sabato 12 ottobre 2013

Hippip hippip ... Yellen


Che sia la volta buona? Che finalmente si facciano vere politiche keynesiane, non quelle finora così spacciate da Bernanke e dagli ultraliberisti critici che portano come esempio negativo i quantitative easing, definendoli un fallimento dell'intervento statale in economia. I quantitative easing non sono politiche keynesiane e nemmeno pseudo-keynesiane. Vedremo a gennaio cosa accadrà con la nomina del nuovo capo della Fed, Janet Yellen, anche se credo poco in un cambiamento.

"Rallegratevi: la Fed della Yellen stamperà denaro all'infinito per creare posti di lavoro

La Fed sarà più accomodante e ancora più a lungo. Il FOMC continuerà a stampare denaro fino a quando l'economia statunitense creerà posti di lavoro sufficienti a far ripartire i salari e l'inflazione, indipendentemente dalle bolle speculative, o dai danni collaterali lungo la strada.

Nella storia, nessun capo della Fed è mai stato più qualificato.
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Lei ha un pedigree. Suo marito è il premio Nobel George Akerlof,che ha disintegrato la teoria dei mercati efficienti, e lei è co-autore di "Market for Lemons", il paper che ha vinto il premio.
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nel 1996 affrontò Greenspan a testa alta, facendo pressioni per un aumento preventivo dei tassi per bloccare sul nascere l'inflazione e liberare l'economia dalla dipendenza dalcredito a basso costo. E aveva assolutamente ragione a farlo.
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un decennio più tardi, in quei mesi cruciali che precedettero il crollo immobiliare dei subprime, lei seppe subito percepire il pericolo di una reazione a catena attraverso il sistema bancario ombra. Ben Bernanke e la maggioranza del FOMC si fecero beffe delle sue preoccupazioni che la débacle dei mutui subprime fosse solo la punta di un iceberg.
"Sento la presenza di un gorilla di 600 chili nella stanza, e questo è il settore immobiliare. Il rischio di un ulteriore significativo deterioramento, con i prezzi delle case in calo e le insolvenze dei mutui in aumento, mi provoca una notevole angoscia", disse ai colleghi della Fed nel giugno del 2007, 15 mesi prima della tempesta.

Le trascrizioni mostrano che nel dicembre 2007 lei si scontrò con William Dudley, capo della Fed di New York, sui rischi di insolvenza dei mutui subprime, che è tutto dire dato che Dudley (ex Goldman Sachs) si presumeva essere il funzionario con più polso del mercato.
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Ancora una volta, aveva assolutamente ragione. Ora sappiamo che allora l'economia degli Stati Uniti era già in recessione ( anche se la Fed non aveva ancora i dati).
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lei sostenne il QE fino in fondo, combattendo contro un coro di allarmisti dilettanti secondo i quali l'inflazione era pronta a decollare. Di nuovo si è dimostrata dalla parte della ragione. L'inflazione core negli Stati Uniti attualmente gira intorno ai minimi da mezzo secolo a questa parte. Il pericolo più grande è ancora la deflazione.
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Lei persegue l'obiettivo del lavoro. La sua stella polare è il NAIRU(Non-Accelerating Inflation Rate of Unemployment) Se il tasso è superiore al NAIRU, lei è una colomba: quando è sotto, diventa un falco.

La mia ipotesi è che siamo ancora molto, molto lontani dal NAIRU. Sì, la Fed si è impegnata a ridurre il QE a zero (tapering) una volta che il livello di disoccupazione raggiunga il 7% (e ad aumentare i tassi quando tocca il 6.5% ), e sì, questo potrebbe in teoria accadere molto prima di quanto si pensi, in quanto questo indicatore chiave è già sceso al 7.3%.

Ma questo tasso è largamente fuorviante, perché tanti lavoratori hanno rinunciato a cercare un lavoro. Essi sono semplicemente usciti dalle liste. ... E' del tutto ovvio che il tasso effettivo di disoccupazione sia molto più alto di quello che sembra.
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A febbraio la signora Yellen in un discorso ai sindacati ha scoperto le sue carte, un testo che ora è oggetto di studio, alla ricerca di indicazioni su quello che verrà.

“Tre milioni di americani sono alla ricerca di lavoro da un anno o più; è un quarto di tutti i lavoratori disoccupati, un dato in calo dal picco del 2011, ma ancora molto più alto di quanto non fosseprima della Grande Recessione. Queste per me non sono solo statistiche. Sappiamo che la disoccupazione a lungo termine è devastante per i lavoratori e per le loro famiglie. Quando sei disoccupato da sei mesi o un anno, è difficile fare un contratto di locazione, quindi anche la possibilità di trasferirsi altrove pertrovare un lavoro è spesso impraticabile. Il danno alla salute fisica e mentale dei lavoratori è semplicemente terribile, al loro matrimonio, e ai loro figli.”

