Il Ministro Giarda ha presentato il provvedimento dei tagli (spendig review). Tanto per cominciare abbiamo già preventivato di spendere 150.000 € per il neo commissario E. Bondi.
"Il neo commissario Enrico Bondi ha chiesto di non percepire alcun compenso ma il governo punta a «un rimborso spese» o al massimo «un compenso lordo di massimo di 150mila euro»"
( www.lastampa.it )
Più eventuali altri costi di consulenza non detti:
"L'asso nella manica di Mario Monti si chiama Giuliano Amato. L'ex presidente del Consiglio è stato incaricato dal Consiglio dei ministri di "fornire al premier analisi e orientamenti sulla disciplina dei partiti per l’attuazione dei principi di cui all’articolo 49 della Costituzione, sul loro finanziamento nonché sulle forme esistenti di finanziamento pubblico, in via diretta o indiretta, ai sindacati"."
"Ci sarà poi l’economista Francesco Giavazzi che dovrà rivedere gli aiuti sulle imprese"
( www.lastampa.it )
Questo carrozzone (di vecchie volpi) messo su dal Ministro Giarda e da Monti già la dice lunga sulle difficoltà e sulla volontà di perseguire questa strada dei tagli selettivi.
Questo è il programma che si è dato questa sorta di commissione speciale:
"Entro il 31 maggio i ministeri dovranno mettere nero su biancoquali sono le voci che possono essere ridotte, altrimenti la palla passerà direttamente nelle mani del presidente del Consiglio Mario Monti. Il premier comunque sarà in prima linea nella fase operativa, che si apre da stasera, e guiderà un comitato interministeriale (composto da Giarda, Patroni Griffi, Grilli e Catricalà) con il compito di fare una ricognizione dettagliata della spesa pubblica sulla quale si può intervenire senza intaccare i servizi resi ai cittadini.
...
I tagli non saranno orizzontali, ma mirati. L’importo è comunque rilevante: 4,2 miliardi in sette mesi equivalgono a 7,2 miliardi su base annuale, il 9,5% degli 80 miliardi di spesa che il rapporto Giarda considera rivedibile
...
Bondi, che sarà in carica un anno, si occuperà di un capitolo in particolare della spending review: «Razionalizzazione di beni e servizi» e a lui spetterà di attuare, su questo specifico fronte, le scelte politiche di cui ha la delega il ministro Giarda. "
( www.lastampa.it )
Il programma dei tagli si concentrerà su questi temi:
"BENI E SERVIZI
... razionalizazione della spesa per acquisti di beni e servizi» Enrico Bondi ... dovrà definire il livello di spesa per le diverse voci di costo. ...
AIUTI ALLE IMPRESE
... riordino degli incentivi oggi previsti per le imprese sarà affidato all’economista Francesco Giavazzi.
PARTITI E SINDACATI
... Il governo ha affidato a Giuliano Amato il compito di fornire al presidente del Consiglio «analisi e orientamenti sulla disciplina dei partiti» per l’attuazione dei principi previsto dall’articolo della costituzione che prevede la libertà di associazione e sul loro finanziamento. Il focus sarà anche sulle «forme esistenti di finanziamento pubblico, in via diretta o indiretta, ai sindacati».
EDIFICI PUBBLICI
... L’obiettivo è concentrare il più possibile: si punta a sedi uniche presso le prefetture in cui ricomprendere tutte le rappresentanze periferiche dello Stato ...
VIMINALE
... l’accorpamento dei Dipartimenti del Ministero, delle scuole della pubblica amministrazione e la soppressione di alcune direzioni centrali. ... verranno accorpate una ventina di prefetture minori. Il risparmio è di un milione di euro per ogni prefettura abolita. ... si potrebbero, trasformare alcune compagnie dei carabinieri in tenenze e lasciare commissariati al posto di alcune questure. ... creazione di una centrale unica di appalto per gli acquisti delle forze dell’ordine.
GIUSTIZIA
... eliminazione dei tribunali sotto i livelli medi di efficienza con risparmi di 80 milioni l’anno. Per le carceri si ridurranno gli agenti di polizia penitenziaria impiegando altri mezzi di controllo dei detenuti non pericolosi. ... risparmi di 200-250 milioni l’anno con la gara nazionale unica del servizio di intercettazioni telematiche ed ambientali.
DIFESA
... taglio di 33mila militari e 10mila civili: generali e ammiragli caleranno del 30%. Il piano del ministro Giampaolo Di Paola prevede la dismissione in cinque anni del 30% delle caserme e dei mezzi (blindati, sommergibili, elicotteri). La scure si abbatterà quindi sui programmi, in primis il più costoso, quello dei supercaccia F35 Joint Strike Fighter: invece dei 131 velivoli previsti, ne saranno acquistati 90, con una riduzione di spesa di 5 miliardi di euro.
SCUOLA
Quattro le mosse del Miur per tagliare le spese. ... più efficiente la gestione delle supplenze e mettere in condivisione spazi come biblioteche e segreterie. La seconda mossa riguarda gli affitti (ma esclude le scuole). ... riorganizzazione degli uffici amministrativi. ... acquistare beni e servizi online: in questo modo si punta a risparmiare circa 100 milioni, il 15% della spesa attuale."
