C’è il serio rischio che Renzi e Berlusconi stiano facendo un clamoroso errore sulla legge elettorale. Non tanto per il pericolo che anche il “renzusconellum” sia incostituzionale e possa incontrare gli strali della Consulta.
Ma l’errore è dovuto al fatto che questa legge elettorale trasforma l’attuale panorama parlamentare molto frammentato in una partita a tre: centro sinistra, centro destra e M5s.
Ovviamente sia Renzi che Berlusconi hanno pensato immediatamente di impossessarsi golosamente dei voti delle piccole formazioni. Renzi intende far fuori Sel; Berlusconi spera di far fuori Ncd e premiare la Lega (e probabilmente ci riuscirà).
Sia il Pd renziano che Forza Italia non vedono l’ora di impossessarsi dell’Italia, o almeno di metà d’essa. Ma avranno fatto i conti giusti?
Il M5s in questi giorni ha dimostrato di fare opposizione dura, netta, irrevocabile. Malgrado sui media sussidiati sia tutto uno scandalizzarsi per i comportamenti aggressivi, violenti e sessisti dei grillino, credo che a molti italiani questa contrapposizione anche fisica alla “casta” faccia piacere.
Quindi mi chiedo se il movimento cinquestelle non è forse destinato ad incrementare i suoi consensi, al contrario di quanto pensino nelle alte sfere.
Questi erano i primi titoli sul corriere on line:
Boldrini: «Violenti, presto sanzioni»
Insulti sessisti,
le 7 deputate Pd
che denunciano
De Rosa (M5S)
Il gesto volgare
del deputato grillino Segoni
Credo si stia sbagliando strategia. La stessa che ha utilizzato per anni La Repubblica contro Berlusconi, che non lo ha danneggiato per nulla, anzi. Questo è il classico metodo per portare voti a chi si vorrebbe attaccare.
Probabilmente i cinquestelle sono eccessivamente aggressivi, ma gli italiani capiscono che la loro è una difesa appassionata dei diritti basilari e della Costituzione repubblicana. Questo atteggiamento fa molta presa sugli italiani, che in modo del tutto naturale si schierano a prescindere contro le scelte della “casta”.
Anche la presentazione della messa in stato d'accusa di Napolitano benché non abbia nessuna possibilità di successo, è un modo che permetterà ai cinque stelle di mettersi in luce presso l'elettorato più critico verso la politica inconcludente e dannosa portata avanti dal Presidente da Monti in avanti. Ha più un valore elettorale che ai fini giuridici.
E’ anche vero che nello stesso tempo gli italiani premiano (per il 71%) le scelte decisioniste di Renzi (e Berlusconi). Ma fra chi da consenso a questa nuova legge elettorale, quanti sono i votanti del M5s? Credo ce ne siano parecchi.
Molti di loro pensano che la trovata di Renzi e Berlusconi avvantaggi anche il M5s. Io mi annovero fra questi, e penso che questo rapporto elettorale a tre sia parecchio pericoloso, forse mortale per il Pd e Forza Italia.
Mettiamo il caso, neppure troppo remoto, che il M5s riesca a raggiungere il secondo posto (o magari il primo) nello scontro a tre, e riescano ad accedere al ballottaggio previsto dal nuovo “renzusconellum”. Cosa accadrebbe alla malcapitata coalizione che si scontrerebbe con il M5s?
Molto semplice: nel caso di scontro tra Berlusconi e cinquestelle, non c’è nemmeno bisogno di dire che l’odio verso il Caimano farebbe affluire i voti di centro sinistra sul M5s.
Nel caso di scontro tra Renzi e cinquestelle, se conosco un poco la natura umana (e quella italica), molti elettori berlusconiani solo per fare un dispetto al centro sinistra affluirebbero alle urne per votare contro questa parte, malgrado siano molto distanti dal M5s.
Il 51% invocato da Grillo potrebbe non essere così impossibile come credono i vecchi esponenti politici. A quel punto per Pd e Forza Italia la partita potrebbe diventare mortale, e un po’ di più per il Pd che non ha un miliardario alle spalle. Il M5s con la maggioranza assoluta non perderebbe tempo a staccare definitivamente la spina al finanziamento pubblico dei partiti. E non verrebbero chiusi solo gli afflussi leciti di denaro, ma anche quelli piuttosto sospetti.
E’ abbastanza probabile che il M5s cambierebbe i poteri delle fondazioni nelle banche, togliendo questi istituti dalle grinfie dei partiti. Le fondazioni consentono alla politica un certo controllo economico.
Ed è abbastanza certo che i cinquestelle darebbero un taglio a progetti come Tav, Mose, Expò ecc. e ad acquisti contestati come quelli militari degli F35. E tutte queste molto probabilmente sono fonti illecite di arricchimento della politica.
Cosa succederebbe al Pd e a Forza Italia ridotti ai minimi termini senza liquidi? Il Pd diventerà ancora più Renziano e dipendente dai finanziamenti leopoldini della grande finanza delle Cayman. Forza Italia non potrà che diventare ancora più un dependance di Mediaset e proprietà della famiglia Berlusconi. Ma senza accesso agli enormi attuali finanziamenti (leciti ed illeciti) questi grandi partiti sono destinati a ridimensionarsi parecchio.
La terza repubblica sarà maggioritaria, ma anche giacobina ed antieuropea?
Si potrebbe prospettare un nuovo assetto repubblicano piuttosto traumatico per i poteri forti (oggi non più tanto). Potrebbero rischiare di perdere tutto: il controllo dei centri nevralgici della politica, della burocrazia e probabilmente anche dell’economia. Renzi e Berlusconi se la sentono di rischiare così tanto?
Ed è abbastanza certo che i cinquestelle darebbero un taglio a progetti come Tav, Mose, Expò ecc. e ad acquisti contestati come quelli militari degli F35. E tutte queste molto probabilmente sono fonti illecite di arricchimento della politica.
Cosa succederebbe al Pd e a Forza Italia ridotti ai minimi termini senza liquidi? Il Pd diventerà ancora più Renziano e dipendente dai finanziamenti leopoldini della grande finanza delle Cayman. Forza Italia non potrà che diventare ancora più un dependance di Mediaset e proprietà della famiglia Berlusconi. Ma senza accesso agli enormi attuali finanziamenti (leciti ed illeciti) questi grandi partiti sono destinati a ridimensionarsi parecchio.
La terza repubblica sarà maggioritaria, ma anche giacobina ed antieuropea?
Si potrebbe prospettare un nuovo assetto repubblicano piuttosto traumatico per i poteri forti (oggi non più tanto). Potrebbero rischiare di perdere tutto: il controllo dei centri nevralgici della politica, della burocrazia e probabilmente anche dell’economia. Renzi e Berlusconi se la sentono di rischiare così tanto?
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