venerdì 21 novembre 2014

Qe fiducia ed oro sfiducia



Momento strano e straniante. Un periodo di scombussolamento a più livelli. Politico, sociale e anche economico. Segnali di fiducia si sommano a segnali di totale sfiducia. Si tratta di contraddizioni che probabilmente non preannunciano niente di buono. Come già scritto questo è un periodo confuso con le borse che salgono e scendono bruscamente senza motivi del tutto validi.

Ed infatti oggi:

"Borsa Milano accelera al rialzo nell'ultimo giorno di contrattazioni della settimana. Dopo aver rotto al rialzo la resistenza di 19.700, il listino Ftse Mib punta verso i 20.000 punti.
...
Ftse Mib +3,88% a 19.955 punti. "
(www.wallstreetitalia.com)

Tutto grazie alle parole rassicuranti e nello stesso tempo raggelanti di Draghi:

""La situazione dell'inflazione nell'Eurozona è diventata sempre più difficile". Mario Draghi, numero uno della Bce, ha parlato a un congresso che si è tenuto a Francoforte e ha ribadito che l'Eurotower farà "tutto quello che deve per alzare l'inflazione e le aspettative d'inflazione il più veloce possibile".
D'altronde, la situazione economica dell'area euro resta "fragile" e le indagini sull'attività "suggeriscono che nei prossimi mesi è improbabile che si verifichi un rafforzamento della ripresa".

La Bce "deve stare molto attenta ad evitare che (la bassa inflazione) inizi a propagarsi nell'economia, in modi che peggiorino le prospettive di crescita economica e di inflazione" stessa, ha precisato Draghi.

Ancora, "se la traiettoria attuale della politica monetaria non dovesse rivelarsi sufficientemente efficace a raggiungere questo obiettivo, o se dovessero materializzarsi ulteriori rischi sull'inflazione, aumenteremo la pressione e allargheremo i canali tramite i quali interveniamo alterando ritmo, mole e composizione dei nostri acquisti" di titoli."

(www.wallstreetitalia.com)

Se la situazione è difficile, e come molti sospettano l'Italia rischia di uscire dalla zona euro, è un assurdo che gli investitori si precipitino a comprare azioni proprio nella borsa milanese. Considerando che il loro investimento rischia di perdere come minimo il 20% se l'Italia tornasse alla lira.

Ed invece gli acquisti fioccano, in attesa che la Bce metta in essere il tanto atteso Quantitative easing europeo. Draghi è ormai molto tempo che promette di fare tutto quanto è necessario per salvare l'euro. Finora il suo bluff ha funzionato, spesso alle sue conferenze stampa sono seguiti vivaci sedute in borsa.

Ma se poi quel che promette non si avvererà? Draghi rischia esattamente come Renzi di accumulare così tante promesse da creare un clima pericoloso di perdita di fiducia istantaneo quando tutti si renderanno conto che non potranno essere mantenute. La Bundesbank e la Germania permetteranno a Draghi acquisti generalizzati e probabilmente ingenti di bond europei? Se le parole di Draghi non si trasformeranno in atti concreti, questa volta la sfiducia e la fuga di capitali sarà terribile, con ripercussioni pericolose sul sistema bancario europeo.

Ma accanto alle feste in borsa, ci sono altri segnali che indicano esattamente l'opposto: totale sfiducia nell'economia mondiale e nella sua crescita.

"Oggi Mario Draghi ha annunciato la Dragonomics
...
1) Stampa abbestia
2) Tassi Zero
3) Spesa in Deficit (che si farà finta di bacchettare)
4) Svalutazione Competitiva

Come risultato avremo l’altra solita zuppa:
1) Diminuzione del potere di acquisto dei cittadini
2) Aumento della ricchezza di banchieri e multinazionali (in generale chi è più vicino al cannone monetario)
3) Nessun effetto strutturale sull’economia, un inizio promettente poi crash e peggio di prima

Come corollario:
1) La Russia difende il Rublo comprando Oro (e non dollari, chiamali scemi)
2) Una nuova massa di denaro vaga tra bond e borse in cerca di uno sfogo.

E indovinate alla fine dove finirà tutto questo denaro?
...
Sul…fisico [oro, ndr]. E ce ne è pochino rispetto al mare di pezzettini di inutile carta straccia.

Siete pronti a oro 5000$?"

(www.rischiocalcolato.it)

"credo abbiate notato l’enorme forza dell’oro rispetto a tutte le altre materie prime.

E oggi nonostante la svalutazione dell’Euro e il consueto tentativo di attacco all’oro, ooooopss"

(www.rischiocalcolato.it)

Così abbiamo avuto una giornata in cui da un lato si è fatto festa come se l'economia fosse in boom, con un rialzo in borsa di quasi il 4% a Milano e notevole anche nelle altre europee. E dall'altro lato un improvviso rialzo dell'oro, metallo prezioso che è considerato normalmente l'investimento sicuro nei momenti di grave crisi. Probabilmente a causa di acquisti massicci di qualche banca centrale. Ma comunque siamo chiaramente in un periodo di totale schizofrenia economica.

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