sabato 30 novembre 2013

Nuovo comunicato del Minculpop*


Di fronte alla parata militare di centinaia di pezzi d'artiglieria lungo i Fori Imperiali (pare una ventina che ruotavano attorno al Colosseo, ndr), l'amato premier ha dato sfoggio di ottimismo e prospettato all'illustre uditorio un luminoso e glorioso avvenire:

"Con la fiducia sulla legge di stabilità e con la fiducia che si manifesterà nel passaggio nuovo parlamentare che faremo si segna una «svolta» per il governo, perché «è mia intenzione cambiare registro».
...
«Il prossimo anno l’Italia avrà finalmente il segno più, con l’avvio della crescita e la fine dell’emorragia dell’occupazione che ci angoscia, e con le riforme» ha aggiunto Letta.

È un’Europa che ha bisogno di una svolta», ha aggiunto Letta, sottolineando che «nel semestre 2014 faremo vedere cosa vuol dire un’Italia leader in Europa». "
(www.corriere.it)

Finalmente spezzeremo le reni all'Europa! Ovazione dalle folle oceaniche visibilmente eccitate!

"«Il 2013 è un anno che abbiamo giocato in difesa, sotto assedio come eravamo» ha sottolineato ancora Letta. «Sono qui anche per ringraziarvi della fiducia costante di questi mesi», ha detto il premier dal palco
...
Abbiamo affrontato «battaglie difficili» e sono stati «sette mesi nei quali non si sapeva mai cosa succedeva il giorno dopo e per chi governa» questa non è una cosa facile.
Per il premier inoltre il 2014 «sarà un anno bello e impegnativo: l’anno della riscossa della buona politica». Anche perché, ha ammonito ancora il premier, «o il Paese riacquista la dignità del ruolo della politica oppure avranno la meglio il populismo e l’individualismo, sentimenti che distruggono la cosa pubblica».
...
«La nuova fiducia che il Governo chiederà al Parlamento» dopo l’uscita di Forza Italia dalla maggioranza «ci consentirà di passare da un 2013 che ha ottenuto dei risultati pur giocando in difesa a un 2014 in cui siamo in grado di giocare all’attacco». «Il primo tempo per adesso è andato bene. Nonostante l’assedio subito da tanti fronti contemporaneamente - ha aggiunto Letta - credo che non abbiamo preso gol. Quindi adesso possiamo giocare il secondo tempo in attacco»."

(www.corriere.it)

Così si è espresso l'amato conducator portando l'enfasi sulla parola "attacco" mentre lo stridore dei cingoli dell'artiglieria sull'asfalto ne faceva una degna colonna sonora di sottofondo...

"«Cambiare la Costituzione in Italia è cosa molto complessa per le rigidità del sistema» che impongono «tempi e maggioranze molto larghe» ma quello delle riforme sarà «un capitolo su cui spingeremo molto», anche in campo economico. Letta da Vilnius annuncia che «imposteremo» le riforme nel solco della legge di stabilità «e di capitoli nuovi di cui parlerò in questi giorni con partner e partiti che sostengono il governo."

La folla se ne compiace ed esprime il suo fervore verso il leader con un ultimo fragoroso quanto festante saluto al nuovo condottiero d'Italia. Le immagini di questa storica giornata rimarranno per sempre impresse sulle pellicole autarchiche dell'Istituto Luce ad imperitura memoria della manifesta superiorità strategica del nostro caro premier.


Finanza Ponzi e oltre


Dicono che funziona così da sempre. Si prende denaro a prestito garantito da una scommessa e si scommette ancora raddoppiando il rischio. Così funzionano le borse e così è stato incrementato il gioco banzai delle banche centrali, principali fornitrici di sostanze stupefacenti sotto forma di denaro stampato dal nulla.

Preoccupa "... il dato di ottobre relativo al “margin debt”, reso noto ufficialmente ieri dalla Borsa di New York, la Ny se. Vi ripeto, per l’ennesima volta, cosa sia il “margin debt”, perché è un concetto fondamentale. Si tratta della somma della quantità di denaro che le istituzioni finanziarie hanno prestato per acquistare titoli azionari alla Borsa di New York, avendo come garanzia i titoli azionari stessi.
 


Per farvi capire il funzionamento, questo è l’esempio. Ho 5000 dollari sul mio conto titoli con la banca XY per comprare azioni YZ ma il mio istituto, vista l’esuberanza dei mercati garantita dal QE eterno della Fed, mi garantisce la possibilità di comprare altri 5000 dollari di titoli sul Ny se prestandomeli e tenendosi a garanzia i titoli YZ che ho appena comprato. Colgo l’occasione e compro altri 5000 dollari di titoli YZ, quindi sul mio conto titoli avrò 1 0000 dollari in titoli YZ e un debito con la mia banca XY di 5000 dollari - su cui ovviamente pago gli interessi - per una valorizzazione netta del mio conto di 5000 dollari. Un azzardo, visto che si scommette su un debito, ma finché gli indici azionari newyorchesi sfondano un record dopo l’altro chi ha voglia di preoccuparsi del domani? Si pensa a fare soldi, il più possibile e velocemente.

Ma la banca XY nel mio contratto di prestito titoli ha messo una clausola, in base alla quale ha il diritto di vendere la mia posizione azionaria se la valorizzazione netta del mio conto scende sotto una certa soglia. E non pensiate che serva un’ecatombe perché scatti la margin call e la liquidazione dei titoli:

dipende da quanto margine ho e quanto cala il titolo che detengo in portafoglio. Siccome il margin debt è un indicatore molto importante del cosiddetto “moral hazard” e dell’esposizione del mercato alla leva, a metà di ogni mese la Borsa di New York pubblica i dati relativi al totale costituito sulle azioni quotate al Ny se, ovvero quanto denaro è stato dato in prestito da tutte le istituzioni finanziarie per acquistare titoli alla Borsa newy orchese, avendo messo come garanzia altri titoli azionari.
...
Il record di “margin debt” fu toccato nel luglio del 2007 , quando si registrò la cifra record di 381 miliardi di dollari: subito dopo, la crisi finanziaria globale ebbe inizio.
...
E ora? A che punto siamo? Siamo quasi a quota 41 5 miliardi di dollari, non si è mai visto - prendendo in esame il Ny se Composite - un mercato così tanto soggetto alla leva dal febbraio 2000, picco assoluto.

...
il “margin debt” così alto, in picchi simili, si è registrato solo due volte, nel 2000 e nel 2007 . E non è mai riuscito a sostenere quel livello per più di due mesi. Attenzione, comincia a ticchettare il timer."

Probabilmente per gli addetti ai lavori si tratta di un metodo speculativo del tutto normale. Ma per un profano utilizzare prestiti garantiti da titoli azionari il cui valore per sua natura è soggetto a situazioni imprevedibili e transitorie, a mode, a speculazioni spregiudicate, concessi per perpetuare ulteriori speculazioni non appare moralmente accettabile. Soprattutto se lo stesso profano ha provato sulla sua pelle tutte le difficoltà nell'ottenere mutui e fidi bancari.

Sembra assurdo che le banche siano (giustamente) restrittive nel concedere prestiti per investimenti comunque su beni tangibili e lavoro, e invece non abbiano altrettanta preoccupazione di perdere ingenti somme in scommesse di borsa. In veri e propri schemi Ponzi. Probabilmente c'è un qualche corto circuito ai livelli più alti, o piuttosto una serie di connivenze e complicità fra dirigenza bancaria e speculazione. In cui entrambe le parti non hanno remore nello spartirsi le spoglie delle banche stesse. Come il fallimento della Lehman Brother insegna. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui una banca dovrebbe rischiare in così malo modo il suo denaro e anche la sua esistenza.

Ancora una volta è il sistema bancario drogato dalle banche centrali a generare questo squilibrio, questo azzardo inutile. Infatti al di la del margin debt, sta avvenendo "il crollo al minimo del denaro investito libero da vincoli, ovvero non preso in prestito da istituzioni finanziarie: come dire, se devo investire di mio non ci penso nemmeno a mettere un dollaro in questo casinò, ma se sono soldi della banche, stracariche di liquidità della Fed, allora sì. Tanto il sistema è “too big to fail”, in qualche modo si farà, qualcuno ci penserà."
(www.ilsussidiario.net)

Certo qualcuno ci penserà: c'è un genere di liberisti internazionali con "il culo degli altri" diffuso su tutto il pianeta. Sono quelli che per esempio in Italia si battono per meno Stato per poi spartirsi (senza scucire soldi) monopoli che da pubblici diventano privati, o per dimostrarsi totalmente inconsistenti e incompetenti come nel caso Alitalia.
Sono quelli che tanto è “too big to fail” e se va male c'è sempre il debito pubblico statale. E poi sono quelli che lo Stato è inefficiente, poco produttivo e crea troppi debiti...

Squilibri su squilibri, che prima o poi esploderanno. Anche sui tassi di interesse dei bond avviene la stessa distorsione, ma con esiti invertiti. Se nei corsi azionari esplodono i valori delle azioni, gli interessi dei titoli di debito pubblico delle nazioni dove si attua Quantative easing (quindi non in Europa del sud) tendono a zero.

"Torna a salire, per la sesta volta dall'inizio dell'anno, il tasso d'interesse di riferimento (Selic) in Brasile: la Banca centrale brasiliana la notte scorsa lo ha infatti elevato di mezzo punto percentuale, portandolo dal 9,5% al 10%.
...
le cosiddette economie avanzate hanno dovuto abbassare i tassi a ZERO e dintorni....
e non da 5 minuti
ma da così tanto tempo come non mai nella storia dell'economia ominide (nel senso che non basta considerare solo la storia dell'homo sapiens ma devo includere anchel'australopiteco et similia)
vedi grafico significativo sulla FED-FED-di-riferimento per il Mondo....


Una LINEA APPIATTITA SULLO ZERO dal 2009....
per un periodo così lungo come mai visto prima...
E TUTTI BULLISH A SPARARE CAZZATE SULLA RIPRESA MADE IN USA..
mentre non è affatto così semplice...
e qualche bubble-rumore di fondo andrebbe colto....
non solo nel mondo da second-life dei mercati finanziari
ma anche nelle sue influenze FORZOSE e FORZATE sull'economia Reale...se ancora possiamo chiamarla così....
E nelle economie avanzate ORMAI si parla addirittura di tassi NEGATIVI
...
ALLO STESSO TEMPO
INVECE....
le cosiddette economie emergenti
in media hanno invece tassi molto alti
e spesso sono costrette addirittura ad alzarli ulteriomente
volenti o nolenti
come REAZIONE a quello che accade
nell'altra metà del Mondo..."