( www.lastampa.it )
A parte i tagli sulla scuola e sulla sicurezza (Carabinieri) che mi trova stranamente d'accordo nella contrarietà con i maggiori partiti, le altre tematiche mi paiono condivisibili.
Il tagliatore deve essere un mestiere difficile, se un tecnico come Giarda ne ha dovuto assumere un'altro. Anche il precedente Ministro Tremonti lo ha ammesso nell'intervista pessimistica rilasciata al Corriere. Il prof. Ricolfi ha scritto un articolo altrettanto pessimista, e forse più dell'ex ministro, su La Stampa : in pratica ha anticipato quello che sarebbe successo. La creazione di una commissione per prendere tempo, malgrado ci siano studi risalenti a decenni fa che potrebbero benissimo essere messi in pratica.
L'ex Ministro Tremonti spiega perchè non si è riusciti a fare tagli selettivi nel precedente governo, ma si è ricorso ai tagli lineari:
"Di lei si ricordano i «tagli lineari». Pur avendo avuto alle spalle un forte governo politico e una congiuntura migliore
«Nel 2008, superando le prerogative del Parlamento, si è introdotto il principio che ogni ministero faceva la sua finanziaria, mettendo i tagli lineari come salvaguardia. Alla fine è venuto fuori che nessuno quella finanziaria l'ha fatta, tranne gli Interni, e così siamo arrivati ai lineari. Noto che i lineari Monti li ha mantenuti. Di più: il primo taglio che ha fatto a copertura dell'Imu è stato lineare».
Ammetterà che non è facile, in così poco tempo, mettere mano a tagli già contabiliz zati?
«Io ho fatto una Finanziaria in 4 giorni. E comunque in tutto il mondo i tagli sono lineari e un ministro non può entrare nella gestione di un altro ministero»."
Il prof. Ricolfi spiega anche perchè fare tagli selettivi è un grosso problema, che può destabilizzare e creare conflitto fra i vari enti territoriali italiani. Il primo problema dell'adozione di tagli alla spesa pubblica, è che per effettuarli è richiesto un complesso periodo di studio della macchina statale (ecco il motivo dell'assunzione di Bondi). Quindi, in emergenza è più facile applicare nuove tasse.
Il secondo motivo, che rende difficile effettuare tagli selettivi veramente incisivi, è più critico. Riguarda le realtà economico territoriali della nostra penisola:
L'utopia della lotta agli sprechi
"Una politica di risparmi di spesa seria dovrebbe avere il coraggio di dire: caro Lombardo-Veneto, cara Emilia Romagna, avete già fatto molto per razionalizzare la spesa, quindi a voi chiediamo solo una ulteriore limatura del 5% (cifra indicativa, ma non lontana dalla realtà). Caro Piemonte, cara Liguria, cara Umbria, voi siete state meno brave, a voi dobbiamo chiedere di tagliare il 15%. E poi dovrebbe farsi forza e dire: care Sicilia, Calabria e Campania, voi buttate via i soldi, vi diamo 5 anni di tempo ma voi la spesa la dovete ridurre del 40%. Mentre voi, Puglia, Abruzzo, Sardegna, di soldi ne buttate via un po’ di meno, e quindi a voi chiediamo risparmi minori, diciamo del 25% in 5 anni.
Naturalmente le regioni e le cifre precedenti sono solo indicative. La graduatoria degli sprechi, all’ingrosso e a grandissime linee, è effettivamente quella che ho appena indicato ma non è la medesima in tutti i campi: un territorio può essere inefficiente nella sanità ma abbastanza efficiente nella giustizia; una regione sprecona può contenere isole di efficienza, così come una regione virtuosa può contenere sacche di inefficienza."
Secondo Ricolfi, una guerra agli sprechi fatta bene, potrebbe fruttare un risparmio di 100 miliardi, consentendoci un livello di tassazione per il manifatturiero simile a quello irlandese.
Temo che i tagli selettivi proposti dal prof. Ricolfi, in realtà si debbano chiamare "lotta alla criminalità organizzata e al malaffare" e quindi non competono solo alla politica.
Devo aggiungere che questo tema dei tagli selettivi o meno, non lo trovo particolarmente intrigante. Non credo che i tagli alla spesa pubblica, soprattutto se si trasformano in mancati lavori e forniture, o peggio, in licenziamenti di dipendenti (che non sono previsti dal governo) possano veramente aiutarci ad uscire dalla crisi. Anzi avranno lo stesso effetto recessivo delle troppe tasse, con l'unica differenza di non gravare direttamente su tutti i cittadini.
Ma alla fine, minori lavori pubblici e minori forniture, significano anche minor Pil annuo. Io penso che bisognerebbe invece, a fronte anche di quello che è successo di recente (In municipio timbra uno per tutti Boscoreale, indagati 3 impiegati su 4 - Link), riorganizzare la macchina statale, procedendo a mettere in pratica la legge già esistente (Dlgs 165/2001) sull'impiego pubblico (ARTICOLO 18 NELLA PA: UNA DOMANDA A DUE MINISTRI - www.lavoce.info) che prevede di mobilitare la forza lavoro dove serve. La macchina statale dovrebbe essere più efficiente e fornire più servizi, considerando che il costo sociale ed economico dei licenziamenti pubblici sarebbe insostenibile.
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