giovedì 12 luglio 2012

F35, alcune considerazioni


Ho letto di recente due articoli, uno geopolitico di Mazzucco (www.luogocomune.net) e uno di tipo economico su www.rischiocalcolato.it (di "Fedetrade") che separatamente danno impressioni diverse, ma letti di seguito mettono un certo allarme, e mettono in moto certi retro-pensieri pessimistici.

Dice Mazzucco, che ci troviamo probabilmente in un periodo di quiete a livello politico militare mondiale, prima della tempesta. E il motivo risiede nelle scadenze politiche americane ed israeliane:

"Fino a ieri tutti aspettavamo da un momento all'altro un attacco di Israele all'Iran. Non si sentiva parlare d'altro che del "pericolo nucleare" iraniano, di sanzioni, e di possibilità di un attacco "preventivo" da parte di Israele, che avrebbe necessariamente coinvolto gli Stati Uniti nel conflitto.
Poi di colpo non si è sentito più nulla. E' come se l'Iran non esistesse più, è come se il suo "pericolosissimo" processo di arricchimento dell'uranio si fosse fermato di colpo, e da oggi gli iraniani avessero deciso di riscaldarsi tutti con la stufa a carbone.
...
Se infatti guardiamo al calendario politico internazionale, in ottobre si terranno le elezioni in Israele, mentre ai primi di novembre verrà eletto il nuovo presidente americano.

Netaniahu non solo vincerà di nuovo, ma vuole rafforzare la maggioranza in parlamento che già oggi gli offre il pieno appoggio per attaccare l'Iran. A questo punto però a Netaniahu conviene aspettare di vedere chi vincerà le elezioni negli Stati Uniti, prima di scatenare l'offensiva.

E' molto probabile infatti che Netaniahu abbia stretto un accordo con Obama, un paio di mesi fa, perchè fu proprio da quell'incontro che i tamburi di guerra hanno smesso di rullare. E' quindi possibile che Netaniahu preferisca una vittoria di Obama su quella di Romney, con in quale invece dovrebbe ricominciare le trattative daccapo."


La teoria complottista di Mazzucco (che poi è da verificare se invece non sia la nuda realtà...) lo induce a pensare a patti segreti tra Usa e Israele per la pianificazione della guerra in Medio Oriente prossima ventura. Potrebbe essere un'opinione come altre, se l'analisi sulla spending review in chiave militare non mi avesse messo leggermente in allarme.  
Così esordisce nel suo post economico Fedetrade:
"Ci stiamo preparando per una delle piú sanguinose guerre della storia e non lo sappiamo. Leggendo le notizie relative alla spesa italiana per armamenti, verrebbe proprio da pensare così."

Un attacco d'effetto, ho subito pensato, per non far scappare il lettore. Ma poi Fedetrade fa un'analisi economico-politica e forse senza volerlo, anche geopolitica molto importante, e quella frase d'effetto potrebbe essere una verità nascosta inconsciamente rivelata:

"il progetto F-35 Joint Strike Fighter ... Costruito dalla Lockheed è l’aereo piú costoso al mondo: il prezzo speciale riservato all’Italia è 200 Mil di Euro ad esemplare chiavi in mano. L’Italia ne vuole 90, inizialmente erano 131, quindi andrà a spendere 18 Mld di Euro, di cui 12 sicuri, cioè piú della metà della finanziaria Monti o dei tagli proposti nella proposta di revisione di spesa.

I 90 simpatici velivoli andranno a poggiare le loro alucce sulla neo portaerei Cavour, costo 1,4 Mld di Euro e 200 Mila Euro/giorno di spese di navigazionie Si andranno a sommare ai: 121 Eurofighter,100 elicotteri Nh90 e al progetto Fremm. Escludendo quest’ultimo, costo 6 Miliardi di Euro, la spesa ipotizzata due anni fa era di 29 miliardi di Euro.
...
ci porterà ad essere tra i primi 10 paesi al mondo, con circa 200 esemplari, considerando che i 3/4 saranno nuovi di pacca e l’altro quarto composto da Tornado di tutto rispetto. Arriveremo al pari dell’Inghilterra che certamente ha piú rischi di noi... (ne siamo così sicuri? ndr)
...
Tenete presente poi che poi che l’ F-35, pur essendo il caccia piú costoso al mondo, presenta notevoli falle. ... meno performante del cinese low cost J-20 Stealth o del tutto europeo Eurofighter,
...
Mi domando, allora, perchè l’Italia stia portando avanti questo programma di rinnovo e mi balena alla mente il caso Greco. Atene ha dovuto comprare dalla Germania 170 carri Leopard e 223 cannoni obsoleti dismessi dalla Bundeswher, costo 1,7 Mld. Ha fatto molto clamore la vendita di 4 sottomarini al prezzo di due per 1,3 miliardi di Euro. La Francia ha imposto ad Atene 6 fregate e 15 elicotteri, costo 4 Mld.

Il binomio “io ti finanzio e tu mi paghi sottobanco in armamenti” vale oggi piú che mai."


Avete capito? vi ripropongo l'ultima frase: io ti finanzio e tu mi paghi sottobanco in armamenti”. Quanto costano veramente gli F35, e perchè non sono stati tagliati dalla spendig review? Si può tagliare una spesa che non esiste?

Qual'é la vera differenza di prestazioni tra l'F35 e l'Eurofighter? io un'idea ce l'avrei: il primo è gratis (gentile donazione Usa) e il secondo lo si paga. Perchè? perchè l'Italia solo quest'anno deve collocare 200 miliardi circa di debito pubblico, mettiamo che una parte ce la coprano gli Usa in base a certi accordi "segreti" di cui alla coppia Netaniahu/Obama, in cambio di una partecipazione "convinta" al prossimo conflitto...

Ritorno alla prima domanda: Quanto costano veramente gli F35? ho come l'impressione che costino meno di 200 milioni l'uno, addirittura potrebbero essere gratis, addirittura potrebbero essere accompagnati da un bonus (18 miliardi sono meno del 10% dei 200 miliardi di debito da collocare). I nostri governanti sono ricattabili, che si chiamino Berlusconi o Monti, lo siamo tutti a causa del debito pubblico di 2.000 miliardi. Ecco a cosa serve il debito, il debito è potere. Termino con una frase già citata in un altro post:

“La vera essenza dell’industria bancaria è fare di noi, delle nazioni… degli schiavi del debito”
(Un politico interpretato da L. Barbareschi nel film: “The International”)

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