(www.ilgrandebluff.info)

Che dire di più? Che più si sale in alto più grande sarà il buco in terra quando si cade. Ed in tanto l'economia reale occidentale fa sempre nuovi record (negativi):

"Il tasso di disoccupazione a ottobre resta ai massimi, segnando lo stesso valore di settembre, attestandosi al 12,5%, il livello più alto sia dall'inizio delle serie mensili
...
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a ottobre balza al 41,2%. Si tratta di un record storico assoluto, il valore più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia di quelle trimestrali, primo trimestre 1977."

(www.ansa.it)

venerdì 29 novembre 2013

Litecoin, Bitcoin: investimento e contraddizioni



Continuo a considerare il Bitcoin uno strumento più per investimenti speculativi che per scambi commerciali. Ora accanto al Bitcoin si affianca il Litecoin, una valuta che avrà una più ampia espansione, cioè un numero maggiore di possibili unità monetarie, ma la filosofia non cambia. In pratica entrambi si ispirano ai metalli preziosi ed alla loro scarsità in natura che ne impone un limite fisico e un valore alto. Stante questa situazione, sia Bitcoin che Litecoin continueranno a rivalutarsi rispetto alle monete tradizionali "fiat" che hanno abbandonato il gold standard. Il Bitcoin ed il Litecoin sono in effetti monete elettroniche criptate di tipo gold standard, senza peraltro scomodare l'oro fisico.

"Charlie Lee, un ex Google laureato al MIT di Boston, ha capito che per le monete virtuali esiste un pubblico potenzialmente molto più vasto di quello che si possa pensare.

Nel 2011, due anni dopo la nascista del Bitcoin, è nato il Litecoinn, una valuta digitale più accessibile del suo predecessore. Che dal 25 novembre a oggi ha fatto un balzo del 400%, attestandosi sopra i $25.
...
"Ho solo apportato qualche piccola modifica che ha reso il Litecoin migliore".

Tra le monete sfidanti del Bitcoin nel mondo del valutario digitale, il Litecoin sembra essere la più gettonata, come dimostra la suacapitalizzazione di mercato da 670 milioni di dollari, quasi otto volte più della moneta in terza posizione, il Peercoin.

Lee l'ha descritta con una proporzione: "sta al Bitcoin come l'argento rispetto sta all'oro"."

Dal punto di vista del valore di queste monete, quale potrebbe essere la problematica principale, capace di far fuggire gli investitori? E' molto semplice: l'oro e l'argento fisico (o il platino o altro prezioso) sono materie prime uniche e scarse, il loro valore rimarrà universalmente molto alto e condiviso da tutti. Deve avvenire una rivoluzione tecnologica notevole perché un metallo prezioso diventi dozzinale: per esempio lo sfruttamento minerario dello spazio (pare ci siano asteroidi composti per la maggior parte di oro), oppure che si trovino tecniche estrattive molto efficienti come avvenne per l'alluminio nell'800 che smise di essere considerato prezioso.

Invece di "quasi gold standard" come il Bitcoin se ne possono inventare infiniti, come tantissime sono le monete più o meno fiat scambiate nel corso dei secoli dall'umanità. Quindi il vero pericolo per il mantenimento del valore stratosferico del Bitcoin (quasi 1.000 $ per 1 BC.) è la concorrenza con altre monete simili che potrebbero inflazionare e banalizzare il "mining" criptografico. Cioè il sistema di creazione di nuove monete che simula l'estrazione mineraria di preziosi.

Un altro pericolo sulla strada del Bitcoin (e fratellastri) è la cattiva fama che si stanno facendo queste monete. Avevo già scritto in altri post sull'argomento che il Bitcoin era considerato la moneta preferita della mafia russa. Un articolo su www.rschiocalcolato.it aggiorna questa cattiva nomea: non è la moneta preferita dalla mala, ma di gruppi anarcoidi e pazzoidi che vedono nello spaccio di droga il sistema per affermare il loro concetto di libertà estrema.

"Lo scorso 2 ottobre l’FBI chiude Silk Road, il più popolare mercato per il libero scambio di stupefacenti, medicinali e illegalità varie. Nei due anni e mezzo in cui il sito ha operato sono state registrate 1.229.465 transazioni per un volume d’affari che l’agenzia investigativa federale americana ha provato a stimare in un miliardo di euro. Di questi, una cifra considerevole di provenienza italiana, stando alla classifica utenti di Silk Road che vedeva il nostro paese al nono posto nella Top 10 degli acquirenti registrati.
...
Ciò che infatti sembra sfuggire a forze dell’ordine, governi e media mainstream è chi si cela veramente dietro questi mercati. Non sono uomini in tute di acetato che vivono in ville con colonne romane e piscine a forma di Calabria, non possiedono cuccioli di tigri e mogli trofeo estoni. Non si nascondono in bunker che Roberto Saviano può bombardare di avverbi e paragrafi. La novità che spiazza le polizie di tutto il mondo è la certezza di avere come avversari questa volta persone che vedono il libero utilizzo di droghe (e in alcuni casi armi) come un diritto inalienabile della propria persona. Non hanno avuto infanzie stereotipate da “strada” e non sono affascinati da vite criminali promosse nei video rap. Nessuno vanta affiliazioni a Mafie o organizzazioni criminali varie, solo prese di posizione etiche e ideologiche, da libertari radicalizzati che idolatrano figure come Ayn Rand e Ludwing von Mises. Vedono una persona che desidera fare un uso ricreativo di una droga in tutta sicurezza da una parte e “il sistema” che cerca di impedirlo dall’altra come un problema eccitante da risolvere con un algoritmo. La “guerra alla droga” trasformata in un bug da estinguere con l’ingegno e linee di codice, come un sistema operativo che non funziona come dovrebbe."

(www.rischiocalcolato.it)

Va be'... diciamo che sono individui che sono riusciti ad ammantare di motivazioni ideali il più becero dei commerci illegali. Un po' come accadde in Ungheria con la pornografia alla fine degli anni '80 divenuta portabandiera delle istanze di libertà del paese ex comunista.

Il giornalista di Vice.com sperimenta l'acquisto di stupefacenti leggeri in Europa e ne da resoconto nell'ottimo articolo ospitato anche su www.rischiocalcolato.it. Lettura interessante e consigliata. Ma fuorviante se ci si ferma qui. In effetti, malgrado il Bitcoin sia un po' "sprecato" nell'utilizzo come moneta classica, si possono acquistare anche beni legali, magari un po' stravaganti, ma non pericolosi per la salute e la fedina penale.

Per esempio facendo una ricerca molto veloce, mi sono imbattuto in questo elenco di siti dove è possibile spendere Bitcoin, ed acquistare un po' di tutto (escluse droghe e altre illegalità):


BitcoinShop.US BitcoinShop.US - US Based Bitcoin Megastore - Sicuro, affidabile, responsabile

BitRoad Comprare elettronica e hi-tech con Bitcoin e Litecoin. Compresi tablet, telefoni, sorveglianza, gadget e altro ..... Buon viaggio lungo la BitRoad!

SomethingGeeky.com Qualcosa Geeky sono lieti di tranne Bitcoin su tutti i nostri prodotti geek!
Vendiamo una vasta gamma di T-shirt di alta qualità, felpe, tazze, borse e altro. Offriamo il trasporto veloce in tutto il mondo su tutti gli ordini con Fedex così ovunque voi siate nel mondo si può ottenere il vostro geek.

cryptoanarchy.com - Vendiamo camicie ricamate, polo, adesivi, magneti e qualche componente per computer

Ico6 - Avete entusiasmo per i computer? Gaming? scienza? ... BAZINGA! Ora ci sono tutti

bitmit - miglior utilizzatore di bitcoin sul mercato dello shopping (casa d'aste e compra subito)
Shire Silver - vende metalli preziosi fisici, facile da commerciare e trattare.

Stomp Romp Guitars - è un negozio di chitarra pedalcentric in New Hampshire, Stati Uniti d'America. Spediamo in tutto il mondo.
Stateless Sweets   dolci fatti in casa - delizioso, tutti buoni ingredienti dolciari, consegnato a casa tua

Eastern Mountain Sports -

PornStore - Adult Sex Shop - PornStore è un nuovo negozio per adulti online sex per uomini e donne. Prezzi bassi, alta Quali
Vaper's Mark -  società di sigarette elettroniche

thebitcointshirtcompany - QuailitytshirtsforBitcoins piccola gamma di magliette bitcoin
Gadgets Direct - il più grande sito di gadget dell'Australia con oltre 18.000 gadget tutti con spedizione gratuita.

Giftsforcoins.com - Questo è un negozio di souvenir che vende diversi doni solo in bitcoin!

SkærmBeskyttere.dk -

XPI LLC - Vendiamo, accessori pistole, paracord, il campeggio e attrezzatura outdoor / sopravvivenza.

Gifts4Coins -

BTC Bunker - Vendiamo attrezzatura outdoor, parti di armi, abbigliamento, attrezzi di sopravvivenza, con una vasta scelta
The Fairy Wing Repair Shop - Vendita al dettaglio di incantevoli regali e curiosità. Bitcoins adottati sia online che in negozio

BitElectronics - Acquisto di elettronica di consumo con Bitcoin. Trasporto libero di UE!

Pirate Cove - Dropshipping e commercio all'ingrosso di occhiali da sole, borse, scarpe e altro ancora. Bitcoin con orgoglio
The Bitcoin Store - probabilmente il più grande negozio che vende oltre 500.000 articoli di elettronica esclusivamente

OSx86 nexus - computer, gadget, vestiti Geek, bitcoin e più
Aspire Auctions - Aste on line di arte, d'antiquariato e gioielli

RummageiT - articoli di vendita nuovi e usati inc computer, computer portatili, tablet monitor e accessori.