E poi la linea chiave:

"Se l'attuale, elevato tasso di disoccupazione è in gran parte ciclico, allora la soluzione è semplice, agire per aumentare la domanda aggregata. Se la disoccupazione è invece sostanzialmente strutturale, alcuni temono che tentare di aumentare la domanda aggregata avrebbe scarso effetto sulla disoccupazione e servirebbe solo ad alimentare l'inflazione.

Ma i fatti sembrano confermare l'idea che l'aumento della disoccupazione dall'inizio della Grande Recessione è stato in gran parte ciclico e non strutturale."
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La politica monetaria rimarrà accomodante. I mercati sono stati nuovamenterisparmiati. I Brics possono respirare.

Questo mi lascia profondamente incerto. Siamo sicuramente oltre il punto in cui possiamo continuare ad usare il QE per pompare i prezzi degli asset. La mia opinione è che lo stimolo di emergenza dovrebbe d'ora in poi essere distribuito solo per iniettare denaro direttamente nelle vene dell'economia, come ausilio al Tesoro degli Stati Uniti, attraverso la politica fiscale, nella misura ritenuta necessaria.

Ci vorrebbe una rivoluzione intellettuale. Janet Yellen ci starà aportare avanti delle idee così incendiarie?"

(vocidallestero.blogspot.it)

"Alcuni sono rimasti sorpresi dal discorso della Yellen, dal quale si evince che ella aderisce all'idea di un triplo mandato della Fed:

"Mi impegno a dare il massimo per mantenere fede alla promessa e rispondere alla grande responsabilità che il Congresso ha affidato alla Federal Reserve - di promuovere la massima occupazione, la stabilità dei prezzi, e un sistema finanziario forte e stabile." "

(vocidallestero.blogspot.it)

Quindi il nuovo programma della Fed del 2014 sarà articolato in tre punti, nell'ordine di importanza così definiti dal suo nuovo capo: 1) occupazione, 2) controllo inflazione, 3) protezione del sistema finanziario.

E' interessante notare che la Fed fu fondata principalmente per promuovere il punto 3). Proprio per evitare il proliferare delle tipiche banche da far west: oggi ci sono, domani spariscono con il bottino...

“Creando il sistema della Federal Reserve, il Congresso intendeva porre fine alle gravi crisi finanziarie che periodicamente sconvolgevano la nazione, in particolare il panico finanziario che si verificò nel 1907. Durante quell'episodio, i pagamenti furono sospesi in tutto il paese perché molte banche e clearinghouse si rifiutavano di liquidare degli assegni emessi da certe altre banche, una pratica che contribuì al fallimento di banche altrimenti solventi. Per affrontare questi problemi, il Congresso diede alla Federal Reserve l'autorità di istituire un sistema dei pagamenti valido in tutto il paese.”

Ora però il mondo è cambiato, e le priorità sono altre, anche se le banche sono tutt'altro che salve. Ma la salvaguardia dell'occupazione, cioè la crescita effettiva dell'economia, come dimostra il caso italiano, serve anche a rendere le banche più solide (vedi: "Banche con il fiato corto, correntisti nel mirino"). Continuare a stampare denaro che rimane confinato all'interno del sistema finanziario, non servirà a salvare le banche. Anzi, contribuirà ad alimentare delle bolle che quando scoppieranno si trascineranno dietro anche gli istituti di credito più solidi.

La dott.sa Yellen potrebbe in effetti riuscire dove non sta riuscendo Bernanke. In diversi post (ultimo: "Il Qe non funziona, quindi continua") ho posto il problema dei quantitative easing, che non servono a molto, sono dannosi e non sono vere politiche keynesiane volte al rilancio della crescita attraverso la mano pubblica (vedi "Confusione keynesiana", "Strategie contrapposte fallimentari"). Finora hanno prodotto pericolose bolle immobiliari, finanziarie e borsistiche. Crescita dell'economia reale, veramente poca.

Con il tapering l'attuale capo della Fed pensava di uscire dal vicolo cieco in cui se cacciato, salvo poi scoprire che ridurre la stampa di denaro dal nulla creerebbe pericolose crisi finanziarie. Le borse senza il sostentamento della manna (85 miliardi di dollari al mese!) di Bernanke, crollerebbero. Per questo si continua con queste politiche espansive senza sapere come uscirne, consapevoli che si va incontro a  danni certi (vedi: "Il Qe non funziona, quindi continua" e "Non c'è scampo al tapering").

Non so come potrà la Yellen indirizzare i suoi interventi verso l'occupazione: non andrà a gestire un ministero ma un ente finanziario. Ma sicuramente quella è la strada giusta. Probabilmente non si dovrà tanto ridurre il flusso di Qe, quanto indirizzarlo meglio, visto che finora la crescita degli Usa è stata anemica. Se l'America tornerà a crescere come faceva negli anni '90, probabilmente ci saranno buone notizie anche per l'Europa. Inoltre un eventuale successo della Yellen potrebbe mettere in forte imbarazzo i sostenitori dell'austerità europea, che sta producendo più danni che vantaggi. Faccio il tifo per la dott.sa Yellen, sperando che conosca veramente la ricetta giusta per farci uscire da questa crisi sistemica.

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