è il Pd? Credo abbia ragione Bagnai. I piddini dormono in piedi su posizioni destrorse. E non se ne rendono nemmeno conto. Intanto altri più dinamici e svegli gli stanno scavando la terra da sotto i piedi.
"...in tutto questo tempo perduto sono state rubate molte cose assai più importanti della mazzetta passata sottobanco: il futuro, i diritti, un’idea dello stato e della convivenza, il welfare. E i ladri sono proprio quelli che pensavamo ci avrebbero difeso dai banditi di strada. Il Paese è allo sfascio, tutti lo vedono, lo avvertono, lo contano in busta paga o nella mancia del lavoro precario, ma le cure che vengono prescritte sono le stesse che hanno provocato la malattia.
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E in mezzo a questa impotenza a manovrare perché la nave non affondi sorprende che sfugga il senso di un disegno reazionario grottescamente fatto proprio dalla sinistra."
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