ASAP Stuff - vende oggetti in Australia

OZ BTC - Bitcoin classificati

Bits4Atmos - Vaporizzatori portatili AtmosRX personali e accessori
My Only Vice - Una fantastica gamma di prodotti per adulti orientati per lui e per lei, che offre articoli lieve

Tripleclicks - mercato online e sito di aste. Oltre 71.000 prodotti.
Survival Camping Store - Si vendono kit di sopravvivenza, forniture per campeggio, apparecchi d'emergenze

Bitcoinin - Bitcoinin vende un numero enorme di libri, film, salute, elettronica e altri prodotti

BitSpend - Bitspend.net ti permette di acquistare qualsiasi cosa, da qualsiasi webiste, e pagare utilizzando il Bit

BitcoinStore.com - Bitcoinstore.com offre oltre 500.000 prodotti di elettronica di consumo

Kickass-Kombat.com - abbigliamento arti marziali, armi e attrezzature
Siam Secrets Store - il primo store asiatico che accetta bitcoin

Shop4Devices - Vendiamo una vasta selezione di elettronica di consumo: telefoni cellulari, fotocamere, computer portatili, televisori
Bit Imports - Siamo nel negozio online che vende le merci importate di alta qualità dal Sud America.

I Wanna Buy - IWannaBuy è un negozio online con sede a Pechino, cerca di fornire gli emigranti
Revived Antiques - Articoli Vintage, mobili e oggetti d'antiquariato metà del secolo!

Digital InPrint - Digital InPrint è una società di stampa e progettazione che copre l'intera gamma di stampa
Distinguished Imports - Fondata nel 2012, è un rivenditore di prodotti per la casa

SIGLOTienda - SIGLOTienda è un sito dove si possono vendere e acquistare prodotti in modo semplice e sicuro
Shop with Bitcoins -

Surplus Ark Army - Benvenuti Surplus ARK Army. Riparatevi dal diluvio di prezzi elevati.

Trading Pal - sistema di trading automatico. risultati pubblicati quotidianamente

BTC Shop - BTCShop.org è il miglior negozio online che accetta Bitcoins!
Buyer's Best Friend - Tre negozi di San Francisco del miglior cibo artigianale e regali.

BTC Fever - BTCFever.com specializzata in elettronica, gadget, cellulari e altro ancora

W-store - Si accettano bitcoin per lo shopping. Vendiamo Hardware

DrimShop - DrimShop.com è uno dei principali rivenditori di gioielli e cosmetica

Kochac.com - Kochać.com Tesori squisita Kochać.com troverete preziosi e collezionabili
Buy With Bitcoins.net - Un luogo dove si possono acquistare oggetti con Bitcoins

Bitcoin Electronics - Il leader mondiale Bitcoin rivenditore di elettronica di consumo!

Coingig.com - Coingig.com è un mercato Bitcoin dove chiunque da tutto il mondo può acquistare

GeeksHive Inc. - Grande magazzino di prodotti per lo shopping online

BitPapa - eBay di bitcoin!

gyft.ca - Carte Regalo per Bitcoins-canadese negozio online che offre la spedizione entro 2 giorni Cana
Alexchenko Silver Co.[alexander@alexchenko.net - Delete this] - Si accettano pagamenti tramite Bitcoin e Paypal.
Souren Furniture - Vendiamo mobili in teak di alta qualità. Stiamo iniziando a sperimentare i bitcoin

cryptothrift - cryptothrift.com è un sito che facilita in modo sicuro le operazioni consumatore a consumatore

Gyft - Mobile & rivenditore online carta Gyft

MyDeal - MyDeal.ie è le offerte più popolari irlandesi e directory coupon.

Bitkoyun Moneyfree Marketplace - bitkoyun.com è un sito di aste al servizio di utenti bitcoin della Turchia

Bitcoinshop.ie - unico negozio online di bitcoin Irlanda. Si accettano solo bitcoin.

Bitcoin Zone - Discount Elettronica, l'Amazzonia del Web 2.0!
Neo's List - ho appena iniziato un sito web simile a Craiglist per BTC e LTC. Check it out!!

Bitcoinshop.ie - Negozio Bitcoin dedicato Irlanda!

Wspaniałe Ogrody Maryli - negozio Garden, nursery, cosmetici naturali - in Polonia

cryptothrift - BitCoin e LiteCoin sito di aste

Bitcoin Marketplace - Bitcoin Marketplace è un annunci Bitcoin e post trading per comprare e vendere

oSwift - Utilizzare il mercato Swiftcoin Oswift per comprare e vendere qualsiasi cosa, ovunque, più facilmente

Down in the Valley - Vinyl, Music Memorabilia, regali e abbigliamento, accessori di fumo, Smoke Shop, Mood

rusticriggings.com -  campeggio, trekking, abbigliamento, tattica di sopravvivenza, GPS, coltelli

Satoshi Box - Piattaforma per la vendita di contenuti digitali

Byter - Byter permette agli utenti di acquistare oggetti selezionati con cura dal Byter utilizzando Bitcoins

Edlin Business Systems - vendita di elettronica di consumo

Coin Arc - Coin Arco promuovere l'uso di Bitcoin dando occasioni impressionanti sui prodotti impressionanti,
Coin Forest - Il primo sito acquisto di gruppo per bitcoiners. Stiamo costruendo una tribù di bitcoiners

BuyAnytingWithBitcoin.com - Il nome dice tutto: BuyAnythingWithBticoin.com!
I Luv Scotland - Online Retail Store per i regali scozzesi che iniziato ad usare bitcoin

CoinForBling - Un nuovo negozio Coin amichevole. Ci siamo specializzati in braccialetti progettati su misura per voi

Landmark Computer - Siamo rivenditori di computer online e negozio di elettronica con sede a Città del Capo Sud Africa

Geek Bitcoin Online Store - Un negozio online cool, che accetta solo pagamenti in Bitcoin.

KingBazar.net - KingBazar.net è un Internet Sconto Megastore.

CAVITA 'Curiosity Shop - Piccolo negozio strano di suoni, libri, arte, collezionismo, ecc a Victoria BC Canada

Paradise di Hipster - Un luogo, dove hipsters e cool kids possono ottenere tutte le loro esigenze di moda e accessori.

Aspire Auctions Inc. - Auctioneers di arte, d'antiquariato e gioielli

Agorist Marketplace - Agorist Il mercato è stato collega la comunità di libero mercato dal 2012. Collegare

Baffin Cibeles - Siamo situati a Madrid, Spagna. Vendiamo chitarre classiche, acustiche, basso elettrico

PPC Bitcoins - A offerte giornaliere per bitcoin sito web.

getBspendB - getBspendB è un mercato che collega bitcoin "Spenders" e bitcoin "Acquirenti"


In definitiva, il Bitcoin sta iniziando a diventare moneta di uso internazionale. Prende piede presso molti store, per ora quasi tutti fuori Europa (e naturalmente Italia). L'unico dubbio è appunto sulla sua longevità, visto che ora nasce una nuova moneta a fargli concorrenza. Non è detto che da qui a poco, visto l'aumento spaventoso di valore del Bitcoin (si compra un super portatile con 2 bitcoin!), ci sia un'invasione di nuove monete elettroniche, provocando una caduta di valori che potrebbe far scappare gli utenti. 
Quindi se si vuole speculare su Bitcoin (meglio su Litecoin) è opportuno sbrigarsi. Io un pensierino ce lo sto facendo.

giovedì 28 novembre 2013

Mi sento già spaesato...


Mi sento come quel giorno che decisero di chiudere "Carosello" sulla Rai. Mi avevano tolto un punto di riferimento, della tv, degli orari serali, delle abitudini quotidiane. Ieri mi sono sentito per un attimo così: per vent'anni non ho sentito parlare che di Berlusconi, in ogni talk show, in ogni telegiornale ovunque. Persino lo schermo televisivo spento mi ricorda Berlusconi. Mi ci vorrà un po' per abituarmici... ma sarà veramente scomparso per sempre?

Non so. Forse si e forse no. Vedremo nei prossimi giorni. Ma già alcuni sondaggi segnalano un ritorno di fiamma di Berlusconi, già dal giorno che ha deciso di uscire dal governo. Credo che la cosa potrebbe proseguire e i consensi incrementarsi nei prossimi giorni.

Il Cavaliere è spettacolare. E' spettacolo. Ieri è stata "sceneggiata meneghina", "un melodramma arcoriano", "la caduta degli dei di cartapesta delle operette", non saprei come definire l'addio del "pregiudicato" più famoso in diretta straming, il saluto ai fans come un calciatore che si ritira dopo lunga carriera, una rock star che annuncia il ritiro dalle scene... Riesce spesso a convertire la situazione peggiore in un suo vantaggio.

Tanto che mi chiedo insistentemente se la sua è un'effettiva paura di finire in galera, o semmai un desiderio inconfessabile di essere arrestato. Forse per lui sarebbe il coronamento di un percorso di perseguitato miliardario in stile via crucis rococò, che lo farebbe sentire veramente l'unto della politica. Berlusconi in galera sarebbe ancor più sotto i riflettori, ancor più protagonista, ancora più vittima come ama definirsi.

Non so come andrà a finire. Probabilmente mi sbaglio, è veramente arrivata la sua fine, ma non ci giurerei.
Se lo chiedono tutti, anche all'estero, con Berlusconi le sorprese non mancano mai:

"Nei brandelli di commenti a caldo, pochi credono che l’uscita di scena sia definitiva e tutti s’interrogano sul quel che sarà dell’Italia alle prese coi problemi di sempre ed orba di Mr B, quasi che questo sia un 5 Maggio più che un 25 Aprile. The Guardian preconizza per Berlusconi un futuro alla Grillo, fuori dal Parlamento, ma leader di partito.
...
La coincidenza tra l’uscita dalla maggioranza di Forza Italia e il voto sulla decadenza suggerivabattute e ammiccamenti, ma anche dubbi e interrogativi sulle prospettive di un personaggio cheThe Telegraph definiva “il Gesù Cristo della politica” per la sua capacità di risorgere, complice una certa tendenza dell’elettore nostrano di credere alle promesse di miracoli. 

