mercoledì 27 agosto 2014

Quest'uomo era cattivo. Ma si è pentito.


"Esiste un aspetto tristemente paradossale nell’offerta di Bashar Assad di collaborare con il mondo Occidentale contro i gruppi armati dello Stato Islamico. Triste poiché dimostra l’impotenza della comunità internazionale di fronte al crescere della violenza e del fanatismo in Siria e Iraq. Ma soprattutto paradossale per il fatto che quello stesso regime che è stato la causa prima del processo di brutalizzazione terrificante tra la sua popolazione si presenta oggi come rimedio ultimo per questo stesso processo.

Non va dimenticato infatti che le prime manifestazioni contro la dittatura nella primavera 2011 furono pacifiche e non armate. Fin da subito fu invece la gravissima repressione militare a gettare la popolazione nelle braccia dei primi gruppi armati. Assad non lasciò mai alcuno spazio all’opposizione politica interna. La tortura eletta a sistema, l’umiliazione sistematica dei prigionieri politici, i bombardamenti dei villaggi indifesi, gli assassinii dei medici e infermieri, il disprezzo per i diritti civili piu elementari si manifestarono in un crescendo intollerante e brutale. Solo chi ha assistito alla repressione in Siria può non dubitare che Assad abbia utilizzato le armi chimiche contro la sua gente. E da violenza nasce violenza. Triste e paradossale che qualcuno possa prendere in seria considerazione l’offerta di Assad."

(www.corriere.it)

"gli Stati Uniti fanno i primi voli di ricognizione in Siria che dovrebbero preludere a un attacco contro postazioni di IS o Isis, lo Stato Islamico, gruppo di terroristi che stanno tenendo sotto scacco la regione fra Siria e Iraq 
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Ieri il governo di Bashar Assad che solo un anno fa era obiettivo di raid Usa minacciati ma non realizzati da Obama, ha teso la mano a una collaborazione con gli Stati Uniti: va bene i bombardamenti americani, dice il governo di Damasco, ma solo «con il nostro coordinamento». Oggi la Casa Bianca rifiuta questo aiuto: «non c'è alcun progetto di coordinamento con il regime di Assad» contro lo Stato Islamico"

Paradossale che Assad tenda la mano ad Obama?
Ma non solo, è anche paradossale che gli Usa obamiani, dopo aver provocato "primavere arabe" ovunque in Medio Oriente si ritrovino con un nido di vespe in Iraq e Siria peggiore dei dittatori che volevano eliminare.

Assoluta incapacità di capire il mondo arabo, o strategia per rendere la regione un caos permanente? sono valide entrambe le teorie. Sembra che gli Usa stiano progettando di isolare energeticamente l'Europa sia dall'Asia che dall'Africa, per fare in modo che sia costretta ad importare shell gas e petrolio da fracking prodotto in Usa.

Quindi l'Isis o IS come si chiama ora è probabilmente sia qualcosa di voluto, sia qualcosa di sfuggito di mano. In ogni modo fa fare un bel po' di soldi con la vendita e produzione di armi, e permette agli Usa di mantenere una certa egemonia in Occidente. Infatti la Germania comincia già a risentire, se non a livello economico almeno a livello psicologico, delle tensioni con la Russia.

Con l'IS gli Usa avranno il loro gran da fare, perché si tratta della prima organizzazione terroristica super ricca.

"Il fatturato degli estremisti sunniti dello Stato islamico (IS prima Isis o Isil) si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di dollari al giorno, grazie a varie fonti di ricavo, tra cui il petrolio. Lo scrive Bloomberg, che cita fonti dell'intelligence e dell'antiterrorismo statunitense
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Secondo un funzionario dell'amministrazione statunitense, questa caratteristica differenzia l'Is da molti gruppi terroristici, come al Qaida, che dipendeva dai suoi legami internazionali e dalla ricchezza della famiglia di Osama bin Laden."

Finalmente gli Usa hanno incontrato terroristi alla loro altezza... altro che Bin Laden...

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