Ed asfalta ogni ostacolo di fronte a se.
" Gianni Cuperlo lascia la carica di presidente del Pd perché si sente colpito dal segretario Matteo Renzi. “Ancora ieri, e non per la prima volta, tu hai risposto a delle obiezioni politiche e di merito con un attacco di tipo personale”scrive il deputato in una lettera aperta al sindaco di Firenze, in cui annuncia l’addio alla carica arrivata subito dopo il confronto alle Primarie. Cuperlo afferma di aver deciso di lasciare non per “rancore”, ma per amore del partito e per poter esprimere liberamente quello che pensa. “Mi dimetto perché voglio bene al Pd e voglio impegnarmi a rafforzare al suo interno idee e valori di quella sinistra ripensata senza la quale questo partito semplicemente cesserebbe di essere. Mi dimetto – si legge nella lettera – perché voglio avere la libertà di dire sempre quello che penso."
(www.ilfattoquotidiano.it)
Il Pd un partito sempre più in difficoltà e completamente fuori controllo. Da quando è stato conquistato da Matteo Berlusconi alias Silvio Renzi, il partito va verso lo sbando completo. E pensare che pareva essere la forza politica più stabile. Ma il berlusconismo è riuscito a dare il colpo di grazia: prima le battaglie erano in campo aperto, fuori le mura del partito. Ora il nemico è penetrato all'interno ed assume le sembianze di una feroce fazione, che combatte strada per strada, casa per casa.
Per ora Renzi procede come un carrarmato. Forse ha capito che non troverà grandi ostacoli all'interno del suo partito, nessuno avrà il coraggio di fermarlo, per paura di dividere il partito. Il duo Renzi/Berlusconi sta prendendo in mano la nazione, velocemente ed in modo palese. Napolitano è sempre più allarmato, il suo disegno di "normalizzazione" democristiana con Letta sta fallendo, sta per essere asfaltato anch'esso da Renzi.
Come avevo già scritto il Pd era l'unico partito italiano che dava delle certezze, l'unico che poteva essere comodamente guidato dal Presidente. Ora ha cambiato fisionomia, è completamente fuori controllo. Che farà Napolitano? Minaccerà di nuovo di dimettersi? Minacce vuote, il duo Renzi/Berlusconi potrebbe trovare velocemente un presidente che gli aggrada. Aih, aih, Presidente, non vedo più molto spazio per le sue manovre di palazzo...
"Una mattina al Colle – dramma in un atto.
Ogni riferimento a persone e vicende reali è puramente casuale.
Si dice che la mattinata sia stata piena di telefonate, lassù sul Colle. Che il presidente sia un pochino disturbato dall’Italicum, soprattutto per il fatto di non essere stato consultato prima della nascita del nuovo porcellino, di essere stato emarginato e trattato come un rinzallanuto. Così pare che abbia preso il telefono per parlare prima con Silvio e poi con Matteo. Confidandosi poi con i corazzieri sembra abbia detto che si fida più di Alfano che del Cavaliere e che di Renzi non si è mai fidato.
La preoccupazione del presidente non sembra affatto quella di trovarsi di fronte a una riforma elettorale che pare uno straordinario pasticcio messo in piedi allo scopo di svuotare le volontà del corpo elettorale, ma quella che in questo modo possa essere messo in pericolo il governo Letta consacrato alla dea Stabilità. Così si è accorto casualmente che la nuova proposta elettorale è frutto di un’intesa tra un partito che non si sa quanta gente abbia e una fetta di un partito che non si sa quanto sia effettivamente grande."
(ilsimplicissimus2.wordpress.com)
Aih, aih Presidente... Matteo è giovane, ha tante energie e non ascolta nessuno se non il suo ego. Presidente non è pane per i suoi denti (se li ha ancora...), lasci perdere...
Ma di una cosa sono curioso più di tutte. Renzi è un agente in incognito dell'Europa merkeliana (pro austerità e pro deflazione), o se questa gli si parerà davanti la asfalterà come tutti gli altri ostacoli? Molti pensano che Renzi sia in realtà una versione solo più autoritaria del "più Europa". Io penso invece che sia l'opposto. Del resto se uno si mette in accordo in "profonda sintonia" con Berlusconi (cacciato dall'Europa nel 2011), tanto filo europeo non deve essere. Per ora Renzi sui temi europei tace, anche se il suo consigliore economico D. Serra afferma che il fiscal compact è bello assai.
Io credo invece che Renzi sia furbo e affronti un problema alla volta. Adesso gli interessa la legge elettorale a tutti i costi, per avere le mani libere sul governo. Se fa come dice continua, altrimenti lo manda a casa. Quando sarà soddisfatto, procederà come un rullo compressore sugli altri problemi. Quando toccherà all'Europa, al fiscal compact, al two pack ecc. ne vedremo delle belle. Questa volta lo scontro sarà internazionale.
Nessun commento:
Posta un commento