Lo scossone Le Pen sta producendo ansietà e crisi di panico fra i gli eurofanatici. Come scrive S. Bassi:
"L'exploit della Le Pen alle Amministrative Francesi e dunque lo spauracchio della possibile ondata no-euro alle Europee del 25 Maggioha fatto 'o Miracolo meglio di San Gennaro...
Herr Weidmann, il Falco della Bundesbank, improvvisamente (ed astutamente) ha preso le sembianze di una Colomba....
...
Weidmann apre alla Bce stile Fed
Svolta del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, che ha detto di non escludere la possibilità che la Bce possa acquistare prestiti e altri asset dalle banche per combattere la deflazione, adottando così il modello della Federal Reserve.
Weidmann ha quindi aggiunto che i tassi negativi sui depositi possono essere una misura da prendere in considerazione per contrastare l'eccessivo apprezzamento dell'euro.
"Le misure non convenzionali", ha detto Weidmann, "prese in considerazione sono un territorio poco conosciuto. Questo significa che occorre discutere la loro efficacia e gli effetti dei loro costo. Questo non significa che i programmi di quantitative easing siano in generale fuori discussione".
L'ammorbidimento di Weidmann è arrivato due giorni dopo l'affermazione del Front National di Marine Le Pen, che chiede l'uscita di parigi dall'euro, alle elezioni municipali francesi.
E stasera alle cinque parla Mario Draghi a Parigi.Credo che da qui al 25 Maggio ne vedremo delle belle,
con L'Eurocrazia che si giocherà tutte le carte possibili,
inclusi dei miracolosi dati PMI che improvvisamente migliorano al di là delle attese...;-) "
(www.ilgrandebluff.info)
Anche se la manipolazione dei dati statistici e delle relative tabelle non servirà a nulla se non ricomincerà a partire l'occupazione.
Ma ciò che ora cercheranno di fare per rilanciare la competitività di mezza Europa sotto recessione, come hanno suggerito e penso indovinato i professori Pelada e Baldassarri (tgcom) sarà cercare di svalutare l'euro rispetto al dollaro ed alle altre monete core. Il super euro è troppo forte, bisogna svalutarlo ed arrivare perlomeno a 1.2 sul dollaro, o perlomeno alla parità. Ma tornare alla lira è sbagliato dicono, ci sarebbe una svalutazione colossale.
Salvo poi, verificando vari studi disponibili, constatare che la nuova lira andrebbe proprio più o meno alla pari con il dollaro... però per carità, la lira ci metterebbe ai margini del mondo, non conteremo più nulla nella globalizzazione.
Come cavolo siamo sopravvissuti nei primi 140 anni di unità nazionale con la lira? E qualcosa di veramente misterioso, propongo di chiedere un'inchiesta a Giacobbo per Voyager...
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