E, infatti, l’ipotesi risurrezione affiora in molti articoli: “Berlusconi esce indebolito –osserva Le Figaro, in genere non aspro con Silvio-, ma è difficile credere che si lascerà abbattere. Ci si può aspettare che riparta all’assalto con Forza Italia"
(www.ilfattoquotidiano.it)

Ma Berlusconi lascia figli e figliastri, che non sono solo quelli che dirigono Mediaset e il Milan, sono milioni e milioni di italiani:

"Certo, alla demagogia di Silvio Berlusconi dovremmo essere abituati. Dopo aver detto che i suoi figli sono perseguitati come furono gli ebrei si può dire quello che si vuole. Tanto ci sarà sempre lo stolto di turno che dà ragione al grande capo. Malgrado ciò è difficile sopportare certe assurdità. E’ difficile sopportare un incessante capovolgimento della realtà da parte di un uomo che in vent’anni di governo è riuscito soltanto a pensare ai suoi interessi senza fare nulla per il paese in cui vive.

Eppure, questo è un altro mistero del nostro paese, c’è un fetta ampia dell’elettorato che crede ancora alla demagogia di Silvio Berlusconi. Gli ultimi sondaggi danno ancora in vantaggio il centrodestra, smentendo così quelli che sono convinti che la decadenza di Berlusconi coincida con il tramonto definito del Cavaliere. Non sarà così. E soprattutto il Pd, compreso Matteo Renzi, se lo deve mettere bene in testa se vuole battere politicamente Silvio Berlusconi in un prossimo futuro."

(www.ilfattoquotidiano.it)

Berlusconi lascia figli e figliastri anche dove uno meno se lo aspetta. Che cos'è Renzi se non un figliastro del berlusconismo nel campo avversario? Potrebbe accadere che ci liberiamo di un Berlusconi per finire ammaliati da un altro più giovane, più gioviale e politicamente corretto. Ma Renzi come il Cavaliere è un animale da palco, fascinatore di folle e dedito ad annunci mirabolanti.

Comunque da ieri mi sento stranito. Non mi pare più di vivere in Italia. Per un po' mi dovrò riabituare alle novità. Per fortuna non saranno le ultime a stravolgerci. La crisi morde e Letta non ce la fa. E' inadeguato a superarla, è in fase di galleggiamento su un mare coperto da dense nubi: da dritta arriva la tempesta forzista, da manca si preannuncia l'uragano renziano...

mercoledì 27 novembre 2013

Le bolle non sono tutte uguali


Quella del titolo non è una legge di natura, nemmeno un monito, ma più che altro una constatazione.
Mi riferisco alle bolle finanziarie che stanno gonfiando un po' in tutto il mondo, dagli Usa al Giappone passando per la Cina.

Questo post mi è stato ispirato dall'articolo del Sole24ore dal titolo "I cinque motivi per cui le Borse (in realtà) non dovrebbero salire", che ancora una volta dimostra che la stampa mainstream va a traino della rete arrivando alle stesse conclusioni, ma con mesi e mesi di ritardo. Questo non perchè siano somari patentati, ma perchè in malafede avvisano il parco buoi quando è troppo tardi. Altrimenti la finanza che conta come farebbe a guadagnare con le bolle speculative piazzando "sole" di livello istituzionale?

L'articolo individua cinque motivi per cui le borse non dovrebbero salire. Il primo attiene ai vari Quantitative easing messi in atto da alcune banche centrali. Prima fra tutte l'americana Fed. Come la rete indipendente ripete da quasi due anni, i dollari stampati dalla Fed, che i liberisti in mala fede chiamano politica keynesiana, sono finiti ad alimentare il circuito finanziario fra cui le borse. Circa 3.000 miliardi di dollari in cinque anni che hanno fatto salire a stecca Wall Street.

Poi tutti a meravigliarsi della meraviglia di mega politiche keynesiane espansionistiche che non creano inflazione! Prima cosa queste rotative di dollari facili non sono per nulla politiche keynesiane: dove sono gli investimenti in infrastrutture pubbliche, quelli industriali, quelli nei servizi, quelli in ricerca?

Secondo non è vero che non c'è inflazione. Si trova esattamente dove dovrebbe essere come ben argomenta il blog www.ilgrandebluff.info, cioè nei titoli azionari. Se la bolla si gonfia li, l'inflazione non potrá di sicuro trovarsi nell'asfittica economia reale.

"... l'Inflazione c'è...
NON NELL'economia reale (che ormai conta sempre meno)...
ma è defluita tutta in nella sfera FINANZIARIA...
assets inflation...
in primis sulle Borse di Toro Drogato
e poi un po' quà ed un po' là... a seconda del momentum...commodities...forex...immobiliare...oro...etc"

(www.ilgrandebluff.info)

La stessa cosa è avvenuta in Europa rispetto ai 1.000 miliardi di Ltro della Bce, con modalità diverse. Non hanno creato nessuna inflazione (anzi si va verso la deflazione) i miliardi di Draghi poichè questo denaro non è stato utilizzato dalle banche per finanziare imprese e famiglie, ma per abbellire i loro bilanci o per rimanere confinato in ambito finanziario (titoli di Stato).

Poi il Sole24ore scrive di essere allarmato del fatto che il rialzo di Wall Street dura da quattro anni. Un tempo troppo lungo. Un allarme strano visto che non si contano gli articoli rassicuranti in questi anni sulla tenuta delle borse e sul loro ottimismo (fuori luogo). Ma pazienza.

Quello che invece va fatto notare, è che questa è una bolla differente dalle altre.

" come vi ho spiegato più VOLTE,
mi rendo anche CONTO di come THIS TIME IS DIFFERENT
e non per il rapporto Debito/PIL alla Reinhart&Rogoff
ma per la BOLLA
This Bubble is different come vi spiegavo...
e potrebbe gonfiarsi ancora a lungo
VISTO CHE E' STATA SCIENTIFICAMENTE VOLUTA dalle banche Centrali e da altre forze in campo
NON COME LE BOLLE PRECEDENTI che erano diciamo più spontanee...più di mercato...
ED ANCHE NEGLI USA ci stanno arrivando"
(www.ilgrandebluff.info)

In pratica le bolle precedenti anche se in parte pianificate, non erano assecondate dalle autorità preposte. Erano pianificate in proprio e da entità un po' corsare, defilate e male organizzate. A volte molte entità economiche erano alleate palesemente fra loro, a volte unite da interessi casualmente. Nel senso che si speculava in un certo modo perché così fanno tutti. Come quando si speculava sulla bolla dei titoli tecnologici ben coscienti che il 90% di questi non valeva nulla.

Oggi la bolla è quasi sempre pianificata e gestita dall'autorità economica costituita. Pertanto, non solo è pompata con maggior forza che nel passato, ma le autorità monetarie finora sembrano in grado di guidare il "gonfiaggio" quasi all'infinito ed eventualmente di spianare gli ostacoli.

Almeno per ora. Per esempio se la bolla Bernanke ha degli evidenti difetti che possono metterla in pericolo di esplodere, la Sig.ra Yellen che gli succederà ha già annunciato che farà dei correttivi per evitare dei traumi all'economia. Mi pare di avere capito che la Yellen cercherà di agevolare (non so come) un più rapido "sgocciolamento" dei capitali dalla finanza all'economia reale. E la bolla potrà continuare a gonfiarsi.

Poi sempre il Sole24ore afferma che il rendimento delle azioni è calato in modo preoccupante. Qui la causa è duplice: da un lato agisce "l'inflazione" dei titoli che provoca il continuo aumento del loro valore; dall'altro lato l'economia asfittica non consente grandi guadagni e quindi grandi dividendi azionari. Finora c'era stato l'aiuto dei mercati emergenti, ma anche questi hanno ridotto le loro aspettative di crescita. I grandi capitali che sono giunti qui per essere investiti con ritorni rapidi non hanno trovato un'adeguato rendimento e molto spesso un adeguato substrato socio-economico e adeguate strutture statali. Quindi un po' alla chetichella hanno lasciato gli emergenti.

E poi permane il rischio Europa che oggi si chiama deflazione. Un rischio più locale che internazionale. Qui il rischio è che il tracollo delle economie periferiche (e della Francia) trascini tutto il continente in una brutta recessione. Se accadesse l'impatto sarebbe mondiale, ma in qualche modo fuori Europa il problema verrebbe tamponato: tanto ormai miliardo più o miliardo meno, tanto vale continuare a stampare moneta in stile Fed o banca del Giappone.

In Europa sarebbe diverso, sarebbe più difficile uscire dalle secche. Anche in questo caso, come per la bolla borsistica, quella europea non è una crisi qualsiasi, ma provocata a livello istituzionale e politico. E' la guida tedesca a causarci un sacco di problemi. Probabilmente non per colpa di qualcuno in particolare ma a causa di una visione economica e monetaria diametralmente opposta. 

La Germania persegue l'obiettivo di una monete forte in stile "gold standard", il resto d'Europa vorrebbe continuare con il "vizio" della svalutazione competitiva. Vizio visto con gli occhi tedeschi, necessità e normale manipolazione monetaria per anglosassoni e latini (nonché orientali... i germanici sono proprio rimasti soli!). Anche perché poi le autorità tedesche sono obbligate a perseguire la svalutazione interna di prezzi e salari, che sicuramente è molto più antipatica per la popolazione con i redditi più bassi.

L'ultimo motivo di preoccupazione del Sole24ore è dovuto al fatto che l'industria edilizia e le compravendite immobiliari in Usa hanno subito un rallentamento. Dal mio punto di vista le preoccupazioni sull'immobiliare sono altre. Non per la caduta dei prezzi e nemmeno per i mutui non pagati, ma per l'eccessiva importanza che assume attualmente in occidente l'industria edilizia. Quando un'economia si affida solo all'edilizia per la crescita è ormai al capolinea. Vuol dire che ha subito una deindustrializzazione eccessiva, che ha privato l'economia reale del suo vero cuore pulsante: l'industria manifatturiera e i servizi collegati ad essa.

Se per arricchirsi la popolazione punta sulla rendita immobiliare (oltre che finanziaria), vuol dire che siamo alla disperazione. Produrre non porta più abbastanza benessere e ricchezza. Il lavoro serve solo per la sussistenza, i guadagni miseri del lavoro devono essere investiti in qualche rendita diversa per avere qualcosa in più.
E questa situazioni va avanti da un po' di anni in occidente come dimostrano Usa, Spagna, Irlanda, Olanda e altre nazione dove sono esplose bolle immobiliari.

