(sigillo sumero VA 243 in cui è rappresentato il sole con 11 pianeti: 9 conosciuti + luna + Nibiru)
Sto leggendo i saggi di Mauro Biglino (blog), lo "Zacharia Sitchin italiano". Mentre Sitchin ha reinterpretato i testi cuneiformi di alcuni sigilli, ritrovandoci storie di visite aliene sulla Terra, Biglino è un biblista, e sta traducendo letteralmente, cioè nel significato più semplice e immediato, alcuni passaggi in alfabeto ebraico dell'antico testamento.
Anche Biglino è giunto alle stesse conclusioni di Sitchin. Cioè che in un passato estremamente remoto, alieni e terrestri hanno convissuto sulla Terra. Gli alieni avrebbero migliorato geneticamente la razza umana: secondo Biglino si dovrebbe leggere così la Genesi, "l'uomo fu fatto con un quid contenente l'immagine e somiglianza degli dei".
Sempre secondo queste interpretazioni, gli alieni detti Annunaki sfruttarono l'uomo per eseguire pesanti lavori minerari.
Da dove arrivavano questi alieni?
Proverrebbero dal pianeta Nibiru (parola sumera) tutt'ora in orbita attorno al sole, con una traiettoria molto eccentrica, che avrebbe l'afelio oltre l'orbita di Plutone (circa 50 UA - 7,5 miliardi di Km) e il perielio tra l'orbita di Marte e Giove (fascia degli asteroidi). Tale pianeta sarebbe grande due o tre volte la nostra Terra ed impiegherebbe circa 3600 anni per compiere una rivoluzione completa (anno solare).
Quindi la sua velocità orbitale sarebbe all'incirca di 130 m/sec, abbastanza lenta rispetto agli altri pianeti esterni:
(schematizzazione orbita di Nibiru e Sistema Solare)
Forse a causa della sua lentezza, della sua orbita che si presume fuori dal piano dell'eclittica (in cui sono compresi i pianeti osservati e conosciuti) e della distanza è così difficile da osservare dalla Terra. O forse non lo si osserva perchè semplicemente non esiste.
Non voglio qui propendere ne per la tesi dell'esistenza di Nibiru, ne per la tesi che lo nega. E nemmeno confutare o meno le tesi di Sitchin e Biglino, che comunque reputo studi interessanti. Anche se un pianeta "X", cioè decimo (benchè Plutone sia stato poi degradato a pianetino) potrebbe esistere effettivamente, non è implicito sia abitato da una civiltà aliena.
Ed è proprio questo il punto che vorrei analizzare e che da subito mi ha lasciato interdetto: l'ipotetico pianeta Nibiru, come potrebbe essere abitato? come potrebbe formarsi una civiltà (e la vita stessa) su un pianeta con un'orbita così stramba, simile a quella di una cometa?
Quando il pianeta ipotizzato Nibiru si trova nei pressi o oltre l'orbita di Plutone, le condizioni fisiche a cui è sottoposto sono estreme. Plutone ha un'atmosfera ancora poco conosciuta, ma da quello che si sa, in certi periodi ghiaccia al suolo con temperature intorno a -210 °C.
"Una mappa in falsi colori di Plutone, basata su osservazioni realizzate con il telescopio spaziale Hubble, raccoglie in una immagine circa due anni di lavoro. Le zone rosse, diffuse quasi ovunque, indicano metano ghiacciato; le zone scure probabilmente indicano ghiaccio d'acqua (sporco); le zone più chiare indicano la presenza di azoto ghiacciato. La macchia più luminosa al centro potrebbe essere un segno di monossido di carbonio."
( it.wikipedia.org )
Se la Terra dovesse trasferirsi da quelle parti, non solo ghiaccerebbero tutti gli oceani, ma anche l'atmosfera che è composta all'80% di azoto.
Le cose non migliorerebbero molto per Nibiru, nel suo avvicinamento al sole, in quanto Giove ha una temperatura allo strato esterno delle nubi di -150 °C e -50 °C all'interno dell'atmosfera.
Avvicinandosi all'orbita di Marte, le cose andrebbero meglio:
"La temperatura superficiale media è di circa 210 K (~-60 °C), e varia con la stagione e la latitudine da minime di 140 K (~-130 °C) nelle regioni polari, in inverno, a massime di 300 K (~20 °C) nelle regioni equatoriali, in estate."
( it.wikipedia.org )
Quindi, prendendo il dato più ottimistico dei 20 °C massimi, cosa accadrebbe al pianeta Nibiru e agli Annunaki che lo abitano nel transito verso il sole? prima di tutto potrebbero riprendere a respirare (se non fossero già estinti) visto che avrebbero a disposizione di nuovo un'atmosfera gassosa. Ma però probabilmente andrebbero incontro a un periodo travagliato contraddistinto da violente alluvioni, come quelli che interessarono la Terra alla fine delle ere glaciali.
I ghiacci comincerebbero a sciogliersi dando origine agli oceani e ai grandi laghi nelle depressioni. Nelle terre più alte si formerebbero enormi fiumi alluvionali che trascinerebbero grandi quantità di suolo al mare, provocando enormi erosioni e danni incalcolabili alle strutture realizzate sul pianeta. La civiltà degli Annunaki, se fosse riuscita a sopravvivere al gelo ed al buio dello spazio profondo, dovrebbe ora fare i conti con giganteschi smottamenti delle superfici dei loro continenti. Un geografia parecchio tormentata.
Sarebbe veramente incredibile che su un tale pianeta si fosse formata non solo una civiltà, ma che fosse riuscita ad attecchire la vita come la conosciamo sulla Terra. Si presume che la vita possa svilupparsi su quei pianeti su cui l'acqua si presenti contemporaneamente nei tre stati solido, liquido e gassoso. Sull'ipotetico Nibiru, questi tre stati dell'acqua si potrebbero manifestare solo ogni 3600 anni. Questa situazione si manifesterebbe per un periodo stimato di 400-500 anni su 3600! Cosa fanno flora, fauna e Annunaki nei restanti 3200 anni? vivono (o sopravvivono) nelle viscere del loro pianeta? Si scaldano con l'energia del nucleo di Nibiru? Vanno in un letargo secolare, aspettando di poter finalmente vedere il sole dopo 3000 anni? E se sono abituati a questi climi così rigidi, come hanno potuto sopravvivere e sopportare il "caldo" terrestre?
Inoltre quando in effetti gli Annunaki avrebbero potuto visitare la Terra? Anche questa domanda evidenzia molteplici problematiche a cui ne' Sitchin, ne' i suoi seguaci hanno dato risposte esaurienti.
Come si osserva dal grafico sopra, se gli Annunaki hanno visitato la Terra al tempo dei Sumeri, avrebbero potuto manifestarsi poi di nuovo 3600 anni dopo. Cioè in piena epoca romana. Come sappiamo non sono giunte notizie di contatti alieni dai resoconti storici greco-romani. O il clima di Nibiru divenne più rigido del solito e gli Annunaki non sono sopravvissuti, oppure quella volta non ritennero necessario e utile interferire nelle vicende umane. Comunque, Nibiru non pervenuto.
In precedenza gli Annunaki avrebbero visitato la Terra alla fine dell'era glaciale (diluvio universale?), e poi nell'epoca della rivoluzione agricola tra l'8.000 e 6.000 a.C.
Oggi il pianeta Nibiru si troverebbe ancora nei pressi dell'orbita di Plutone.
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