"La riforma del lavoro è una vera boiata - ha scandito il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi - ma non possiamo che prendercela così". ( www.ilgiornale.it )
La riforma del lavoro è come la "Corazzata Potemkin" di Fantozziana memoria: "una cagata pazzesca". E meno male che l'hanno studiata i tecnici. La cosa è ancora più assurda se a dirlo è il rappresentante degli industriali, che a sentire i sindacati, sarebbero i primi beneficiari dell'intervento del governo.
Una riforma senza idee, che non ha eliminato i mille tipi di contratti precari, che non serve per creare lavoro, che aumenta il costo per le assunzioni, fatta tanto per fare. Perchè ce lo chiede l'Europa.
Andiamo bene! di questo passo non si salverà nessuna riforma di Monti. Quella sulle pensioni seguirà l'evoluzione di ciò che accadrà in Francia, anche perchè i lavoratori di 65 anni non li vuole nessuno. Nemmeno lo Stato fautore della riforma: a quanto pare la spendig review prevede il prepensionamento di 170 mila statali over 60.
La riforma del lavoro verrà rivista anche prima.
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