Quindi, in conclusione, come considerare l'ultima gigantesca bolla finanziaria mondiale gonfiata dalle banche centrali? Probabilmente durerà ancora per un bel po' di tempo, ma potrebbe sia esplodere improvvisamente che sgonfiarsi a poco a poco. Esplode se ad un certo punto nei mercati mancherà del tutto la fiducia (e il combustibile) per esempio in caso di un tapering in Usa molto frenante. Ma potrebbe anche sgonfiarsi a causa di una iperinflazione a livello azionario tale che per esempio le azioni di Wall Street avranno valori nominali sempre più assurdi sostenuti dalla Fed, ma nel contempo il dollaro comincerà a svalutarsi pesantemente. Quando però i due fenomeni di aumento dell'azionario e svalutazione monetaria dovessero divergere troppo salterebbe tutto comunque. 

In ogni caso un dubbio viene: se il Sole24ore manifesta dubbi sull'azionario, vuol dire che qualcosa bolle in pentola. Uomo avvisato...

martedì 26 novembre 2013

Il museo dei trofei impagliati


Leggendo le proposte de il www.ilsole24ore.com su come andrebbe corretta la legge di stabilità per avere un po' di crescita, si capisce benissimo come la nostra classe dirigente abbia esaurito le proposte, sia priva di idee. E' vecchia e orientata alla conservazione dello status quo. Così conservatrice che persino i sindacati piuttosto che cambiare lo schema finanziario eurofanatico, preferiscono tagliare un po' di welfare. Secondo Camusso, Angeletti e Bonanni meglio tagliare un po' di benessere futuro (tipo pensioni o previdenza) per dare un po' di più nel presente (cuneo fiscale). Il gioco delle tre carte in cui si scarica tutto ancora una volta sulle spalle delle generazioni future.

Le proposte di Squinzi (Confidustria), Camusso (Cgil), Sangalli (Confcommecio), Bonanni (Cisl), Angeletti (Uil), Malavasi (Reteimprese), sembrano tutte scritte con un timbro unico:
Utilizzare i proventi da tagli (spending review), lotta all'evasione (Equitalia) e dirottarli in automatico alla riduzione del cuneo fiscale. Sindacalisti e industriali tutti sulla stessa barca.

Una proposta che pare nobile ma che è insensata e impraticabile. Per prima cosa, lo Stato di per se deve operare tagli, inasprimenti delle imposte e rincorrere i suoi creditori con Equitalia, semplicemente per salvare se stesso. E non di sicuro per dare questi proventi ai propri cittadini lavoratori. Questa è la conseguenza dell'austerità, il maledetto circolo vizioso ingenerato dalla politica economica dell'Europa teutonica.

Più cerchi di sanare i bilanci pubblici e i debiti, più devi aumentare le tasse. Più aumenti e tasse, più l'economia va in recessione. Oltre un certo limite entra in azione la curva di Laffer, per cui all'incremento delle tasse corrisponde un calo delle entrate dello Stato. Continuando così l'economia va in avvitamento fino al collasso finale.
Non servono tagli e aumenti di imposte, ma invece più spesa pubblica, se si vuole rilanciare veramente l'economia.

Secondo punto che non quadra, è l'entità delle somme in gioco. Dalla spending review, per ammissione del nuovo commissario Cottarelli, ci si aspetta circa 3,5 miliardi di tagli all'anno. Anche se poi ultimamente si è esaltato sparando la cifra di 32 miliardi in tre anni... Più realisticamente si riuscirà a fare quello che aveva già proposto il commissario Bondi: 1,5 miliardi all'anno.

Per quanto riguarda la lotta all'evasione, questa sta diventando sempre meno incisiva:

"Le somme recuperate dalla società, controllata al 51% dall’Agenzia delle entrate e al 49% dall’Inps, sono cresciute per anni, dai 6,7 miliardi del 2008 agli 8,9 miliardi del 2010. Poi sono iniziate a diminuire, partendo dal 2011. E nel 2013 andrà ancora peggio, visto che tra gennaio e settembre la somma raccolta è ferma a 5,4 miliardi. Si tratta sicuramente dell’ennesima conferma della crisi da cui il Paese non riesce a uscire."
(www.ilfattoquotidiano.it)

In pratica Equitalia è vittima della curva di Laffer. Quindi sono a disposizione teoricamente sette miliardi da Equitalia e uno e mezzo dai tagli. Se con due miliardi stanziati nella legge di stabilità si perveniva ad un aumento in busta paga (o taglio del cuneo fiscale) di 10-15 euro, con otto miliardi e mezzo l'incremento dovrebbe essere di 40-60 euro mensili. Un po' meglio, ma sarà sufficiente?.

Ho come l'impressione che ancora una volta non sia chiara l'entità della crisi, nemmeno fra i sindacalisti. I cinquanta euro in più serviranno a pagare mutui o molto spesso bollette e debiti arretrate. Cioè per far tornare in pari le famiglie, se va bene. Non creeranno di sicuro più crescita.

L'unico che ha capito qual'è l'entità di risorse da mettere in campo è Sangalli (Confcommercio):

"... si accentua il problema strutturale della nostra economia che è quello della debolezza della domanda interna che per consumi e investimenti vale l' 80% del pil.
La strada quindi per ridare fiducia e slancio al sistema produttivo nel suo insieme è quella di tagliare la spesa pubblica improduttiva, lavorando soprattutto su quei 100 miliardi ritenuti aggredibili rispetto agli oltre 800 complessivi, e quindi avere le risorse necessarie per ridurre le tasse."

E si. La somma che ci permetterebbe di svoltare sarebbe più o meno quella individuata da Sangalli. Anche se c'è un altro aspetto trascurato da tutti gli intervistati. Anche i tagli sono recessivi. Tagliare 100 miliardi dal bilancio statale significa tagliare più del 5% del Pil italiano, ma forse con ricadute doppie o triple sull'indotto privato. Sarebbe un'ulteriore sciagura.

In realtà un risparmio di 100 miliardi è possibile come proposto da Scenarieconomici.it, (vedi: www.rischiocalcolato.it) ma se viene effettuato come proposto per la massima parte con tagli al personale (50 milardi), e se queste persone esodate dal pubblico impiego non verranno immediatamente assorbite nel privato, ci sarà un'ulteriore aggravamento della crisi. 
Il pubblico impiego in molte parti d'Italia non è altro che il tanto reclamato "reddito di cittadinanza". Non si tratta di posti di lavori strettamente necessari, ma un sistema di sostegno sociale per aree economicamente depresse. Probabilmente un sistema deprecabile, ma se tutte le Regioni italiane (ed anche i ministeri) dovessero uniformarsi all'efficienza della Regione Lombardia, ci sarebbe una caduta del Pil ancora più mostruosa.

Probabilmente bisognerebbe avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome. E se si vuole ridurre il personale pubblico dove in effetti non serve, dovrà essere introdotto in sostituzione, almeno per un periodo transitorio di passaggio verso un altro sistema, un reddito di cittadinanza.

In definitiva le proposte provenienti dai musei di Confindustria e sindacati sono trite e ritrite, ed anche modestamente incisive. Servirebbero interventi ben maggiori. Se è vero che una riorganizzazione della macchina dello Stato potrebbe essere utile per un rilancio della competitività (accompagnata però da una sostanziale riduzione degli iter burocratici), i miliardi mancanti alla domanda interna dovrebbero arrivare da maggior spesa pubblica o da una politica keynesiana qualsiasi. 

In sostanza se non si stampa denaro fresco, non si capisce proprio da dove questo possa scaturire. Non esistono fonti magiche, pentoloni d'oro da cui nascono gli arcobaleni...

lunedì 25 novembre 2013

Incomincia il periodo più instabile


Siamo entrati bruscamente nella fase "governo dei responsabili" o "governo dei ribaltonisti" e si vede benissimo. Forza Italia è di fatto passata all'opposizione e agisce di concerto con la Lega e persino con il M5s (anche se involontariamente).

"Il governo va sotto due volte in Commissione Bilancio del Senato dove sono stato approvati altrettanti emendamenti alla legge di stabilità. La prima volta per la modifica garantirà autonomia gestionale per la manutenzione degli immobili alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco e alla Guardia di Finanza abolendo così il “manutentore unico” gestito dal demanio. La seconda con un emendamento sulla tassazione del fumo elettronico, grazie al voto di Forza Italia, Lega, GAL, M5S e SEL."
(www.corriere.it)

Persino la formazione più paludosa dell'emiciclo, Gal, pare mettere i bastoni fra le ruote del governo. Il Presidente cercherà in tutti i modi di mantenere a galla il governo Letta. C'è in rete chi insinua che i movimenti scissionisti dell'ex Pdl e di Scelta Civica siano addirittura finanziati dalla lobby tecnocratiche europee. Difficile poterlo accertare, ma non mi stupirei. Il Pud€ (partito unico dell'euro) farà di tutto per fermare l'imminente valanga di populismo antieuropeo. Dubito riuscirà ancora a lungo a trattenere il disastro politico-sociale che si approssima all'orizzonte.

Anche in ambito europeo si comincia ad avvertire dal bunker di Bruxelles il rombo delle cannonate dal fronte dell'austerità. Cominciano a chiedersi se non sia stato fatto qualche errore madornale nella gestione della crisi, come se non sapessero di averne fatti di giganteschi. A partire dalla nascita dell'euro.

"In un documento inedito rivelato da l'Humanité, uno dei principali economisti della Commissione europea misura gli effetti disastrosi dell'austerità nei paesi della zona euro: solo per queste politiche, la Francia avrebbe perso 5 punti di crescita.
...
Secondo i suoi calcoli, l'austerità fiscale avrebbe fatto perdere alla Francia, nel complesso, il 4,78 % del PIL dal 2011 al 2013. Una media di 1,6 punti di crescita annua in meno. Ma la Francia non è l'unica interessata: la Germania ha perso 3,9 punti percentuali di crescita, l'Italia 4,86, la Spagna 5,39, e la Grecia fino 8.05 punti.Anche l'effetto dell'austerità sul tasso di disoccupazione è davveroimpressionante: 1,9 punti in più dal 2011 in Francia e in Spagna, 1,7 in Germania, e fino a 2,7 in Grecia.

