Ballottaggi, trionfo Pizzarotti a Parma
Orlando e Doria vincono a Palermo e Genova
"Grillo: "Forza belin!". Successo anche a Mira e Comacchio per i 5 Stelle. Pd: "Vinciamo ovunque". Cardinale Bagnasco: " I risultati elettorali delle amministrative non possono incentivare involuzioni del quadro della responsabilità politica, nè demagogie e furbizie, grossolane o sottili che siano""
Se non fosse di cattivo gusto in queste ore, bisognerebbe affermare che il sistema politico italiano è gravemente terremotato. Anche se gli esponenti del Pd affermano: "abbiamo vinto ovunque", e probabilmente è vero, la vera sorpresa elettorale è un'altra. E capisco il disappunto cardinalizio.
Se non fosse di cattivo gusto fare le lodi di se stessi, dovrei affermare che il successo dei grillini l'avevo già intuito in largo anticipo. Chi si loda si imbroda, dice il detto, pero il 10 dicembre 2011 scrivevo già queste cose:
"Nell’immagine il probabile futuro premier italiano o almeno colui che avrà una grande influenza sul futuro premier. E’ una profezia che sento sempre più imminente visto il suicidio politico ed economico della nostra principale classe politica. Abbiamo un parlamento di pavidi che ha preferito delegare ad un esterno la guida del paese, ha rinunciato alle elezioni anche sapendo di vincerle, oppure fa opposizione di comodo ben sapendo che non provocherà la caduta del governo.
In sostanza sostiene le scelte suicide del prof. Monti, nessuno che abbia un punto di vista autonomo: in questi giorni è evidente che il sistema italiano è un finto regime dell’alternanza."
Non male come profezia, per essere solo uno pseudo guru. Oggi sullo slancio della buona affermazione elettorale, un sondaggista si è spinto ad assegnare al M5S un 20% di gradimento a livello nazionale. Probabilmente è un po' troppo. Sarebbe comunque molto interessante, e direi anche terapeutico per la politica nazionale, avere nel prossimo Parlamento una bella pattuglia di grillini-Savonarola, pronti a scoperchiare tutti i fetidi pozzi di malaffare celati da quelle parti. E non solo presso la ex maggioranza. Se gli emiliani non votano per il proprio presidente provinciale piddino, qualche motivo ci deve essere.
Ora però, i partiti "storici" sono ancora più terrorizzati dalle urne. Ancora una volta il Pd deve fare i conti con i suoi errori strategici e la sua pavidità. Per quale motivo non ha insistito per le elezioni caduto il governo Berlusconi? Per paura di governare una situazione difficile? Aveva la vittoria a portata di mano, ora con questi risultati del M5S, sarà difficile prevedere cosa accadrà nel 2013. Temo che l'attuale maggioranza sarà condannata a riunirsi in una nuova alleanza di unità nazionale.
Il Pdl poi, non so fino a quando potrà continuare a sostenere Monti, visto che il suo elettorato è per il 70% contrario a questo governo. Tutto il quadro politico si sta sfarinando più velocemente del previsto. E' una di quelle situazioni in cui tutto rimane in bilico per miracolo. Basta un refolo di vento per provocare un crollo. Ed anche questo governo ha lavorato per appesantire la situazione e non certo per avvicinare i cittadini alle istituzioni. Chissà cosa penserà ora il Presidente Napolitano di B. Grillo e del boom degli anni '60.
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