lunedì 7 novembre 2011

Ce la faremo? (2° parte)





Trovo ulteriore conferma nella notevole difficoltà a risanare il nostro debito sull'ottimo blog http://www.ilgrandebluff.info ,in particolare in questo post:

Default dell'Italia: a voi il computo delle probabilità...

Le cinque possibilità che ci si presentano secondo S. Bassi, sono assolutamente condivisibili (che poi sono in pratica due: o pagare, o fallire!):

"Insomma per tamponare il problema del "salasso italiano" da 560 miliardi necessari per fine 2012

io vedo 5 soluzioni, che sono ampiamente interconnesse tra di loro e che possono coesistere ed interagire.
1- i 560 miliardi da qui al 2012 li finanziano tranquillamente e senza patemi al 50% gli stranieri (banche e privati) ed al 50% gli italiani (banche e privati). La suddivisione 50-50 è sostanzialmente quella attuale. Faccio notare che colossi come Deutsche Bank, BNP Paribas etc etc stanno scaricando pesantemente i BTP...
2- l'Italia incomincia a crescere del 3%-4% all'anno come non accade dal lontano...non mi ricordo...;-)
3- viene fatta una "leggera" patrimoniale del 10% (abbassiamo prudenzialmente gli 8.000 miliardi a 6.000) che solo un governo-Stalin potrebbe fare...visto che già è difficile mettersi d'accordo su uno 0,125%. Non discuto qui i pro ed i contro di un salasso di tale portata....
4- la Germania abbassa totalmente le braghe, si cambiano i trattati UE a tempo di record (ed il tempo è proprio quello che manca) e la BCE diventa come la FED, stampa 2.000 miliardi e si compra la maggior parte dei PIIGS bond, BTP italiani compresi. In questo caso strutturalmente non risolveremmo una cippa (come è successo agli USA) ma guadagneremmo tempo (come è successo agli USA).
5- l'Italia si spara un default da almeno il 30%-40%

Bene, adesso tocca a voi....
Valutate i punti 1-2-3-4-5
e calcolateVi quali siano le probabilità di DEFAULT dell'Italia da qui a 2 anni."

Direi che le probabilità sono molto alte visto che difficilmente si potranno imporre patrimoniali anche solo di 100-200 miliardi di euro. Vedremo se con un governo diverso potrà cambiare qualcosa, ma ne dubito. Si potrà forse avere un pò di tempo per fare dei ragionamenti come avviene ora in Spagna, ma se poi non accadrà nulla torneremo nuovamente sotto attacco.

Anche utilizzare l'"oro della patria" secondo me sarebbe inutile, poichè il suo valore è inferiore a quanto servirebbe per abbattere il debito. Inoltre è gestito in modo autonomo dalla Banca d'Italia e quasi sicuramente non autorizzerebbe il suo utilizzo.

Nessun commento:

Posta un commento