Secondo l'economista, questo si spiega con "l'impatto negativo delle misure specifiche per ciascun paese", aggravato dagli "effetti negativi delle misure di risanamento negli altri paesi." In breve : quando tutti i paesi dell'area dell'euro applicano allo stesso tempo le stesse politiche restrittive, queste interagiscono tra loro e gli stati ne subiscono reciprocamente le conseguenze.
...
Ma l'eredità che lasciano nel tempo queste misure di austeritàcolpiscono ancora di più.
...
Questo studio dimostra per esempio che la Francia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia non colmeranno sino al 2018 il ritardo nella crescita causato dalle sole misure di austerità intraprese tra il 2011 e il 2013; la Germania otterrà lo stesso risultato un anno prima, come l'Irlanda. Ma "questo ritorno all'equilibrio non si verificherà perché i governi di questi paesi annunciano la prosecuzione delle restrizioni di bilancio " anche dopo il 2013 , avverte Catherine Mathieu."

(vocidallestero.blogspot.it)

In Italia il perseguimento dell'austerità si tradurrà, come sempre nei periodi di crisi, in instabilità politica. Al contrario di quanto va ricercando il Presidente e il premier. E' tutto molto semplice, più gli italiani staranno male, più cresceranno i partiti populisti. Persino Letta alla fine si è arreso: se continuiamo ad alzare le tasse Grillo arriverà al 51%, ha detto di recente.

Ma purtroppo per lui si è condannato quando ha deciso che si doveva morire per Maastricht.

"Enrico Letta non è un presidente del Consiglio, ma un condizionale, il suo governo vive in una dimensione ipotetica, "se fosse possibile abbasseremmo il carico fiscale", "potremmo cancellare la Bossi-Fini", "la legge di stabilità può essere modificata", "si potrebbe riformare il sistema istituzionale". Ed è vero che l'Italia in crisi avrebbe bisogno di un po' di futuro
...
Ma Enrico Letta funziona proprio perché è un condizionale. E nella paludosa, infelice Italia della grande coalizione, è la dimensione ipotetica di Letta, così inafferrabile, immateriale, eppure rassicurante come un miraggio, a tenerlo a galla e a garantirgli fortuna. Lui aderisce come un abito di sartoria a ogni torpida gobba parlamentare in un epoca in cui la capacità autonoma di governo, la sovranità nazionale, il controllo dei conti pubblici e tutto ciò che in passato determinava i compiti della classe politica, appare compresso, limitato, accessorio, subordinato ai regolamenti e alle magherie della politica europea."

(www.linkiesta.it)

Un premer quasi etereo e sicuramente inconcludente perfetto per essere telecomandato da Bruxelles, da Berlino e dal Quirinale. Ma non sarà il suo governo a farci uscire dalla pesante crisi economico-sistemica. Semplicemente non ne ha gli strumenti. E' come un chirurgo che deve operare con delle forcine per capelli.

Ancora una volta il Cavaliere malgrado le pesanti batoste è l'unico in Italia ad avere una visione sul lungo periodo. Dite quel che volete, ma in questi anni è stato l'unico vero statista, malgrado gli oppositori lo neghino. E dopo l'ultima conferma venuta dall'economista tedesco Sinn secondo cui Berlusconi aveva un piano per uscire dall'euro nel 2011, sono ancora più convinto sia l'unico italiano che conta in Parlamento ad avere compreso in anticipo i danni provocati dalla moneta unica.

Una dote di preveggenza notevole per un quasi ottantenne. Ora ha capito che gli conviene starsene all'opposizione anche senza elezioni, anche con solo mezzo partito, anche se viene arrestato. Ha capito che oggi si devono cavalcare i populismi e saranno sempre di più i moderati a lasciare questo stato mental-politico per trasferirsi in quello di incazzati cronici. Purtroppo per lui non gli resta più molto tempo, è anziano, stanco e si vede. Avesse quindici anni di meno avrebbe già asfaltato questa manica di proni servitori dell'Europa che oggi occupa il Parlamento.

Dal lato opposto, il giovane asfaltatore Renzi, è invece vincente, ma ancora poco chiaro il suo percorso politico. Temo che ai suoi annunci roboanti e soluzioni semplicistiche, segua la prosecuzione della disastrosa politica del Pd. Perché anche Renzi come Berlusconi nel '94 si scontrerà con le resistenze interne al sistema politico-burocratico italiano. Mi auguro, per un futuro migliore dell'Italia che invece questo non avvenga, ma ho la cupa sensazione che tutto resterà uguale. Renzi ha mezzo Pd e tutti i palazzi ministeriali contro.

Non vedo nemmeno un grande futuro per il M5s, anche se rimanendo così la situazione continuerò ad affidarmici. In realtà anche il programma dei cinquestelle è lacunoso e confuso.
In realtà non mi aspetto molto dalla politica. Non credo sarà in grado di trovare soluzioni. Verrà semplicemente travolta dagli eventi. Si salverà chi sta dalla parte giusta, non per meriti propri, ma perché la crisi sociale imminente travolgerà i partiti che hanno sostenuto l'austerità e l'euro a tutti i costi.

Intanto non è il caso di anticipare troppo le fasi successive. Ora percorreremo la strada accidentata e turbolenta del governicchio dei responsabili. Non durerà molto. Forse con le elezioni europee e il loro disastroso risultato per i partiti di governo, ci sarà la fine della fase attuale. Sempre che non arrivi una nuova crisi economico-finanziaria a far saltare tutti programmi di troika, Bce e fan dell'austerità.

Teniamoci pronti a tutto.

domenica 24 novembre 2013

Carceri e carcerieri celesti


In alcuni giorni mi sento estraniato. Non capisco che ci faccio qui, in un mondo troppo assurdo per essere reale. E' paradiso, inferno o un carcere questo pianeta? C'è chi pensa che il senso di estraniamento che ci coglie ogni tanto sia pienamente giustificabile.

"Un ambientalista americano sostiene che gli esseri umani non sono originari del pianeta Terra, ma furono inseriti sul pianeta dagli extraterrestri decine di migliaia di anni fa. Il dottor Ellis Silver ha annotato una serie di caratteristiche fisiologiche per presentare la sua tesi
...
L’umanità è, presumibilmente, la specie più altamente sviluppata sul pianeta, eppure è sorprendentemente inadeguata e mal equipaggiata per l’ambiente medio della Terra
...
Il dottor Ellis afferma che gli esseri umani possono soffrire di problemi alla schiena, perché si sono evoluti in un mondo con una minore gravità. Ha anche detto che è strano che le teste dei bambini siano così grandi, e ciò rende difficile per le donne dargli alla luce, col rischio di provocare la morte della madre e del bambino.

Nessun’altra specie autoctona di questo pianeta ha questo problema, ha aggiunto. Egli, inoltre, ritiene che gli esseri umani non sono progettati per essere esposti al Sole come lo sono sulla Terra , e che non possono prendere il Sole per più di una settimana o due – a differenza di una lucertola – e non possono stare esposti al Sole tutti i giorni senza problemi. Inoltre, Il dottor Ellis sostiene che gli esseri umani sono sempre ammalati e questo potrebbe essere perché i nostri orologi biologici si sono evoluti per aspettarsi un giorno di 25 ore, come comprovato da ricercatori del sonno.
...
Egli suggerisce che i Neanderthal e l’Homo Erectus si incrociarono con un’altra specie, forse proveniente da Alpha Centauri, che è il Sistema Stellare più vicino al nostro Sistema Solare, a circa 4,37 anni luce di distanza dal Sole. Il dottor Ellis ha aggiunto che molte persone sentono di non appartenersi
...
“Una delle ragioni per questo (…) è che la Terra potrebbe essere un pianeta prigione, dal momento che sembra di essere una specie naturalmente violenta e che staremo qui fino a quando impareremo a comportarci correttamente“, ha detto. “La mia tesi propone che l’Umanità non si è evoluta da quel particolare ceppo di vita, ma si è evoluta altrove e trasportata sulla Terra (completamente evoluta come Homo Sapiens) tra i 60.000 e i 200.000 anni fa“"

(www.altrogiornale.org)

Ecco perché quando scendono sulla Terra non hanno nessuna intenzione di comunicare con noi. Non gli interessa. siamo solo carcerati, al massimo ci sorvegliano. E noi a quanto pare non ce ne rendiamo conto e prendiamo lucciole per lanterne.

"L’articolo che state per leggere è apparso sulla rivista militare “Combat Aircraft Monthly, vol.14, n°10, del mese di ottobre 2013” e descrive della “strana” attività aerea che ha coinvolto negli anni l’Aeronautica Militare Iraniana (IRIAF). Secondo lo studio intrapreso dalla forze armate dell’Iran, gli oggetti avvistati erano droni della Intelligence statunitense
...
Nel corso degli ultimi 20 anni, i Tomcat della IRIAF (nota Antonio De Comite, Islamic Republic of Iran Air Force), e specialmente quelli della 62a TFS, si sono alzati in volo per intercettare aerei stranieri e sconosciuti
...
In alcuni casi anche i loro Tomcat sono stati impegnati, per esempio, durante il war game del 24 aprile 1997 denomintato ‘Way to Jerusalem‘. Ma le registrazioni di combattimenti più importanti che hanno coinvolto i Tomcat, in questi ultimi tempi, hanno avuto inizio nel 2004. Quando il sospetto programma nucleare iraniano è stato rivelato al pubblico
...
Secondo fonti iraniane, sono stati visualizzati droni della Intelligence della CIA con sorprendenti caratteristiche di volo, tra cui la capacità di volare al di fuori dell’atmosfera, raggiungere una velocità di crociera massima di Mach 10, e una velocità minima pari a zero, con la capacità di librarsi sopra il bersaglio. Infine, questi droni hanno utilizzato un potente ECM (nota Antonio De Comite, campo elettromagnetico) che potrebbe aver bloccato i radar nemici con livelli molto elevati di energia magnetica, interrompendo i sistemi di navigazione.

Queste macchine sono state avvistate più volte dai siti radar a terra della IRIAF, dagli aerei ELINT e posti di comando in volo, e hanno anche presentato alcuni problemi per i voli di routine in formazione notturna della IRIAF di Bushehr. Poiché i droni della Intelligence hanno originato una notevole luce durante le loro foto di lavoro notturne, sono stati soprannominati “oggetti luminosi” dai media statali iraniani. In diversi casi, gli F-14 della IRIAF li hanno affrontati, ma sono stati resi inoperativi nel gestire correttamente i loro sistemi di armamento.

