Il corteo con il sindaco Fassino non è stata la solita sfilata noiosa con i soliti discorsi stantii. Chissà come mai?
"Non appena la schiera di migliaia di persone ha iniziato a percorrere via Po, un gruppo di circa 40 studenti e militanti del centro sociale Askatasuna ha cercato di spezzare il corteo nel punto in si trovava il sindaco di Torino, Piero Fassino, gridando «Fuori Fassino dal corteo».
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Fassino resta in testa, con la fascia tricolore, circondato da una schiera di agenti in tenuta antisommossa e dal servizio d'ordine dei sindacati. Proseguono i fischi di alcuni cittadini, contro di lui. «Vergogna» e «Fuori la polizia dal corteo» gridano i manifestanti. «Erano in venti - ha minimizzato il sindaco - ogni Primo Maggio capita che ci siano dei contestatori, io sto bene».
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Fassino resta in testa, con la fascia tricolore, circondato da una schiera di agenti in tenuta antisommossa e dal servizio d'ordine dei sindacati. Proseguono i fischi di alcuni cittadini, contro di lui. «Vergogna» e «Fuori la polizia dal corteo» gridano i manifestanti. «Erano in venti - ha minimizzato il sindaco - ogni Primo Maggio capita che ci siano dei contestatori, io sto bene».
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Una bordata di fischi e di grida si è levata anche da Piazza San Carlo, non appena lo speaker, dal palco, ha annunciato il discorso del sindaco. «Fassino - ha urlato un organizzatore al megafono per cercare di calmare la folla - è stato invitato da Cgil, Cisl e Uil, dai lavoratori e dai cittadini, è nostra consuetudine rispettare tutti, chiediamo rispetto».
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«Ho fischiato Fassino perchè sono un operaio, e lui aveva detto che se avesse fatto il mio mestiere avrebbe votato sì al referendum dando ragione a Marchionne». Lo spiega Rocco Vallone, lavoratore delle ex Bertone - fabbrica del gruppo Fiat - e delegato Fiom. «Ho fischiato Nanni Tosco della Cisl - ha aggiunto - perchè la Cisl e gli altri sindacati hanno contribuito a farci buttare fuori dalle fabbriche e poi parlano di unità»."
( www.corriere.it ) Il corteo è poi finito a botte tra polizia e centri sociali. Che si sono inventati un camion-trabatello-ponteggio-scala per arrivare alla balconata del comune ed appendere le foto di due No Tav: Luca Abbà e Giorgio Rossetto.
A parte i disordini dei centri sociali, c'è un malessere sociale che si scatena ormai anche contro i protagonisti più importanti della sinistra. Soprattutto se fanno parte del Pd, da molti ormai considerato una cricca di potere come gli altri partiti. Il sostegno al governo Monti sta diventando sempre più insostenibile per i partiti, e lo stesso governo non sembra in grado di aprire una fase 2 capace di generare consenso.
"Se Monti fallirà, saremo spacciati. Se Monti riuscirà, ma l’Europa continuerà ad essere massacrata dalla Lex Teutonica, saremo egualmente spacciati."
(phastidio.net)
(phastidio.net)
Allora viva Hollande ("Votate Hollande", "Votate Hollande (2)") e speriamo che vinca le presidenziali e scompagini tutte le carte di quest'Europa zoppa.
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