domenica 28 luglio 2013

Stratega superiore


Perché Berlusconi sembra sempre al tramonto e poi o vince, o se è in difficoltà resisteste benissimo? Perché è il più formidabile stratega politico degli ultimi vent'anni. Come lui non c'è stato mai nessuno prima. Il paragone con Craxi non regge, perché Bettino era a capo di un piccolo partito che poteva al massimo influire pesantemente su quelli più grandi come Dc e Pci. Ma non aveva la possibilità di trascinare con se grandi masse. Anche il paragone con Mussolini non regge come avevo già scritto:

"Mussolini ha governato per vent'anni ininterrotti, ma va detto che vinse le elezioni una sola volta, poi abrogò la democrazia. Così è facile. Berlusconi è in scena da vent'anni, in un sistema democratico, e presentandosi come protagonista ben sei volte alle elezioni. Io non so veramente come facciano molti italiani a dargli ancora fiducia, ma è impressionante il successo che riscuote ogni volta."
(Un altro mirabolante risultato del governo Monti-Merkel)

Berlusconi invece vince perché ci "mette la faccia". Che lo si ami o lo si odi è così. E' uno che rischia di suo e non si tira mai indietro, anche quando sembra in difficoltà impossibili da superare. Sbaglia chi pensa che condannandolo nei tribunali verrà fatto fuori definitivamente. Con lui temo che il "giochino" di mani pulite non funzionerà:

"«Non farò l'esule, come fu costretto a fare Bettino Craxi. Né accetterò di essere affidato ai servizi sociali, come un criminale che deve essere rieducato. Ho quasi 78 anni e avrei diritto ai domiciliari, ma se mi condannano, se si assumono questa responsabilità, andrò in carcere». Sono parole di Silvio Berlusconi
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Nella tarda mattinata di domenica, però, lo stesso leader del Pdl fa retromarcia.
«Il Presidente Berlusconi non ha rilasciato alcuna intervista. Il direttore Belpietro ha liberamente interpretato il senso di un colloquio in cui sono state confermate l'assoluta infondatezza delle accuse rivolte al Presidente Berlusconi e la sua precisa volontà di continuare a offrire il suo contributo al popolo dei moderati» si legge in un comunicato diffuso da Palazzo Grazioli
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Quindi il quotidiano di Belpietro, riporta anche alcuni dettagli sullo stato d'animo del leader pdl: «Non ho dormito per un mese. La notte mi svegliavo e guardavo il soffitto, ripensando a quello che mi hanno fatto» ha raccontato Berlusconi. «In pochi mesi otto pronunciamenti contro di me. I diritti Mediaset, Ruby, la telefonata Fassino-Consorte, gli alimenti alla mia ex moglie, le richieste dei pm di Napoli e Bari, la decisione della Consulta sul legittimo impedimento, il respingimento della richiesta di trasferire a Brescia il processo per le cene di Arcore, l'abnorme risarcimento a De Benedetti»."

(www.corriere.it)

E' il solito stile berlusconiano di dire e poi smentire dopo 5 minuti... ma nella sostanza il messaggio è molto pesante e molto diretto. E' un messaggio rivolto a tre protagonisti politici: ai magistrati, agli avversari politici ed ai suoi sonnacchiosi elettori.

In pratica sta dicendo ai giudici che in caso di sua condanna la loro vittoria sarà mutilata dalla strategia del vittimismo, che rischiano una forte impopolarità e di ottenere un risultato opposto a quello che vorrebbero. Se con mani pulite Di Pietro, Davigo e gli altri magistrati vennero portati in trionfo dall'opinione pubblica in contrasto alle monetine lanciate a Craxi, questa volta i magistrati rischiano di passare come persecutori, come aguzzini politici. Berlusconi invece si ricaverà un ruolo di vittima dell'inquisizione giudiziaria italiana.
Questo significa che i magistrati rischiano, nel caso poi il berlusconismo tornasse a vincere di prepotenza, di veder disintegrata la loro casta con una riforma parlamentare, e questa volta definitivamente.

E poi si rivolge ai protagonisti politici. Un Berlusconi incarcerato potrebbe essere il detonatore per riportare in massa i suoi elettori alle urne. Probabilmente senza di lui come candidato a premier, forse con una persona molto fidata come la figlia Marina (così sostengono al Giornale) al suo posto, ma con la possibilità di scatenare una rabbiosa campagna elettorale contro i giudici politicizzati, contro gli avversari politici del Pd e con toni molto estremi anche contro l'Europa e l'euro. Il governo, il Presidente della Repubblica e i vecchi dirigenti piddini garanti dell'Europa sono avvisati!

Se Berlusconi tornasse nuovamente al centro della vita politica italiana come vittima dei "poteri forti", non ci sarebbe movimento grillino in grado di tenergli testa. Come si è visto recentemente, la maggior parte degli ex elettori di centro destra preferisce stare a casa, piuttosto che votare M5s.
Chi farebbe le spese di una campagna elettorale violenta tra centro destra arrabbiato, e M5s con il vento in poppa vista la velenosa opposizione messa in mostra recentemente, sarebbe il sempre più scialbo centro sinistra, ormai ridotto ad una specie di Lega-centro-Italia, che non scalda più i cuori e che non partorisce più un'idea decente da anni.

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