In un caso accaduto sopra Arak, nel novembre 2004, l’equipaggio di un F-14A armato con due AIM-9J e due AIM-7-4 avvistò un oggetto luminoso volare vicino l’impianto di acqua pesante del sito di Arak.

Quando il raggio del radar AN/AWG-9 dei caccia ‘dipinse’ l’oggetto, sia il RIO che il pilota videro che il campo radar si interruppe, probabilmente a causa dell’elevata energia magnetica proveniente dall’oggetto che aumentò la potenza delle onde radar riflesse. Il pilota descrisse l’oggetto come essere di forma sferica, con un qualcosa come una postcombustione verde che creava una notevole quantità di turbolenza dietro di esso. L’equipaggio Tomcat ottenne un lock-on (nota Antonio De Comite, situazione in cui il radar riconosce un’oggetto e lo insegue per non farlo fuggire), quando era in volo in un percorso lineare e costante. Una volta che il pilota selezionò un AIM-7E-4 per lanciarlo contro di esso, l’oggetto aumentò la sua velocità e poi scomparve come una meteora.
...
Dopo due anni di ricerca sui profili di volo degli oggetti e l’esame dei resti di un esemplare schiantatosi e recuperato nel 2006 (in Iran e poi da parte di esperti in Russia ), l’Iranian Army (nota Antonio De Comite, Esercito Iraniano) ha precisato che erano droni della Intelligence degli Stati Uniti d’America. Tuttavia, i media governativi in ​​Iran hanno tentato di insabbiare tutte le notizie su di essi. Nel 2004 e nel 2005 , quando il pubblico avvistò gli oggetti vicino Arak, Ardebil e Sarab, furono descritti come il pianeta Venere!
Intorno alle 04.20 del mattino del 26 gennaio 2012, un sito radar della Iranian Air Defense Command (nota Antonio De Comite, Comando della Difesa Aerea Iraniana) vicino a Bushehr identificò un aereo sconosciuto in volo verso l’area. Ad un F-14A fu ordinato decollare in azione di scramble (nota Antonio De Comite, intercettazione).

Alle ore 04.30 del mattino decollò proveniente dalla base TFB.6, ma pochi secondi dopo il caccia militare esplose, uccidendo all’istante tutto l’equipaggio. Le cause dell’incidente rimangono un mistero, e l’aereo in questione era uno dei ‘più adatti‘ Tomcat della IRIAF, con le più basse ore di volo della flotta."

(www.altrogiornale.org)

Ma quali droni americani? Ma se avessero armi del genere, non avrebbero già progettato l'invasione dell'Iran da tempo? 
Sono i secondini celesti che vengono a verificare che con le nostre tecnologie rudimentali non creiamo eccessivi danni alla struttura carceraria, ma soprattutto controllano che nessun terrestre riesca ad evadere!

sabato 23 novembre 2013

Forza Genova!


Forza Italia è rinata senza mordente. Senza grandi palpiti. Ma da quattro giorno Genova è la capitale della protesta italiana, una città dove si vedono finalmente i primi sintomi di una nuova presa di coscienza collettiva. Un  nuovo vero movimento politico, sindacale, popolare questo si vibrante di passioni. Non a caso Grillo che è sveglio (oltre che genovese) lo ha capito al volo. Mentre la sinistra protettrice della Cancellieri dorme sonni tranquilli.

"La rabbia di Genova diventa un caso nazionale. E’ la quarta giornata di sciopero dei dipendenti dell’Amt, l’azienda di trasporto pubblico, nonostante la precettazione del prefetto. La protesta va avanti a oltranza, gli autobus restano nelle rimesse e la città è praticamente paralizzata. Ieri si era di nuovo interrotto il tavolo tecnico di trattativa con il Comune per cercare di recuperare una negoziazione e interrompere l’astensione dal lavoro. Ma oggi da una parte il presidente della Regione Claudio Burlando ha ricevuto i sindacati Faisa, Ugl, Cgil, Cisl e Uil e dall’altra il sindaco Marco Doria dice che il Comune è disponibile a trattare sugli 8 milioni di euro che mancano per garantire la salvezza” dell’azienda dei trasporti. "(www.ilfattoquotidiano.it)

Attenzione euro fanatici d'Italia, colombe, governativi e piddini! Se accontentate i lavoratori di Genova ci sarà una valanga a livello nazionale. La pace sociale pro "stabilità rigor mortis" voluta da Bruxelles potrebbe saltare. Allora addio ai piani di revisione del welfare, delle pensioni, della sanità, dei servizi ecc. Salterà tutto. E salteranno i piani europoidi di repressione sociale attuati senza proteste, senza clamori.

E speriamo che accada veramente. Certo c'è voluto un po' di tempo, i tranvieri di Genova hanno dovuto protestare quattro giorni prima di vedere la notizia riportata su un media nazionale:

"C’è una notizia che i media nazionali ignorano con una pervicacia da larghe intese dell’informazione: lo sciopero ad oltranza che i lavoratori del trasporto pubblico di Genova stanno attuando contro la privatizzazione decisa dal comune
...
arrivano pullman di tranvieri da Milano, Torino e perfino Roma per portare solidarietà, il sindaco privatizzatore, nobiluomo e vendoliano, ha rischiato di prenderle nella sala rossa del consiglio, da decenni non si vedeva una protesta così dura non decisa dai sindacati, ma imposta ai sindacati dai lavoratori. Eppure la regia del potere ordina che non se parli."

(ilsimplicissimus2.wordpress.com)

Aih, aih! E tutto questo avviene sotto una progressiva amministrazione di sinistra, intenta ad attuare le solite politiche naziste europee. Ma anche un po' truffaldine all'italiana. Dove il privato prospera se sostenuto dalla mano pubblica.

"“Non parlare, ripeto, non parlare dello sciopero tranvieri Genova” potrebbe essere il dispaccio dell’Agenzia Stefani secondo la formula classica in vigore al tempo di Mussolini. Ma adesso non c’è nemmeno bisogno di ordini e consigli: editori, direttori, governo e alte cariche sanno benissimo che non si deve dare pubblicità a una protesta che potrebbe dare il cattivo esempio e mettere nella bufera il piano di privatizzazioni a tappeto che si immagina per tutta l’Italia, persino mettere in cattiva luce gli utilissimi sindacati padronali . Qui non sono a rischio solo le singole operazioni, ma la lisa immaginetta del privato come taumaturgo che poi regolarmente si traduce in speculazione, in disoccupati, in tagli ai servizi e maggiori costi per gli utenti. Mentre paradossalmente il pubblico deve tirare fuori i soldi per garantire i profitti dei salvatori.

Ah certo, meglio non mostrare che la lotta può essere dura e decisa, senza esaurirsi con il corteo o il sit in, meglio non dire che questo avviene in una città governata dal Pd e da un sindaco della cosiddetta sinistra radicale che non ha rispettato gli accordi presi con i dipendenti imponendo loro duri sacrifici, meglio non far venire ad altri lavoratori la tentazione di resistere all’ “inevitabile”. E’ in gioco lo stato letargico che si è riusciti a indurre nel mondo del lavoro: se si risveglia sono cazzi amari per i governicchi spettrali e i loro mezzani e paraninfi politici e sindacali. Dunque la notizia è ignorata e corre poco persino sul web, forse perché sfugge la sua importanza o forse perché si è ben consci che questa “primavera di Genova” può coagulare attorno a se un ribaltamento dei teoremi e delle prassi che hanno portato, come risultato, allo sfascio del Paese.

E dirò di più: forse sarebbe il caso che qualche pezzo della sinistra residuale, si distraesse dalla contemplazione ombelicale e aprisse una sottoscrizione per aiutare i lavoratori di Genova a resistere: sarebbe un atto concreto e allo stesso tempo di grande impatto simbolico capace di dare picconate a quella rozza e grossolana ”ideologia materiale” che domina nel Paese. Sarebbe una mossa intelligente, per quello ho poche speranze di vederla."

(ilsimplicissimus2.wordpress.com)

Mi sono fatto ormai l'idea che la sinistra rappresentata dal Pd è destinata ad essere spazzata via. Non so quando, perché lo zoccolo duro è tenace. Ma quando arriverà la tranvata dell'euro morente sarà molto dura.
Nel Pd ci sono contraddizioni insanabili. Cuperlo (Pd) a Servizio Pubblico (Santoro) è riuscito ad affermare che l'Italia sarebbe persa senza l'euro, soprattutto in questi anni di crisi; che non avremmo potuto svalutare la lira (e perché?); che le politiche dell'Europa sono sbagliate perché si persegue l'obiettivo della deflazione salariale interna. Non si rende conto che questo è un pacchetto unico chiamato euro? Che la deflazione è il lato più truce della stessa medaglia svalutativa?

Se pensa che le cose stiano così perché non si batte ferocemente all'interno del partito perché si smetta con le politiche di austerità? Che si attuino politiche espansive o trasferimenti interni all'Europa, invece di criticare l'Europa e nello stesso tempo sostenere un governo Letta che non è altro che il Monti 2.0. A sinistra nessuno mette in dubbio la moneta unica, anzi, se l'intervistatore di turno non fa domande in tal senso, si evita ogni discorso sull'euro, liquidandolo come argomento populista. 
Che errori madornali si stanno commettendo sulla sponda sinistra. E purtroppo per loro anche gli elettori più fidelizzati cominciano a capire che i loro rappresentanti li stanno fregando e sacrificando sull'altare dell'Europa.

venerdì 22 novembre 2013

Draghi birichino

  

Mentre il partito della Cancelliera Merkel è impegnato in estenuanti trattative per la formazione della grande coalizione, Draghi approfitta della distrazione della politica tedesca per permettersi di prendere certe libertà. Prima ha ridotto i tassi ufficiali della Bce a sorpresa allo 0,25%, facendo arrabbiare molti economisti tedeschi, che hanno visto in questa azione una rapina ai danni degli investitori tedeschi, e adesso pensa di completare l'opera con tassi negativi per i depositi bancari overnight in Bce.

