Il 16 febbraio si è tenuta una corsa clandestina, denominata BiDiRing Gran Prix d'Italie. Ecco i risultati:
"In questa corsa non c'è stato il tutto esaurito, infatti solo il 72% degli spalti è stato occupato
Cominciamo dai vincitori.
La Ferrari è, dopo anni di sconfitte subite da RedBull e dopo una pausa dalle corse stesse dovute a problemi tecnici, tornata alla vittoria percorrendo ben 35,4 km (solo leggermente peggio delle prove svolte lo scorso 7 febbraio). Molto forte, in particolare, la vettura guidata dal pilota Piacentino. La sua macchina, benchè smacchiata, arriva a fare ben 30,3 km. Minore, ma essenziale, è l'apporto dato dal pilota di Terlizzi e da quello Mantovano. In particolare il primo arriva a percorrere 4,1 km, mentre il secondo, essendo molto democratico ed amante del centro-pista, rallenta un po' e raggiunge solo i 700 metri. In disparte, infine, l'austero pilota dall'accento teutonico, che percorre gli ormai fissi 300 metri.
Passiamo ora alla seconda vettura classificata: la RedBull. Nonostante la volontà di cedere agli spettatori parte dei soldi ricavati dalle tasse pagate per il possesso dei box, non è riuscita a percorrere più di 28,3 km(perdendo cinquecento metri rispetto alle prove ufficiali). Anche qui l'apporto maggiore è dato da un unico pilota, arrivando a 18,6. A consolarlo ci penseranno le donne che lo attenderanno ai piedi del podio. Altro importante contributo viene dal pilota discendente dalle antiche popolazioni celtiche. Essendosi a lungo allenato lungo il Po, riesce a percorrere 5,1 km. Altri piloti, tra cui alcuni molto amanti del tricolore, percorrono nel complesso 3,9 km. Il pilota autonomista percorre solo 700 metri.
Passiamo ora al centro della pista dove la McLaren arranca percorrendo solo 12,8 km. Anche questa scuderia perde 0,6 km rispetto al risultati delle prove, nonostante le buone performance in salita (7,5 km). Il secondo pilota è incasinato (4 km), mentre il terzo finisce con solo 1,3 km percorsi.
Se la McLaren arranca, la Force India invece si trova bene in notturna e moltiplica i suoi risultati. Migliora infatti di quasi 2 km percorrendone ben 15,5.
Sotto il limite per l'attribuzione dei punti abbiamo invece altre due scuderie: la MaRussia è in costante difficoltà e termina la gara con solo 3,7 km percorsi, mentre non si assiste a nessun declino per il pilota barbuto della Mercedes. Questa volta percorre solo 2,3 km ma le sue performance sono in crescita."
(fonte)
Distacchi fra le scuderie:
Commento al campionato:
Essendo il campionato diventato clandestino, e i punteggi poco noti al pubblico, l'impegno dei piloti non viene a sufficienza premiato. Solo l'outsider ForceIndia, grazie ai suoi guru e alla sua autodisciplina orientale, riesce ancora a fare cose temerarie e migliorare i suoi tempi sul giro. Gli altri sono fermi ai piazzamenti già conosciuti.
La Ferrari viaggia bene, ma la RedBull la tallona in modo forsennato, anche se ormai il distacco appare incolmabile e il sorpasso impossibile. La RedBull può solo sperare in un cedimento improvviso del sistema Mps montato a bordo della Ferrari, o a qualche curva "montante" presa male.
La McLaren è una delusione, arranca faticosamente e non tiene il passo delle scuderie più forti. Rischia addirittura di uscire dalla zona punti. E' un'auto assemblata troppo in fretta con componenti nuove e componenti troppo usate, che infatti si sono usurate velocemente. L'Unità di Compressione si consuma velocemente e il Fast Liquid Iniector si è bruciato completamente. L'uscita dalla zona punti della McLaren potrebbe creare problemi in vista del podio della Ferrari: a causa di complicati conteggi sui piazzamenti, la scuderia emiliana potrebbe rimanere senza alleanze nel futuro assetto della federazione di F1.
Purtroppo MaRussia e Mercedes sono molto indietro e per ora non prendono punti in campionato. Alla RedBull avrebbero fatto comodo i punti Mercedes, anche se al momento non sembrerebbero decisivi per la vittoria finale.
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