In effetti i tassi bassi non danneggiano solo gli investitori tedeschi. Ed inoltre è dimostrato che tale mossa non ha portato mai nessun vantaggio dove servirebbe: le banche italiane se ne fregano dei tassi ufficiali della Bce e continuano a mantenere interessi bancari alti, a causa dell'elevato rischio del sistema Italia. Prestare denaro in un'economia che ha perso il 25% della sua forza negli ultimi dieci anni, è veramente un grande atto di fiducia. Del resto le sofferenze bancarie crescono continuamente.
Quindi in effetti ci sono molti dubbi sull'utilità di una tale mossa: non è detto che se le banche smettono di depositare i loro soldi in Bce (circa 110 miliardi di euro) poi li rinvestono nell'economia reale. Potrebbero benissimo investire in materie prime e preziosi, o obbligazioni estere, per dire. Del resto è sempre la domanda a mancare, è inutile agire sull'offerta se non ci sono i compratori.

Ora comunque Draghi, attraverso i tassi negativi, studia il lancio di una seconda "bomba atomica" ai danni della Germania soprattutto. I tassi negativi servo a far sloggiare i depositi bancari soprattutto degli istituti bancari del nord, che in Bce custodiscono i frutti dei surplus commerciali tedeschi.

"L'obiettivo dei "tassi sottozero" è sostenere la ripresa delle attività economiche in Eurolandia. La misura «potrebbe avere qualche effetto sul mercato del credito - commenta il market strategist di IG Filippo Diodovich - ma da sola non sarebbe sufficiente per aumentare la liquidità in modo da riequilibrare il comparto"
(www.ilsole24ore.com)

Intanto già solo l'annuncio, ha dato i primi frutti positivi, almeno per noi italiani:

"Le voci spingono in basso l'euro sia rispetto al dollaro che allo yen (cambio euro-dollaro in tempo reale). Ai minimi da una settimana i rendimenti degli Schatz, i titoli di Stato tedeschi a due anni."
(www.ilsole24ore.com)

Il fatto che questa operazione di Draghi vada contro la visione tedesca della crisi è evidente dalla presa di posizione della Bunbesbank.

"Contro l'ipotesi di tassi negativi della Bce, e più in generale di una estensione della sua politica accomodante, è peraltro tornato a esprimersi il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, che ha definito «non ragionevole» l'indicazione sui tassi anticipata dall'Eurotower. In un'intervista che sarà pubblicata domani sul settimanale Die Zeit, Weidmann ha ricordato come il Consiglio direttivo dell'Eurotower «ha appena ulteriormente allentato la propria politica monetaria: quindi, non credo che sia ragionevole segnalare immediatamente la mossa successiva» ai mercati. «Tecnicamente, non abbiamo certo esaurito le nostre possibilità», ha detto Weidmann, ricordando che «discutere su misure supplementari distrae dalle cause reali della crisi»."

Ora se tale operazione verrà messa in atto, vorrà dire che o Draghi sta approfittando delle difficoltà politiche tedesche, oppure che la situazione è ormai così compromessa che Draghi si permette di "disubbidire" platealmente ai tedeschi, pur di salvare un euro in fase di crollo finale.

In effetti, se la zona euro si salverà, sarà solo grazie alla Bce, cioè l'unica potente istituzione europea. Non certo per merito di quella specie di variopinto soprammobile che è il Parlamento europeo. Non di sicuro grazie alle commissioni dominate da commissari burocrati semi sconosciuti, e dai governi dove primeggia sempre solo l'interesse del più forte.


Ma per salvare veramente l'euro, Draghi dovrebbe poi arrivare a quello che è fumo negli occhi dell'elettorato tedesco. Stampare euro in stile Fed, per acquistare debito pubblico dei paesi periferici e per sostenere la crescita, perché anche i tassi negativi sui depositi overnight sono dei palliativi non risolutivi. Se Draghi facesse un'operazione del genere, provocherebbe una rivolta dei tedeschi che cercherebbero di scalzarlo dalla Bce, ma nello stesso tempo sconfiggerebbe tutta l'antipolitica euroscettica che sta crescendo nel continente.

Diciamo che la volontà del presidente della Bce ci sarebbe, ma deve fare capriole con triplo salto carpiato per non scontentare la Germania che attualmente si sente sotto assedio. Quindi quando incontra un uditorio tedesco cerca di blandirlo il più possibile. Persino far digerire interventi minimi come i tassi negativi in Bce diventa un'impresa, figuriamoci gli eurobond o altri sistemi che salverebbero veramente la zona euro:

"Davanti a una platea di tedeschi Mario Draghi non solo ha dovuto giustificare la decisione di tagliare il costo del denaro al minimo storico di 0,25%, ma si è sentito anche in dovere di fare assicurazioni alla Germania.

Il numero uno della Bce si è guadagnato gli applausi calorosi del pubblico citando Abraham Lincoln: "non è rendendo il più forte debole, che si rende il più debole forte".
...
"non ci sono novità" sull'ipotesi di portare a livelli negativi i tassi sui depositi custoditi a Francoforte per conto delle banche commerciali.
...
In tutti i modi, ha assicurato Draghi, non danneggia i risparmi dei cittadini tedeschi il fatto che laBce abbia tagliato i tassi di interesse dell'area euro.
...
Se alzassimo i tassi ora" come suggeriscono alcuni economisti tedeschi "questo sì che danneggerebbe i risparmi, perché l'economia rallenterebbe, ci sarebbero persone che perderebbero il lavoro e rallenterebbero gli investimenti".

"Quando l'economia si contrae - ha proseguito Draghi - inevitabilmente i risparmi vanno a ruota". "
(www.wallstreetitalia.com)

Cosa farà Draghi? Salverà il continente contro la Germania o non ne avrà la forza? Alla fine cederà alla Bundesbank provocando però l'esplosione della zona euro, destinata a sfasciarsi come tutte le unioni monetarie? Credo che in questo momento storico la sua posizione non sia delle più semplici. L'esistenza dell'Unione Europea è tutta sulle sue spalle ed invenzioni, come ha dimostrato nel 2011 e 2012 con le operazioni Ltro e Omt.

giovedì 21 novembre 2013

La battaglia persa dell'Europa migliore


Mi dispiace per la presa di posizione un po' becera di G. Chiesa. Una persona che apprezzo e che ho apprezzato per certe sue battaglie, come quella contro la Tav. Purtroppo credo non abbia ben analizzato la situazione europea e dell'euro in particolare. O forse si ma si è spaventato, da vecchio comunista, per il rinascere di vari nazionalismi e nazismi in Europa.

"Ma noi non siamo per "nessuna Europa", siamo per "un'altra Europa". E qui è la differenza da tenere alta, come uno scudo che ci impedisca di essere insozzati dagli schizzi di stupidità, nei prossimi mesi. Perché è ormai pieno di partiti e movimenti, in tutti i paesi europei, che puntano direttamente e semplicemente a cancellare l'Europa. In nome non dei popoli, ma di un nazionalismo di ritorno, virulento, ottuso come sempre lo sono i nazionalismi, xenofobo, separatista, bellicoso.

Noi non intendiamo confonderci con questa robaccia di scarto. Ma saremmo ingenui se la sottovalutassimo. Perché cresce come la gramigna, come la spazzatura e i rifiuti che sono ormai troppi. Ed è spazzatura che già cerca di organizzarsi in sistema anch'essa. Da nord a sud cresce dappertutto.
...
Tutti questi partiti e movimenti - l'avrete notato - si muovono con la bandiera innestata dell'uscita dall'Europa e, naturalmente, dall'euro. Ora, tutti sappiamo che l'euro è diventato una tagliola, un cappio scorsoio che c'impicca. Ma che sia l'euro la causa di tutto questo non lo credo. La crisi del debito non è nata con l'euro e uscire dall'euro non ci salverà.
...
Noi in quella compagnia, insieme ai vari Paragone di turno, che, venendo dalla Lega, si portano dietro tutto il suo liquame, e che adesso cavalcano il ronzino più comodo per darla a bere al gonzo, in quella compagnia non vogliamo andare. "
(sollevazione.blogspot.it)

Capisco le paure di Chiesa, ma dare dei gonzi al prof. Bagnai, al prof. Borghi Aquilini, al prof. Savona ecc. mi pare eccessivo. Capisco i suoi timori, ma purtroppo se le destre estremiste si impossessano della battaglia anti euro è anche colpa sua. Di una sinistra nobile, tutta d'un pezzo e orgogliosa, ma che è in forte ritardo sui temi dell'euro. Lo è forse perché sull'Europa si era giocata tutto dopo la caduta di muri ed ideologie sballate.

Ed ora un po' teme i fascismi di ritorno e un po' confonde sovranità con nazionalismo. Chiesa dice, non bisogna ripudiare l'Europa unita, ma bisogna volerne una migliore. Per carità, chi non la vorrebbe. In effetti se esiste una sovranità italiana, o francese, o tedesca, perché non potrebbe esisterne una europea.

Potrebbe, ma non esiste proprio a causa dei nazionalismi, ma non quelli di Alba Dorata, quelli delle lobby finanziarie nordiche che mantengono a galla i governi delle austerità. Alcuni smentiscono sia così, ma i fatti per il momento ci raccontano la storia di una Germania che sta sottomettendo economicamente il resto d'Europa.

Il problema è molto semplice: raggiungere una vera sovranità europea, con maggiore democrazia e solidarietà fra regioni forti e deboli, è molto difficile. Forse per ragioni culturali e linguistiche è impossibile. E' più semplice ritornare alle diverse sovranità nazionali, al sistema precedente all'euro. Non credo sia la cosa più giusta, ma al momento la più semplice da raggiungere. Se dobbiamo aspettare i tempi della realizzazione di una Europa diversa, moriamo di stenti molto prima. Primo imperativo è sopravvivere, poi penseremo a regolare i conti con i partner europei. Ce ne sarà bisogno, dopo la caduta, per trovare soluzioni assieme.

Ma voglio rincuorare Chiesa: il partito degli anti euro non vincerà. Vincerà la crisi, l'economia e le sue contraddizioni. Semplicemente la zona euro esploderà. Come nel 1992 saremmo obbligati a lasciare l'unione monetaria, ma con molti, molti più problemi e casini di allora.